Monica Moroni

Dalmine, Bergamo
Biografia

Monica Moroni è nata a Bergamo nel 1968, ha sempre avuto passione per l’arte: quando aveva 13 anni, i genitori la iscrivono al corso di disegno e pittura tenuto dai maestri Antonio Paris e Carlo Monzio Compagnoni. Negli anni di frequenza, Monica ha potuto gettare solide basi di disegno e pittura (olio su tela).
Decisivo è stato l’incontro con il Maestro Benito Trolese che la accoglie tra i suoi allievi e le propone un approccio alla pittura più libero e gioioso. Successivamente si avvicina al Maestro Mario Donizetti che la segue nel rafforzamento del disegno.

Le figure sono una presenza fondamentale nella produzione artistica di Monica: i soggetti hanno densità e sembrano raccontare una storia, la storia della loro vita o dello stato d’animo di quel momento. L’energia del personaggio influenza lo sfondo che diventa parte della figura stessa in un rapporto di osmosi.
Monica dipinge riflettendo sul soggetto ritratto, ci pensa e nel frattempo la figura matura e si evolve fino a quando il dipinto è terminato.
L’interesse per i paesaggi è più recente: alberi, prati e vedute campestri si sono insinuati dapprima sullo sfondo dei lavori figurativi, per poi assumere identità propria. Sono infatti degli ultimi anni le vedute paesaggistiche della zona del fiume Brembo che l’artista ama e frequenta. Durante il 2020 nel periodo di lock down si è consolidato per Monica l’avvicinamento alla natura e alla sua bellezza. Gli alberi, il fiume, il cielo e gli animali sono fonte di continua meraviglia: i dipinti sono un tentativo di catturare un po’ di questa meraviglia e renderla eterna.
Una notevole influenza artistica hanno avuto i pittori figurativi Lucian Freud, Francis Bacon, ma anche Egon Schiele e Gustav Klimt.

Profili Social
Artworks