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Tecnica: Olio su tela Anno: 2012 Dimensioni con cornice: 50 X 60 cm
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Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 100 x 150 cm Descrizione: L’opera, realizzata in piena pandemia, presenta 4 figure con teste sostituite da dei semafori. Tre di questi guardano nella stessa direzione. La seconda figura da sinistra sembra guardare lo spettatore. La sensazione che l’artista ha voluto esprimere con questa pittura è una necessità di libertà (diuscita dalle regole del semaforo) e di ribellione al mondo del lavoro, che seppur rappresentava l’unica vera fonte di socialità durante la pandemia, era in realtà per lui una trappola. Regole, call, mail, appuntamenti e impegni di lavoro chiuso in una stanza in video call, mentre tutto il mondo sta come lui, chiuso in uno spazio, una prigione. L’artista in quel frangente ha pensato: “che fanno ora i semafori, se siamo tutti a casa”. Il semaforo senza lavoro è quindi diventa to il suo simbolo più autobiografico, simbolo di come si sente in un settore (quello creativo) che sempre più lo priva della sua energia artistica e del suo tempo.
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Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 30 x 40 cm Descrizione: L’opera rappresenta la grande difficoltà dell’essere umano nel raggiungimento di un rapporto di vera connessione con un'altra anima. Un esercizio difficilissimo da completare, l’esatto opposto di un puzzle per bambini, anche se di soli due pezzi non è assolutamente un gioco facile. L’artista, attraverso la scelta dei colori, ha voluto evidenziare lo stato di serenità dei corpi rispetto al colore frizzante dei pezzi di puzzle che insieme miscelano arancio e senape, colori accesi a contrasto con le tonalità marroni e azzurre dell’intera opera. Nella parte inferiore vediamo una grande macchia celeste, come a rappresentare la sofferenza e il pianto necessari al completamento del gioco.
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Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 80 x 60 cm Descrizione: Con quest’opera l’artista vuole rappresentare la totale arbitrarietà della fortuna. “Lei arriva quando vuole, spara come una pistola impazzita proprio quando meno ne hai bisogno e invece quando la stai cercando è impossibile da trovare”. L’artista osserva la fortuna e il gioco d’azzardo, che ha voluto rappresentare attraverso due simboli e oggetti molto contrastanti: la fortuna è un’anomalia, come il quadrifoglio, simbolo pagano che nelle leggende antiche rappresenta 4 diversi valori, uno per ogni foglia: speranza, fede, fortuna e amore. La pistola in mano al personaggio da un carattere allo stesso, come se fosse la fortuna stessa a decidere quando colpire.
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Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 30 x 40 cm Descrizione: L’opera rappresenta la grande difficoltà dell’essere umano nel raggiungimento di un rapporto di vera connessione con un'altra anima. Un esercizio difficilissimo da completare, l’esatto opposto di un puzzle per bambini, anche se di soli due pezzi non è assolutamente un gioco facile. L’artista, attraverso la scelta dei colori, ha voluto evidenziare lo stato di serenità dei corpi rispetto al colore frizzante dei pezzi di puzzle che insieme miscelano arancio e senape, colori accesi a contrasto con le tonalità marroni e azzurre dell’intera opera.
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Christian Guglielmo Tecnica: olio su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 120 x 80 cm Dimensione con cornice: 125 x 85 cm Descrizione: Fin dal 1820, anno del suo ritrovamento, è stata considerata la bellezza x antonomasia, il capolavoro scultoreo per eccellenza. Da subito, come si usava all’epoca, si aprì il dibattito sulla possibilità di completarla con 2 nuove braccia ma le ipotesi proposte erano talmente contraddittorie che alla fine prevalse la decisione (per fortuna) di lasciare la statua così com’era. L’artista, realizzando quest’opera, ha immaginato di datare il ritrovamento ad oggi. Ed è così che nasce “Venere 4.0”; l’automazione e l’utilizzo di congegni elettronici sta prendendo il sopravvento nella nostra vita quotidiana, la necessità di essere perennemente connessi è quasi vitale per la sopravvivenza. Fortunatamente (per preservarne la bellezza) è stata scoperta più di 2 secoli fa.
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Grazia Famiglietti Tecnica:Acrilico e foglio oro su tela Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 70 x 60 cm Descrizione: L'opera è un omaggio onirico al solstizio d'inverno, il culmine oscuro da cui cominciare per guadagnare a poco a poco, la luce. Rappresenta la speranza e la rinascita.
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Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensioni senza cornice: 20 x 20 cm
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Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensioni senza cornice: 20 x 20 cm
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Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensioni senza cornice: 70 x 50 cm Descrizione: Sogno e lotta possono convivere? Nel manifesto che ho pensato vanno addirittura a braccetto. Cosí un megafono urlante dalla lingua lunga può anche essere il contenitore della notte, della quiete e dell'immaginazione, rappresentate dal fiume di candide nuvole e placide stelle "sputate" fuori. Una notte un po' utopistica, che cozza con una realtà sempre più brutale, ma contro cui questo manifesto cerca di combattere, brandendo quell'ascia che sconquassa e fa scintille. Insomma, la domanda è: possono l'arte, il sogno e l'immaginazione essere cosí potenti da cambiare qualcosa nella società? Io penso di sí, ma si sa, non ho i piedi per terra...
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Riccardo Fissore Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensioni: ø 60 cm Descrizione: La tragedia di Cutro, con le sue decine di morti di migranti, ha confermato ancora una volta le politiche propagandistiche e disumane del governo in carica. Un faro che dovrebbe illuminare ed accogliere, proietta invece un fascio di buio e morte su chi tenta di fuggire da contesti tragici e insostenibili. "Non dovevano partire" è stato detto, che segue "Aiutiamoli a casa loro" e altre amenità buone solo per chi non si rende conto della realtà che ci circonda e pretende di chiudere le frontiere a dei movimenti migratori ormai inarrestabili.
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Tecnica: Acrilico su telaAnno: 2022Dimensione senza cornice: 30 x 40 cmDimensione con cornice: 32,5 x 42,5 cmDescrizione: L’opera fa parte della serie Luci rotte. Queste opere rappresentano sempre una luce “rotta e spenta” ma ancora viva. Il senso che l’artista vuole esprimere attraverso queste opere è proprio quello di rappresentare la vita dopo la morte di un oggetto, nello specifico la lampadina rappresenta un oggetto quotidiano che ci permette di avere luce e di vivere la nostra vita di tutti i giorni, è un oggetto fondamentale per il mondo odierno, uno dei più fondamentali. Eppure, quando muore lo sostituiamo e non ci soffermiamo sulla sua unicità e inimitabile essenza.