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dimensione: 60x60cmtecnica: string artanno: 2024Descrizione:La libertà non verrà oggi, quest’anno o mai tramite il compromesso e la paura. Io ho gli stessi diritti di chiunque altro di camminare con le mie gambe e possedere la terra. Sono stufo di sentirmi ripetere Lascia correre Domani è un altro giorno Non mi serve la libertà da morto. Non posso vivere del pane di domani. La libertà è un seme robusto seminato nella grande necessità. Io pure vivo qui. E voglio la libertà esattamente come te.
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Marco Massarotti Tecnica: Acrilico e olio su pannello di mdf Anno: 2023 Dimensione: 60 x 80 cm
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Looartarot Tecnica: Tecnica Mista Dimensione: 60 x 80 cm Anno: 2023 Descrizione: Esplosione di gravità è la proiezione di ciò che vedo andando oltre i confini
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Looartarot Tecnica: Tecnica Mista Dimensione: 70 x 100 cm Anno: 2023 Descrizione: Galaxy è stata la proiezione di ciò che vedo andando oltre i confini
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Looartarot Tecnica: Tecnica Mista Dimensione: 80 x 100 cm Anno: 2023 Descrizione: Esplosione di gravità è stata la proiezione di ciò che vedo andando oltre i confini.
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Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Condividere uno spazio
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Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Vivere in armonia
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Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Armonia tra culture
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Valeria Frongia DIMENSIONE: 65x90 TECNICA: Mista (spray su tela, foglie d’argento, stucco, resina e cornice di nastro di raso) ANNO: 2024 DESCRIZIONE: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas. Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori. Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole. Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica. Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere. Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”. Nelle Domus de Janas sono presenti in maniera quasi ossessiva le protomi taurine, del tutto simili alla pianta delle Tombe dei Giganti. Forza impetuosa, possente figura, virilità e imprevedibilità: ecco il toro. Il simbolo della testa di Toro, veniva anche associato all’apparato riproduttivo femminile, nello specifico della Dea Madre, sancendo l’inizio del culto doppio Dea Madre – Dio Toro. Gli studi sul Neolitico e i vari scavi fatti sull’isola hanno portato gli archeologi a rilevare l’estrema importanza della figura del toro per l’uomo preistorico sardo. Il toro fu l’animale preminente della cultura e dell’arte neolitica dell’isola, se non addirittura l’esclusivo protagonista. In questi casi il toro, con la sua potenza innata, rappresentava una protezione, il simbolo magico di una figura a metà strada tra il divino e l’umano. Per la civiltà protosarda si trattava del signore degli animali, dell’unico mortale terrestre degno di sedere accanto alla prosperosa Dea Madre. Nel quadro sono nascosti altri simboli sardi, come su coccu, antichissimo amuleto porta fortuna che ha il potere di difendere la persona dal malocchio, dagli animali velenosi e lenire i mali. La tradizione vuole che la pietra centrale sia in grado di neutralizzare il male, difendendo il portatore del gioiello. Proprio per la forma tondeggiante della pietra e per le coppette in filigrana sarda d'argento che la sostengono, Su Coccu richiama simbolicamente l'occhio buono che si contrappone a quello cattivo. Riconosci altri simboli caratteristici della Sardegna?
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Valeria Frongia DIMENSIONE: 50x70 ANNO: 2024 TECNICA: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) DESCRIZIONE: La fedina sarda è uno tra i gioielli più diffusi e apprezzati della tradizione sarda, ma in pochi conoscono l’origine magica attribuita al caratteristico anello in filigrana che impreziosisce le mani di tante donne sarde e non. Secondo un’antica leggenda, ambientata in epoca nuragica, a fabbricare le fedi erano le JANAS, le mitiche fate o streghe sarde che abitavano nelle Domus de Janas. Erano creature minuscole e meravigliose, che uscivano dalle loro grotte soltanto la notte, per timore che il sole bruciasse la loro delicatissima pelle. Popolavano i boschi della Sardegna ed era proprio nelle loro case scavate nella pietra che, secondo la leggenda, le fatine intessevano metalli preziosi come fossero tessuti e tessuti come fossero gioielli. La leggenda vuole infatti che la stessa fede sarda abbia origine dalle richieste di giovani innamorati che supplicavano le Janas di creare un anello da donare alle proprie amate, un monile che rappresentasse i due innamorati (i due fili), l’indissolubilità del legame (l’intreccio e le saldature) e la prosperità (il grano). A questo scopo le benevole fate intessevano un filo d’oro per creare uno splendido anello che l’innamorato avrebbe dovuto far indossare sull’anulare sinistro della propria donna, secondo le antiche credenze, è proprio in questo punto che passa la vena dell’amore (vena amoris) ovvero quella che arriva al cuore, trasportando il sangue, l’ossigeno, la vita. La Sardegna vanta una grande quantità di simboli di origine antica e nel quadro è presente anche la Pavoncella sarda, il significato simbolico è da ricercarsi nella cultura agro-pastorale, e come tanti altri invoca la fertilità, le piogge e la salute dei greggi. In alcune culture il pavone è simbolo della trasformazione, in positivo, di qualsiasi situazione negativa. E’ noto anche come l’uccello dai cento occhi, quelli del suo piumaggio, che rappresentano le stelle, l’universo, il sole, la luna, e la “volta celeste”. La sua immagine inoltre ricorda l’araba fenice, uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri. Nell’iconografia cristiana invece è associata all’immortalità dell’anima. E’ un simbolo di buon auspicio in molte culture ed in Sardegna è di sicuro il più diffuso.
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Claudia Battaglio Tecnica: mista su carta Anno: 2024 Dimensione cornice: 35×50 Descrizione: rappresentazione del frutto della magnolia grandiflora nascosta tra le foglie
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Claudia Battaglio Tecnica: mista su carta Anno: 2024 Dimensione cornice: 35×50 Descrizione: rappresentazione del frutto aperto della magnolia grandiflora
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Claudia Battaglio Tecnica: mista su carta Anno: 2024 Dimensione cornice: 35×50 Descrizione: rappresentazione del frutto chiuso della magnolia garndiflora
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Mariella DifonzoDimensioni 100 x 70Non necessita cornice spessore tela 4 cmAnno 2023Tecnica: Olio su tela
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Fase Lunare Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023/2024 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Introspezione metafisica Naïf
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Velvet Art Tecnica: Acrilico e inchiostro di china su tela Anno: ND Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Descrizione:Quest’opera dal titolo” Big nose, Monoliti dell’armonia", ci trasporta in un viaggio concettuale che invita lo spettatore a riconsiderare la nozione di bellezza. In particolare la mia opera vuole ergersi come un simbolo vibrante della bellezza dell’armonia che nasce dalla diversità, intesa in tutte le sue forme, sia essa estetica che culturale. In questo dipinto la bellezza è ridefinita attraverso l’accettazione delle imperfezioni e la celebrazione della diversità.Al centro della composizione di staglia infatti un profilo stilizzato che assume le sembianze di un monolite, maestoso e imponente che cattura lo sguardo. Il grande naso, iconico nella sua forma, diventa il punto focale di questa rappresentazione. Eppure non è solo un elemento di distinzione fisica, ma piuttosto un simbolo potente di diversità e individualità. Sono stati scelti deliberatamente colori fortemente a contrasto, come il giallo e il nero, per dare vita ad un’esplosione di energia visiva. Questa tecnica, tipica dello stile del color Block da me tanto amato, vuole conferire all’opera un’immediatezza e una potenza in grado di catturare l’attenzione dell’osservatore. Sono proprio i contrasti tra il chiaro e lo scuro, la rigidità delle linee rette e di quelle più fluide del profilo, a rivelare la ricchezza della diversità culturale.Attraverso quest’opera si vuole sfidare lo spettatore a riflettere sulle percezioni preconcette di bellezza e ad abbracciare la diversità in tutte le sue forme . Alla base dell’opera è un messaggio di inclusione che ricorda che anche le imperfezioni possono trasformarsi in testimonianze di bellezza.
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Valeria Frongia Tecnica: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas.
Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori.
Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole.
Potevano emanare una luce così forte da poter addirittura abbagliare chi posasse su di loro il proprio sguardo. Usavano questa loro luminosità per districarsi fra i rovi, evitando di ferirsi con le spine.
Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”.
Si dice siano state le prime abitanti della Sardegna e che proprio loro abbiano insegnato alle donne dei vari paesi gli antichi mestieri: la filatura, la medicina, la lavorazione del pane, l’arte e la profezia.
Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica.
Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Se fatato nel bene, il bambino avrebbe avuto una vita gioiosa. Ma se invece fatato nel male il destino del nascituro sarebbe stato tutt’altro che roseo.
Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere.
Passavano le loro giornate a tessere con telai magici artefatti composti da preziosi fili d'oro, che occasionalmente potevano donare a chi ne aveva bisogno come amuleto di protezione o di fortuna.
Intrecciavano sapientemente lunghissimi fili d’oro o argento, per creare gioielli unici e splendidi.
A ben guardare infatti, ricami e gioielli in filigrana sono particolarmente accostabili: da una parte infatti i ricami appaiono come gioielli impressi nella stoffa, dall’altra la filigrana sembra un ricamo tanto leggero da librarsi fuori dal tessuto.
Queste piccole creature ambivalenti ancora oggi popolano l’immaginazione di noi tutti. Ma non solo. Secondo le leggende, se si fa molta attenzione in alcuni posti remoti della Sardegna è ancora possibile incontrarle.
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Laura Rota Tecnica: acrilici Anno: 2022 Dimensione: 60cm x 60cm Descrizione: Energia e vitalità. In equilibrio tra la positività ed estroversione del colore arancio e la profondità e introspezione dei blu.
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Laura Rota Tecnica: acrilici Anno: 2023 Dimensione: 15cm x 15 cm Dimensione con cornice: 18cm x 18cm Descrizione: Un mini quadro, per arredare anche gli ambienti più piccoli. Per la tua vita in camper. Per dare un tocco di colore tra le coste dei libri di uno scaffale. Da appoggiare sulla scrivania. In toni di blu saturo. Un quadro piccolo ma di carattere forte.
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Laura Rota Tecnica: acrilici Anno: 2023 Dimensione: 60cm x 60cm Tecnica: Acrilico Descrizione: Tonalità avorio, sabbia, rosa cipria, azzurro carta da zucchero, e naturalmente la luminosità e l’eleganza dell’oro. Questi colori delicati contribuiscono a creare un'atmosfera lieve e rilassante. È un quadro perfetto per spazi essenziali. Arredi in legno chiaro e pareti dalle tonalità chiare, ma può anche illuminare pareti più scure. Quest'opera donerà al vostro ambiente equilibrio e benessere, accogliendovi con serenità ad ogni vostro rientro in casa.
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Vivi l'arte del riciclo Tecnica: cavi elettrici e plastica di recupero, banconote e resina Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Descrizione: Zio Paperone, simbolo del Sistema Finanziario, tra la nostra amata moneta, la"Lira"; un'opera di polemica contro il sistema finanziario attuale e la domanda viene spontanea "ma come si stava bene con la Lira?"
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Maddalena Fanfani Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione: 60×60 cm Descrizione: Animale astratto
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Lisa Martignoni Tecnica: stramatura su tessuto Anno: 2021 Dimensione: 60×25 Dimensione con cornice: 70x30x10 Descrizione: Caution nasce dal progetto Una torre per l’arte, al fine di creare un dialogo con la torre campanaria di Castellaro Lagusello. Un luogo di memoria, testimonianza del territorio e dell’evoluzione sociale che ha subito attraverso le sovrapposizioni culturali assimilate. In quest’Opera il tessuto diventa un ideale poetico, analizzato nella sua struttura concettuale, nella trama e ordito a rappresentazione simbolica del tessuto sociale. Lisa interviene attraverso un’operazione diversa, inversa rispetto all’azione del tessere, un’azione sulla tela che passa attraverso un atto di destrutturazione, con un lavoro di sottrazione per rivelare, in un gioco di trasparenze, un preciso messaggio. CAUTION, attenzione, cautela, accortezza; un messaggio che si cela tra le trame di quest’opera che è sia monito che incitazione a porre la giusta attenzione verso la storia, che è stata e che sarà, cautela nel vivere e preservare i luoghi che la raccontano, accortezza per le persone che la fanno e la vivono attraverso il vivere quotidiano. testo di A.Bosio
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Alessio Marcone Tecnica: Collage tridimensionale, assemblaggio Anno: 2024 Dimensione: 28,5 x 38,5 cm Dimensione con cornice: 30 x 40 cmDescrizione: L’opera sottolinea l’uso innovativo e astratto di materiali quotidiani come le buste di plastica biodegradabili. L’artista ha scelto la plastica, materiale umile ma esteticamente versatile, per esplorare texture, colori, lettering e forme attraverso un approccio minimalista e astratto, allontanandosi da qualsiasi interpretazione letterale o messaggio ambientale.
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Alessio Marcone Tecnica: Collage tridimensionale, assemblaggio Anno: 2024 Dimensione: 36,5cm x 46,5cm Dimensione con cornice: 38cm x 48cm Descrizione: L'opera sottolinea l'uso innovativo e astratto di materiali quotidiani come le buste di plastica biodegradabili. L'artista ha scelto la plastica, materiale umile ma esteticamente versatile, per esplorare texture, colori e forme attraverso un approccio minimalista e astratto, allontanandosi da qualsiasi interpretazione letterale o messaggio ambientale.
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Alessio Marcone Tecnica: Collage tridimensionale, assemblaggio Anno: 2024 Dimensione: 31,5cm x 43,5cm Dimensione con cornice: 33cmx45cm Descrizione: L'opera sottolinea l'uso innovativo e astratto di materiali quotidiani come le buste di plastica biodegradabili. L'artista ha scelto la plastica, materiale umile ma esteticamente versatile, per esplorare texture, colori e forme attraverso un approccio minimalista e astratto, allontanandosi da qualsiasi interpretazione letterale o messaggio ambientale.
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Red_lights71 Tecnica: Acrilico su carta Anno: 2024 Dimensione: 29,7 x 42 cm Descrizione: Quando osservo un dettaglio Con l'occhio dell'anima Il senso di libertà del mio cuore Freme Come un cielo pieno di stelle Con l'immaginazione Oltrepasso la quiete.
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Red_lights71 Tecnica: Acrilico e matita su carta Anno: 2024 Dimensione: 29,7 x 42 cm Descrizione: La dolcezza di una donna La bellezza che declama La fragilità di un sogno Sfumature irraggiungibili Spiriti incredibili Smarriscono il tempo Rapito dal volo Di una magica farfalla.
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Elisa Lavazza Tecnica: Alcool ink e resine – gesso – sabbia- oro Dimensione: 100 x 80 cm Descrizione: Sono diversi anni che ho abbandonato il figurativo per realizzare ed esporre questa nuova ricerca astratta. Osservo con lo sguardo del satellite le bellezzze della Terra e cerco di ricrearne la poesia. Lavoro su tela o Dibond con inchiostri a cui aggiungo la resina. Spesso inserisco del materiale come il gesso o la sabbia che mi permette di contrastare l lucido della resina. Ho scelto di presentare al concorso“Le isole Eolie” perchè le isole sono un grande bacino di Biodiversità con fenomeni anche idrogeologici unici al mondo. Nonostante siano piccole isole è notevole la biodiversità della fauna e della flora. Questo patrimonio della Penisola è un prezioso Habitat per tutti gli uccelli migratori e animali del posto che convivono insieme e in Harmony, rendendo questo luogo ancora più bello e più ricco. Noi esseri umani dovremmo prendere il loro comportamento come esempio. L'opera è costituita da due pezzi, acquistabili anche singolarmente al costo di €1355. Se sei interessato all'acquisto di 1 sola opera contattaci su info@artaporter.it
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Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Potrà sembrarvi banale,in caso lo sembri fate bene a pensarlo perché è così banale che nella vita è invece difficile capirlo o accettarlo. @mmorenamarilli esprime un contenuto ironico,provocatorio: “È estremamente necessario pensare che non sia facile conquistare una donna,perché tanti non hanno il presupposto di capire che l’entrata eterna è la mente. L’uscita non accoglie niente,solo discorsi carnali,eppure è così banale da non essere capito. Quindi,siamo sicuri che è così semplice comprendere una persona o che tutto questo sia una banalità? A voi il libero accesso,la strada è lunga e ad alta quota, se si soffre di vertigini meglio stare ad osservare.”
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Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 100 x 70 cm Descrizione: “Gli sguardi sono attimi sfuggenti che vivono in tempi indefiniti. Saperli ricordare è il sapore della vita”
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Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: È difficile estrapolare il lato più angosciante del nostro essere,lascio che se ne occupino i pennelli. Quando se ne vanno da soli è estremamente impressionante ciò che fanno, riescono sempre a rappresentarmi, anche quando non voglio.
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Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: “aperitivo a tre teste”: un benessere apparente ad un comodo aperitivo in cima al pensiero.
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Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: “La comprensione è la mossa vincente ad ogni partita,bisogna essere prudenti,lo scacco matto è partita vinta. Per innalzarsi bisogna raggiungere la mente umana”