Gianpiero Casetta

Fotografo
Cuneo, Italy
Biografia

Desktop Publisher, Retoucher e Digital Artist; classe 1984. Personaggio poliedrico, artista visivo e sognatore. Le immagini che crea, cercano di trasmettere un senso di pace e di magia, immergendo l’osservatore in un mondo fantastico.

Quel che emerge nell’armonia della sua fotografia è il rimpianto di un paradiso perduto, espresso nell’amore per le rovine; scatti prettamente estetici rifacendosi alla sensibilità romantica, che vuole infondere alla contemplazione di natura e ruderi una forte componente malinconica: una poetica nostalgia dell’armonia perduta in un regno di silenzio e solitudine.

È la sospensione del tempo in cui il corpo nudo si sfinisce nella percezione dello spazio. Dall’impasse tra il tempo e il suo impossibile ritorno, nasce, nel suo intimo, il sentimento della decadenza, della precarietà dell’essere umano. È facile rilevare in questo caso, l’influsso esercitato da The Seven Lamps of Architecture (1849) di John Ruskin secondo il quale la bellezza, che risiede soprattutto nelle vestigia, consiste nella loro caducità: è il fascino delle crepe, dell’incuria vegetale e architettonica, che riconduce le cose allo stato primordiale e crea la “Poésie des ruines”.

Le sue opere sono state esposte in prestigiosi festival come la Galeria Valid Foto Bcn, Barcellona (2018); Non Perdit Omens V Edizione del Rossana Fotofestival (2019), Art Shopping Paris Carousel du Louvre Francia (2023), Art Fair Amsterdam (2023).