Oggi i brand non si limitano più a vendere prodotti: raccontano storie, creano esperienze e cercano un legame autentico con il loro pubblico. Sempre più aziende stanno cambiando il modo di comunicare, passando da una strategia puramente pubblicitaria a una più creativa e valoriale. E quale modo migliore per farlo se non attraverso l’arte?

 

Le Call for Artists di Artàporter si stanno affermando come uno strumento innovativo per le aziende che vogliono distinguersi, dando spazio alla creatività e trasformando prodotti e packaging in vere e proprie esperienze artistiche.

 

Le aziende che hanno già scelto Artàporter

Negli ultimi mesi, diverse aziende hanno sperimentato questo approccio, creando collaborazioni con Artàporter che hanno portato l’arte direttamente nel loro mondo:

• Acqua Sant’Anna ha lanciato il progetto Acqua Sant’Anna Art Collection, un esempio perfetto di come un brand possa integrare l’arte nella propria comunicazione in modo innovativo. L’azienda ha scelto di non limitarsi alla pubblicità tradizionale, ma di investire nella creatività e nei valori, dando vita ad una mostra collettiva, un vero e proprio intervento di culturalizzazione dell’impresa per generare scambi significativi e produttivi.

• Affini ha coinvolto gli artisti nella creazione di un’etichetta che raccontasse il carattere forte e deciso del Turin Dry Gin.
• Tutela Consorzio Roero ha trasformato l’etichetta dei suoi vini in un pezzo da collezione, rendendo ogni bottiglia ancora più unica.

Streglio ha lanciato una Call for Artists ispirata al tema del sogno, invitando gli artisti a creare un’opera che rappresentasse il brand attraverso elementi chiave. Un progetto che ha dato vita a un universo artistico onirico e suggestivo, capace di raccontare la storia e l’identità del marchio in modo unico.

• Mailboxes Etc. ha dato agli artisti materiali di scarto del packaging per creare opere d’arte, poi esposte nell’Headquarter dell’azienda.

• SBK (Superbike World Championship) ha affidato a 12 artisti diversi la realizzazione delle copertine dell’Official Programme 2024, dando loro modo di esprimere la propria visione unica. Ogni copertina ha portato un tocco di originalità trasformando il programma il una vera e propria opera d’arte che ha arricchito l’esperienza delle gare.

• Puff ha creduto nell’arte come strumento di esplorazione tecnologica, realizzando con Artàporter la mostra Lost Art Project dedicata a nuove tecnologie e intelligenza artificiale.
Liquitex e Winsor & Newton hanno supportato la creatività mettendo a disposizione i suoi materiali per gli artisti selezionati, che hanno poi esposto le loro opere in una mostra collettiva di grande successo, capace di coinvolgere un pubblico ampio e appassionato.
• Olivetti, da sempre legata al design e all’innovazione, ha integrato l’arte nella propria narrazione visiva.

 

Perché un brand dovrebbe collaborare con Artàporter?

Tutte queste collaborazioni dimostrano quanto arte e marketing possano creare sinergie potenti. Le Call for Artists permettono ai brand di uscire dagli schemi, dando vita a progetti originali che catturano l’attenzione e fanno la differenza.

• Unicità – Ogni progetto diventa un’opera esclusiva, rendendo il brand davvero riconoscibile.
• Coinvolgimento – Il pubblico non acquista solo un prodotto, ma una storia, un messaggio, un’esperienza.
• Valorizzazione del talento – Le aziende supportano artisti emergenti, contribuendo alla diffusione dell’arte e della creatività.

• Comunicazione innovativa – L’arte genera contenuti visivi forti, perfetti per campagne social e strategie di marketing non convenzionali.

Sempre più brand stanno scegliendo questa strada per connettersi con il proprio pubblico in modo autentico e distintivo.

Se sei un’azienda che vuole esplorare nuove forme di comunicazione e creare un’esperienza memorabile per il proprio pubblico, le Call for Artists di Artàporter sono lo strumento giusto.
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