Patrizia Piantieri è un artista torinese.
Dopo aver frequentato laboratori ceramisti con particolare attenzione alla pittura sopra smalto, sono poi approdata a una pittura più libera e immediata nella tecnica ad olio.
Artàporter ha voluto conoscere meglio l’artista ponendole alcune domande.
Cosa rappresenta l’arte per te?
L’arte è una parte importante della mia vita.
E’ l’espressione visiva di una sensazione, di uno stato d’animo, di un ricordo.
E’ la forza che inquieta l’animo a tal punto da riuscire a trasformare la cruda realtà in un mondo fantastico e sereno dove io spesso trovo rifugio.
… e qui mi sento finalmente a casa.
Come e quando ti sei avvicinato all’arte?
Fin da piccola sono sempre stata attratta dai disegni stampati sui libri di scuola; in molti testi, soprattutto quelli storici, vi erano riprodotti diversi quadri che ritraevano momenti storici o quotidiani di vita dell’epoca.
Da qui ho imparato che l’arte è una testimonianza importante della vita dell’uomo.
Grazie alle varie opere realizzate nel passato siamo in grado di avere informazioni estremamente importanti sulla storia umana.
Qual è la tua maggiore fonte di ispirazione?
Il termine ispirazione indica la funzione della mente che percepisce le cose spirituali, uno stato mentale in cui qualcosa viene percepito intuitivamente, senza passare attraverso alcuna logica.
Non saprei dire esattamente qual è la mia fonte di ispirazione… è tutto quello che vedo, che provo, che sento e che riesce a toccarmi nel profondo.
A volte quando partecipo a dei concorsi a tema, la voglia di mettermi in gioco è così grande che la fantasia corre veloce sulla tela… e dopo sono in pace con il mio io, magari , non contenta soddisfatta di quello che ho fatto ma serena.
I riferimenti artistici e culturali che ti hanno maggiormente influenzato nel corso del tempo?
Ho una grande memoria visiva e quindi le immagini mi attraggono in particolar modo: vedo mostre, documentari, film, libri d’ arte, uso molto internet.
Non ho dei veri e propri riferimenti artistici, guardo tutti, anche artisti sconosciuti, credo che qualsiasi forma d’arte deve essere apprezzata e ammirata per le emozioni che ti regala.
Ogni artista ha un regalo nel cassetto. Sta a te trovarlo…
Chi decide oggi cos’è l’arte c’è differenza rispetto al passato?
Non esiste una valida definizione di arte o meglio la parola “arte” descrive un concetto, termine che si modifica in base al tempo e alla cultura in cui lo usiamo; è un’idea creata dalle persone… e le persone cambiano.
In passato vi erano dei canoni ben precisi per definire arte, oggi è il mercato, le persone che decidono il valore dell’arte.
Il tuo rapporto con i colori e col bianco e nero?
I colori sono sempre stati la mia passione assoluta. Fin da piccola amavo giocare con gessetti e matite colorate.
Amo il colore in quanto mi permette di creare altri colori, i miei colori… che io sento in quel momento.
Il colore ti trasmette vibrazioni, forza di osare, di creare un mondo tutto tuo.
IL COLORE E’ VITA
I colori bianco e nero, che non sono colori, sono un complemento per poter dare più enfasi al tuo dipinto… Vi sembra poco?!
Il tuo sogno nel cassetto?
Vorrei la pace in tutto il mondo SUBITO – IMMEDIATAMENTE
In un cassetto più piccolo Vorrei poter visitare il Rijksmuseum ad Amsterdam.
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