Susangela Saracino

Pittore
Lecce, Italy
Biografia
Fin da quando ero bambina, tutto ciò che era creativo mi affascinava. Mi piaceva cantare, disobbedire e sporcarmi le mani. Utilizzavo le pareti della vecchia casa di famiglia per intagliare e dipingere. Ogni opportunità era buona per imbrattare e sperimentare. Volevo studiare arte, volevo farlo con forza, ma volevo anche capire cosa muovesse il mondo emotivo degli esseri umani. Quindi, per decifrare me stessa, ho finito per studiare gli altri.
Nel 2012 mi laureo in Scienze della Formazione e Saperi Filosofici presso l’Università del Salento a Lecce e, successivamente, in Filosofia presso l’Università di Torino, specializzandomi in Antropologia delle Religioni. Nel 2015 trascorro un semestre presso la Friedrich Schiller Universität di Jena (Germania), dove rimango fino al 2017 per portare avanti la mia ricerca filosofico-antropologica legata all’esoterismo occidentale.
Contemporaneamente ho sempre fatto musica e scritto canzoni, testi e poesie.
Seguendo il flusso, nel 2018 mi trasferisco a Lipsia. Lì trovo nelle arti visive il linguaggio espressivo a me più vicino. Collaboro con vari progetti collettivi della città ed espongo in luoghi di riferimento per giovani artisti emergenti.
Nel 2021 decido di tornare in Italia, sentendo la necessità di chiarire e ricostruire un unicum spirituale dai pezzi che avevo lasciato in giro.Inizia così un processo di ricerca mirato alle radici emotive.
L’anno successivo mi trasferisco a Lecce, fondendo gli interessi antropologici con una pratica che indaga l’intimità dell’essere umano attraverso una scelta etica di riutilizzo dei materiali.
Nel 2023 frequento PIA, scuola indipendente e sperimentale per artisti e curatori, come studentessa Sophomore. L’esperienza con il loro studio mi ha portata a mettere in discussione la mia narrativa, ampliando i miei interessi alla scultura ed all’installazione.
Nell’estate dello stesso anno vengo selezionata da Counter Production per un periodo di residenza artistico-pedagogica a Palermo per indagare la morte, un tema difficilissimo eppure tanto presente nelle mie opere. In quei giorni la città è devastata dagli incendi del luglio 2023. Quest’esperienza mi influenzerà molto. Ho visto il paesaggio sotto i miei occhi cambiare drasticamente, eppure la vita intorno continuare, senza sosta. 
Alcune settimane dopo, la mia ricerca si sposta in Puglia per indagare la morte del paesaggio in Salento, lavorando con esperti del settore nelle distese di ulivi secolari devastati dal batterio della Xylella. Nell’agosto del 2023 parto per finalizzare una ricerca personale, iniziata l’anno precedente, sui riti arborei in Lucania. Qui rituali pagani e tradizione cattolica coesistono in modo singolare con un forte radicamento nella natura circostante. 
Queste ricerche sono state cruciali, poiché hanno definito la mia narrazione nel desiderio di raccontare storie di fragilità e resilienza, degli esseri umani e dei paesaggi che abitano.
Artworks