L’armonia tra anima gotica e anima onirico-psichedelica caratterizza le opere di Grazia Moroni, artista nata e cresciuta in provincia di Varese e che ora risiede in provincia di Torino.

Artàporter ha voluto intervistarla per comprendere la sua visione dell’arte e come realizza i suoi particolari mosaici.

“L’arte per me è viaggio. Vorrei esprimere percezione della vita con un approccio più rock che
spirituale”

Come e quando ti sei avvicinata all’arte?

Ho sempre praticato la mia passione per il disegno, ma credo di essermi avvicinata al concetto di artista quando ho incontrato il vetro come materiale e il mosaico come tecnica.
Il vetro é un materiale magico, contiene luce e colore.
Ho iniziato con l’illustrazione e poi con la decorazione.
Ora progetto e realizzo le mie “visioni”.

Cosa ti ispira nella creazione delle tue opere?

La musica e il cinema, con il loro potere creativo, riescono ad ispirarmi.
Quando penso al tempo che passa ascolto musica: resta immortale!

Quando un’opera è davvero finita?

Un’opera per me è davvero finita solo quando poso l’ultima tessera. Ma potrei cambiare idea!

Come hai conosciuto Artàporter?

Ho conosciuto Artàporter grazie ad Instagram. Ho scoperto che è un progetto nato a Torino e, vivendo a Torino, mi sono subito incuriosita.

Groovy Skull

Grazia Moroni è un’artista Smàrt!
Per scoprire le Membership Artàporter clicca qui.

Love Therapy

Realizzazione dei mosaici.