Joe Pansa

Pittore
Bari, Italy
Biografia

Joe Pansa, Artista, Fotografo, Stand up Comedian, Cantautore.

La sua pratica si dedica all’indagine dei modi in cui possiamo approfondire la comprensione del nostro io interiore attraverso l’arte. Nello sviluppo delle sue visioni ed espressioni, crea la sua opera attraverso una molteplicità di forme che spaziano dal realismo all’astratto, dal video alla fotografia e dalla scultura all’installazione, per giungere infine alla musica.
È stato uno dei venti artisti selezionati alla Ramdom Default Masterclass in Residence, focalizzata sul tema: Arte, Città e Rigenerazione. Possiede una laurea in Decorazione e un Master in Arti Visive.
Joe Pansa ha collaborato negli anni con enti pubblici e privati per la realizzazione di iniziative culturali, eventi di promozione sociale e mostre d’arte e fotografia sia a livello locale che nazionale e internazionale. Le sue opere sono state esposte in numerose città europee e a New York, e ha collaborato con vari artisti italiani e stranieri.
Ha preso parte a diversi workshop, residenze per artisti e programmi teatrali, sia in Italia che all’estero.
La sua produzione si concentra principalmente sull’uso di oggetti e materiali diversificati, per lo più naturali, cercando di fonderli in nuove forme e contesti al fine di attribuirvi un significato inedito.
Il repertorio artistico di Joe Pansa comprende prevalentemente dipinti, acquerelli e varie serie di sculture e installazioni. Le prime opere sono caratterizzate da un surrealismo mistico, in cui emergono elementi e simboli che agiscono come intermediari tra i diversi mondi possibili.
In altri dipinti, emergono suggestioni urbane e graffiti con un carattere pop, che richiamano, quasi in contrasto con i primi, un’ immaginario contemporaneo caratterizzato da colori vivaci.
Nei dipinti ad olio, si è cimentato nel “congelare” i ritratti di bambine con una tecnica che, nonostante la sua estrema veridicità, attraverso l’utilizzo del bianco e nero, enfatizza la malinconia che permea questi volti.
Infine, le installazioni, caratterizzate da un gusto ironico, assomigliano a reinterpretazioni dadaiste e ironizzano sulla banalizzazione della sessualità.