Nata a Torino il 21 Aprile 1969.

Diplomata al Primo Liceo Artistico “Accademia Albertina” di Torino.

Laureata in Architettura presso il Politecnico di Torino.

Le sue opere manipolano materiali tra loro apparentemente differenti, dal vetro al tessuto, dalla carta al ferro o l’alluminio ossidato, dall’acquerello alla foglia oro trasfigurata. Ognuno di essi occupa uno spazio ben preciso tesi nel comune obbiettivo di rendere leggera e aerea la gestualità creativa che si appropria dell’abitato e i luoghi del quotidiano.

Il suo lavoro si concentra in opere installative e performative, plasmabili nei più svariati contesti.

Predilige i luoghi più improbabili dove l’arte stenta ancora ad accedere, pertanto viaggia ed esplora territori naturali ed urbani facendosi guidare dal solo istinto. Ed è proprio in questi “luoghi” e in questa modalità che Roberta trova ispirazione e il materiale da costruzione per le sue opere.

“L’arte è un’esperienza emozionale alla quale tutti possono accedere, indipendentemente dall’estrazione sociale o la formazione culturale, essa ci appartiene in proporzione alla nostra capacità di accogliere la spontaneità emotiva.

L’arte non è sovrastruttura, non necessita di argomentazioni forbite e intellettuali, essa è frutto di un talento folle, di chi si prende il rischio di inciampare e “ruzzolare” in quel meraviglioso mondo in cui si dà un’identità al proprio “sé” restituendolo sotto forma di dono per tutti”.

Da qui nasce la sua “urgenza” di coinvolgere direttamente il pubblico rendendolo attivo nell’osservare, le sue opere diventano “partecipative” completandole e trasformandole nel tempo.