Ciao, lieta di conoscerti.
Mi chiamo Greta, sono nata a ____ ma vivo a Brescia dal 2004.

Mi sono diplomata in ragioneria mentre lavoravo come contabile amministrativa.
Nonostante non abbia avuto nessuna formazione artistica, fin da piccola ho sempre avuto una passione per la pittura, un piccolo sogno nel cassetto.

Durante la pandemia, come credo sia successo a tutti, ho avuto modo di scoprire ed esplorare una nuova parte di me stessa.
La prima volta che dipinsi scoprii una nuova Greta, in grado di utilizzare il potere dei colori per creare qualcosa di straordinario.

Utilizzare le tecniche dell’Arte Fluida ha un effetto magico su di me; si crea una forte connessione che riesce ad illuminare anche le giornate più buie. L’arte è il mio rifugio sicuro, il luogo in cui ritrovo equilibrio e tranquillità.

Negli anni ho provato e sbagliato molte molte volte prima di trovare il perfetto equilibrio tra i colori acrilici e diversi medium. Le tanto ricercate bolle, la ring pour, la dutchpour sono alcune delle tecniche che amo utilizzare per realizzare queste opere.

Ho uno stile astratto, la mia arte è fluida e sempre in movimento come il flusso della vita che ci travolge ogni giorno. Con i miei dipinti cerco di fermare il colore l’attimo prima che sfugga via, in modo da non perdere gli straordinari dettagli che altrimenti si perderebbero nel movimento della vita stessa.

Il mio corpo, la tela e i colori si muovono in
una perfetta armonia, simile ad una danza volta ad esplorare me stessa.
Fermo il colore appena trovo quello che cerco e mi ci perdo dentro.
Trovo intrigante come le immagini possano rivelare cose diverse agli occhi di chi le osserva; ognuno di noi percepisce un aspetto unico e personale.

Un giorno mi è stato detto che la pittura è diventata per me una dipendenza. Mi ha sorriso il cuore, pensando a quanto sono riuscita a realizzare in poco tempo.
Non avrei mai pensato di riuscire a comunicare tante emozioni tramite un quadro.