Artàporter
  • Filo di speranza

    475,00 
    Stefano Radaelli Dimensione senza cornice: 42x60cm Dimensione con cornice: 50x70 cm Anno: 2022 Descrizione: Le interconnesioni nel mondo, per creare speranza.
  • Passion (I)

    475,00 
    Cosimo Damiano Dingeo Dimensione: 60x80 cm Anno: 2022
  • Passion (III)

    475,00 
    Cosimo Damiano Dingeo Dimensione: 60x80 cm Anno: 2022
  • Guerra

    475,00 
    Laura Vallese Dimensione: 80x70cm Anno: 2020  
  • Laura Vallese Dimensione: 80x80cm Anno: 2022  
  • New Orleans

    475,00 
    Chiara Gobbo Dimensione:80x60cm Anno: ND  
  • This is perfect

    475,00 
    Alvin Dimensione con cornice: 100x70cm Anno: 2019 Descrizione: Provocazione che intende far riflettere ancora una volta come in "POPART OR VANDALISM" sul tema della perfezione che incontra la creativita', l'arte. In questa societa' dove algoritmi e analisi super dettagliate per essere sempre piu' precisi, sembrano essere l'unica via per la sopravvivenza, l'essere umano in alcuni campi, e' ancora in grado di fare la differenza.
  • Alvin Dimensione con cornice: 61x91cm Anno: 2019 Descrizione: SERIE “DIA DE LOS MUERTOS” Non si e‘ mai veramente vivi se non si affronta il tema della morte. Grazie alla cultura messicana dei Calacas, con Dia De Los Muertos, Alvin affronta il tema. Una LIMITED EDITION con tratto color ORO BRILLANTE su BIANCO vellutato. per un gran classico della cultura messicana: i calacas (scheletri) del Dia De Los Muertos.
  • Alvin Dimensione con cornice: 61x91cm Anno: 2019 Descrizione: SERIE “DIA DE LOS MUERTOS” Non si e‘ mai veramente vivi se non si affronta il tema della morte. Grazie alla cultura messicana dei Calacas, con Dia De Los Muertos, Alvin affronta il tema. Una LIMITED EDITION con tratto color ARGENTO CROMATO su NERO vellutato. per un gran classico della cultura messicana: i calacas (scheletri) del Dia De Los Muertos.
  • Eleganza

    475,00 
    Cinzia Rosa Dimensione: 75×40cm Anno: 2022 Descrizione: Il Mondo ha bisogno di eleganza Mentale e Fisica.
  • Blu

    475,00 
    Barbara Chiesa Dimensione: 50×70cm Anno: 2022 Descrizione: rappresenta una montagna; le forme geometriche sono molto evidenti.
  • Liberty

    476,00 
    Sbibix Dimensione: 120x60 cm Anno: 2020
  • Q5

    476,00 
    Lucia Dibi Dimensione: 64X46 cm Anno: 2021 Descrizione: È la città e la sua quotidiana casuale banalità ad attrarmi; cerco di fissare questi frammenti di storia urbana in file digitali che poi riduco, semplificandoli, a poche linee per poi reinterpretarli manualmente pittoricamente e inserirli infine in uno spazio/cornice riciclato dal suo uso di scarto quotidiano. Questo lavoro fa parte di una serie dove tutte le opere sono intitolate con la lettera Q seguita da un numero e indicano la sequenza dei giorni e i progetti a cui ho lavorato nel periodo di quarantena a partire dai mesi di febbraio e marzo 2020.
  • Entrepreneurs

    478,00 
    Art addicted dot com Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Dimensione con cornice: 60 x 80 cm Descrizione: Quest opera è un omaggio e una celebrazione dell'emancipazione femminile e della realizzazione di ogni donna nel mondo del lavoro. Ad ogni strato emergono sentimenti condivisi per creare un senso di appartenenza sostenendo le donne stesse nel loro percorso verso l'empowerment e l'uguaglianza. Voglio che ogni donna che guarda il mio lavoro si senta ispirata a seguire i propri sogni e a difendere ciò in cui crede.
  • Colafrancesco Tecnica: Pastello su carta Anno: 2019 Dimensione: 64 x 50 cm Dimensione con cornice: 69 x 55 cm Descrizione: L'opera rappresenta due innamorati al tramonto, impegnati in un loro dialogo visivo in un bellissimo prato fiorito.
  • Janas_Taurus

    478,00 
      Valeria Frongia   DIMENSIONE: 65x90 TECNICA: Mista (spray su tela, foglie d’argento, stucco, resina e cornice di nastro di raso) ANNO: 2024 DESCRIZIONE: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas. Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori. Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole. Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica. Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere. Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”. Nelle Domus de Janas sono presenti in maniera quasi ossessiva le protomi taurine, del tutto simili alla pianta delle Tombe dei Giganti. Forza impetuosa, possente figura, virilità e imprevedibilità: ecco il toro. Il simbolo della testa di Toro, veniva anche associato all’apparato riproduttivo femminile, nello specifico della Dea Madre, sancendo l’inizio del culto doppio Dea Madre – Dio Toro. Gli studi sul Neolitico e i vari scavi fatti sull’isola hanno portato gli archeologi a rilevare l’estrema importanza della figura del toro per l’uomo preistorico sardo. Il toro fu l’animale preminente della cultura e dell’arte neolitica dell’isola, se non addirittura l’esclusivo protagonista. In questi casi il toro, con la sua potenza innata, rappresentava una protezione, il simbolo magico di una figura a metà strada tra il divino e l’umano. Per la civiltà protosarda si trattava del signore degli animali, dell’unico mortale terrestre degno di sedere accanto alla prosperosa Dea Madre. Nel quadro sono nascosti altri simboli sardi, come su coccu, antichissimo amuleto porta fortuna che ha il potere di difendere la persona dal malocchio, dagli animali velenosi e lenire i mali. La tradizione vuole che la pietra centrale sia in grado di neutralizzare il male, difendendo il portatore del gioiello. Proprio per la forma tondeggiante della pietra e per le coppette in filigrana sarda d'argento che la sostengono, Su Coccu richiama simbolicamente l'occhio buono che si contrappone a quello cattivo. Riconosci altri simboli caratteristici della Sardegna?
  • Martina Cerrato Tecnica: Digitale | Stampa Fine Art Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 70 x 100 cm Dimensione con cornice: 72 x 102 cm Descrizione: Come diventerebbe il classico prato del parco in cui andiamo sempre se diventasse fantastico? Pensando a questa “botanica fantastica”, nella mia mente hanno subito lampeggiato i colori psichedelici di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Un mondo assurdo dove i fiori cantano, le rose vengono dipinte e i sentieri erbosi possono portarti fuori strada, se ne hanno voglia. Ho interpretato questo scenario incantato con un tono più noir, a cavallo tra sogno e incubo, tuffandomi tra erbe e funghi magici; è necessario conoscere bene le proprietà della flora di questo giardino delle meraviglie altrimenti una favola può trasformarsi in un brutto sogno in cui, come Alice, si è diventati più piccoli di un fungo. Lo scenario e i colori sono onirici, i contorni non sono ben definiti come in un sogno di cui, alla sveglia, non ricordiamo bene i dettagli.  
  • In-fusione

    478,00 
    Sabina Giulianelli Tecnica: Tela con cemento ed infusi; caffè, zenzero, zafferano,rosa canina, polvere di cobalto e foglia oro Anno: 2024 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: In fusione o infusione, nell'infusione, nel miscelarsi ci si unisce, quando nelle relazioni siamo disposti a cedere, a lasciar andare, si rilasciano endorfine magiche naturali  e spontanee, ci si fonde per creare qualcosa di nuovo.
  • Rinascita

    478,00 
    Silvia   Tecnica: acrilico Anno: 2023 Dimensione: 40×120 Descrizione: Il quadro "Rinascita" della collezione Cherì è un'opera astratta di grande impatto emotivo. I colori sono luminosi e vibranti, come se fossero appena stati ridestati dopo un lungo periodo di oscurità. Al centro del dipinto si erge una figura umana stilizzata, simbolo di rinascita e rinnovamento. Le linee decise e graffianti suggeriscono un senso di movimento e libertà, come se la persona stesse emergendo da un periodo di difficoltà e si stesse preparando a volare verso un nuovo inizio. I toni caldi e accoglienti dominano la composizione, creando un'atmosfera di pace. Le pennellate decise e fluide conferiscono al dipinto un senso di dinamismo e vitalità, come se la rinascita fosse un processo continuo e inesorabile. In questo quadro, l'artista ci ricorda che dopo ogni periodo buio c'è sempre la possibilità di una nuova vita, di un nuovo inizio. La rinascita è un ciclo eterno, un'opportunità per ricominciare, per sognare e per volare verso una nuova me più luminosa e piena di speranza.
  • Respiro

    490,00 
    Ema Grazioli Tecnica: Acrilico, resina e pigmenti fluo su tela Anno: 2021 Dimensione: 100 x 50 cm Descrizione: Linea “Energia”  della mostra itinerante Reel-AZIONE
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