Il weekend della “Festa del Ruchè” ha messo in luce il perfetto connubio tra vino e arte, unendo la tradizione vitivinicola del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG con gli artisti contemporanei selezionati dalla startup torinese Artàporter.

Durante l’evento, tenutosi presso la Tenuta La Mercantile, il progetto artistico Monferrart ha saputo catturare l’interesse di un pubblico variegato, dimostrando come l’arte possa arricchire e valorizzare la cultura enologica piemontese.

Monferrart ha coinvolto ben 30 artisti e 15 cantine, creando un dialogo stimolante tra le opere d’arte e i luoghi storici di produzione del Ruchè.
Ogni banco di degustazione presente ha offerto una visione unica, esponendo le opere in ambienti che riflettono secoli di tradizione vinicola.

Questo scambio tra arte e vino ha arricchito non solo l’esperienza visiva dei partecipanti, ma ha anche promosso una maggiore consapevolezza del patrimonio culturale del Monferrato. E dell’importanza dell’apertura del territorio agli artisti italiani ed internazionali.

Le opere d’arte, esposte nel weekend della festa alla Tenuta La Mercantile, hanno trovato ora una collocazione temporanea nelle cantine dei produttori di Ruchè DOCG; si è così creato un museo diffuso che unisce cultura, territorio ed agricoltura.

Questo progetto ambizioso non solo celebra il vino, ma anche l’arte contemporanea come elemento integrativo e valorizzante dell’eredità culturale.
La “Festa del Ruchè” ha dimostrato come eventi di questo tipo possano fungere da catalizzatori per la promozione del territorio, attirando appassionati di vino e d’arte da ogni dove e rafforzando l’identità culturale del Monferrato.

Si spera che questo evento possa diventare un appuntamento annuale, continuando a celebrare la sinergia tra vino e arte e contribuendo alla crescita e alla valorizzazione del Piemonte enogastronomico.

Testo di Dario Ujetto