Tiziana Inversi, medico-chirurgo e artista, dipinge da quando era bambina. La sua passione per l’arte è cresciuta negli anni, alimentata dallo studio e dalla guida di Maestri accademici, e l’ha portata a esporre le sue opere in numerose mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero. Nel corso della sua carriera ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio per la Pace, il Premio Città di Barcellona e il Primo Premio Città di Berlino.

Il suo stile, onirico, simbolico e metaforico, esplora prevalentemente temi legati alla natura e alla figura femminile, combinando olio, acrilico e acquerello su tela. La sua arte riflette un’intensa ricerca interiore e un profondo legame con il mondo naturale.

Artàporter ha voluto intervistare Tiziana per scoprire di più sul suo percorso artistico, le sue ispirazioni e il messaggio dietro le sue opere.

Cosa rappresenta l’arte per te?

L’arte, secondo Tiziana, è un potente strumento di comunicazione che si oppone all’ignoranza. “L’arte è cultura, è creatività e gioia nel trasmettere i propri pensieri ed emozioni agli altri,” afferma. Per lei, dipingere è un modo per esprimere l’anima e creare un ponte emotivo con chi osserva le sue opere. L’obiettivo è trasferire emozioni interiori al pubblico, instaurando un dialogo che vada oltre le parole.

 

Come e quando ti sei avvicinata all’arte?

L’amore di Tiziana per l’arte è nato nella sua infanzia. Disegnare e colorare erano attività che la affascinavano e che le facevano perdere la cognizione del tempo. Questo legame precoce con l’arte è diventato una costante nella sua vita, influenzando profondamente il suo percorso personale e professionale.

 

Qual è la tua maggiore fonte di ispirazione?

“La natura è la mia più grande fonte di ispirazione,” racconta Tiziana, “spesso rappresentata in modo surreale e accompagnata da figure femminili.” Questa combinazione crea un universo visivo unico, in cui gli elementi naturali e simbolici si intrecciano per raccontare storie universali e personali.

I riferimenti artistici e culturali che ti hanno influenzato nel tempo?

Durante i primi anni di università, Tiziana ha avuto l’opportunità di conoscere alcuni protagonisti dell’Arte Povera, un incontro che ha lasciato un segno profondo nel suo approccio creativo. “La loro innovazione e il fermento culturale mi hanno ispirata,” spiega. La storia dell’arte, con i suoi movimenti e le sue trasformazioni, è stata per lei una fonte inesauribile di stimoli, rafforzando la sua convinzione che l’arte abbia un ruolo salvifico.

 

Quali emozioni speri di suscitare negli osservatori delle tue opere?

Tiziana desidera che chi guarda le sue opere viva un’esperienza emotiva profonda. “Se un’opera riesce a coinvolgere emotivamente, significa che il suo messaggio è arrivato all’anima, oltre che agli occhi e alla mente,” dice. Questo è il suo obiettivo: creare connessioni che non lascino lo spettatore indifferente.

 

 

 

C’è un messaggio particolare che cerchi di comunicare attraverso le tue opere ?


Le opere di Tiziana parlano della società e della relazione dell’umanità con la natura. “La nostra madre terra, con le sue immense acque e il suo cielo meraviglioso, è una fonte inesauribile di ispirazione. Le nostre radici sono il messaggio che cerco di trasmettere,” afferma, sottolineando il legame indissolubile tra l’essere umano e l’ambiente.

 

Qual è il ruolo della imperfezione nella tua arte?

Per Tiziana, l’imperfezione è una forma straordinaria di bellezza. “Nell’arte, l’imperfezione può rivelare un’estetica unica e inaspettata,” sostiene. La conoscenza e la sensibilità sono fondamentali per apprezzare la bellezza, anche quando si manifesta attraverso forme irregolari o non convenzionali. Le sue opere invitano lo spettatore a riflettere su questo concetto, mostrando che l’arte è uno spazio dove l’imperfezione diventa significato e valore.

 

Le opere di Tiziana Inversi sono attualmente esposte presso il Con/Temporary Spaces Santa Teresa di Artàporter, in occasione della mostra collettiva “All I want for Christmas is Art!” scoprile tutte qui!