Artàporter
  • Riccardo Fissore Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensioni: 70 x 40 cm    
  • Riccardo Fissore Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni: 40 x 60 cm    
  • Maestrale

    474,00 
    Domenico Zito Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensioni senza cornice: 60 x 80 cm  
  • Matched!

    Al buio

    474,25 

    Antonio Palmisani

    Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni con cornice: 50 x 60 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
  • Un altro mare

    475,00 
    Giada Boscolo Titolo: Un altro mare Tecnica: Tecnica mista su carta Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 59,4×42 cm Dimensione con cornice: 70×50 cm Descrizione: Immergersi completamente, ma senza annegare mai . Questo fa la nostra mente, i nostri pensieri ci sovrastano a volte, ma senza annientarci mai totalmente. E dopo un bagno in questo mare aperto, passiamo a un altro mare,tutto da scoprire.
  • Matched!

    Freedom

    475,00 
    Daryna Huz Tecnica: fotografia Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 55 x 80 cm Dimensioni con cornice: 60 x 85 cm Descrizione: il mare evoca sempre in me una sensazione di libertà. Puoi trovare quest'opera da: Studio fotografico Monte Cimone 19
  • Mia

    478,00 
    Marta Nolletta Tecnica: Mista Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 60 × 60 cm
  • Entrepreneurs

    478,00 
    Art addicted dot com Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Dimensione con cornice: 60 x 80 cm Descrizione: Quest opera è un omaggio e una celebrazione dell'emancipazione femminile e della realizzazione di ogni donna nel mondo del lavoro. Ad ogni strato emergono sentimenti condivisi per creare un senso di appartenenza sostenendo le donne stesse nel loro percorso verso l'empowerment e l'uguaglianza. Voglio che ogni donna che guarda il mio lavoro si senta ispirata a seguire i propri sogni e a difendere ciò in cui crede.
  • Pagan Poetry

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica: Collage, tecnica mista Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 31,5 × 31,5 cm Dimensione con cornice: 40 × 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto a esplorare il mondo della musica, con ipotetici LP, di canzoni iconiche
  • Call me

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica: Collage, tecnica mista Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 31,5 × 31,5 cm Dimensione con cornice: 40 × 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto a esplorare il mondo della musica, con ipotetici LP, di canzoni iconiche
  • Ziggy Stardust

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2020 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Perfect Day

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2022 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2019 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Daydreaming

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2021 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Colafrancesco Tecnica: Pastello su carta Anno: 2019 Dimensione: 64 x 50 cm Dimensione con cornice: 69 x 55 cm Descrizione: L'opera rappresenta due innamorati al tramonto, impegnati in un loro dialogo visivo in un bellissimo prato fiorito.
  • PF_0005

    478,00 
    Alessio Marcone   Tecnica: Collage tridimensionale, assemblaggio Anno: 2024 Dimensione: 36,5cm x 46,5cm Dimensione con cornice: 38cm x 48cm Descrizione: L'opera sottolinea l'uso innovativo e astratto di materiali quotidiani come le buste di plastica biodegradabili. L'artista ha scelto la plastica, materiale umile ma esteticamente versatile, per esplorare texture, colori e forme attraverso un approccio minimalista e astratto, allontanandosi da qualsiasi interpretazione letterale o messaggio ambientale.
  • Janas

    478,00 
    Valeria Frongia Tecnica: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas.

    Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori.

    Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole.

    Potevano emanare una luce così forte da poter addirittura abbagliare chi posasse su di loro il proprio sguardo. Usavano questa loro luminosità per districarsi fra i rovi, evitando di ferirsi con le spine.

    Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”.

    Si dice siano state le prime abitanti della Sardegna e che proprio loro abbiano insegnato alle donne dei vari paesi gli antichi mestieri: la filatura, la medicina, la lavorazione del pane, l’arte e la profezia.

    Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica.

    Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Se fatato nel bene, il bambino avrebbe avuto una vita gioiosa. Ma se invece fatato nel male il destino del nascituro sarebbe stato tutt’altro che roseo.

    Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere.

    Passavano le loro giornate a tessere con telai magici artefatti composti da preziosi fili d'oro, che occasionalmente potevano donare a chi ne aveva bisogno come amuleto di protezione o di fortuna.

    Intrecciavano sapientemente lunghissimi fili d’oro o argento, per creare gioielli unici e splendidi.

    A ben guardare infatti, ricami e gioielli in filigrana sono particolarmente accostabili: da una parte infatti i ricami appaiono come gioielli impressi nella stoffa, dall’altra la filigrana sembra un ricamo tanto leggero da librarsi fuori dal tessuto.

    Queste piccole creature ambivalenti ancora oggi popolano l’immaginazione di noi tutti. Ma non solo. Secondo le leggende, se si fa molta attenzione in alcuni posti remoti della Sardegna è ancora possibile incontrarle.

     

     
  • Eva

    478,00 
    Costantino   Tecnica: Acrilico ed olio su tela Anno: 2020-2024 Descrizione: L'opera rappresenta il legame tra la natura e l'essere umano, ove quest'ultimo, talvolta, si trova ad esserne spettatore. La metamorfosi della natura, si mescola con quella dell'artista, che da astrattista si sperimenta raffigurando figure femminili che vanno a mescolarsi con i diversi scenari.
  • Janas_Taurus

    478,00 
      Valeria Frongia   DIMENSIONE: 65x90 TECNICA: Mista (spray su tela, foglie d’argento, stucco, resina e cornice di nastro di raso) ANNO: 2024 DESCRIZIONE: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas. Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori. Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole. Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica. Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere. Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”. Nelle Domus de Janas sono presenti in maniera quasi ossessiva le protomi taurine, del tutto simili alla pianta delle Tombe dei Giganti. Forza impetuosa, possente figura, virilità e imprevedibilità: ecco il toro. Il simbolo della testa di Toro, veniva anche associato all’apparato riproduttivo femminile, nello specifico della Dea Madre, sancendo l’inizio del culto doppio Dea Madre – Dio Toro. Gli studi sul Neolitico e i vari scavi fatti sull’isola hanno portato gli archeologi a rilevare l’estrema importanza della figura del toro per l’uomo preistorico sardo. Il toro fu l’animale preminente della cultura e dell’arte neolitica dell’isola, se non addirittura l’esclusivo protagonista. In questi casi il toro, con la sua potenza innata, rappresentava una protezione, il simbolo magico di una figura a metà strada tra il divino e l’umano. Per la civiltà protosarda si trattava del signore degli animali, dell’unico mortale terrestre degno di sedere accanto alla prosperosa Dea Madre. Nel quadro sono nascosti altri simboli sardi, come su coccu, antichissimo amuleto porta fortuna che ha il potere di difendere la persona dal malocchio, dagli animali velenosi e lenire i mali. La tradizione vuole che la pietra centrale sia in grado di neutralizzare il male, difendendo il portatore del gioiello. Proprio per la forma tondeggiante della pietra e per le coppette in filigrana sarda d'argento che la sostengono, Su Coccu richiama simbolicamente l'occhio buono che si contrappone a quello cattivo. Riconosci altri simboli caratteristici della Sardegna?
  • Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: acrilico e china su legno Dimensioni: 23 x 25 cm Descrizione: Secondo il processo alchemico, la coscienza per ritrovare sé stessa ha bisogno di bianco che è chiarezza, limpidezza. La Terra Alba che emerge dalle ceneri della Nigredo, quando il nostro ego viene mortificato dagli eventi e l’Anima necessita di ritirarsi in sé. Ella cerca la freddezza invernale della psiche, grazie alla quale gli eventi della vita appaiono trasparenti, purificati dai sentimentalismi dell’IO.
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