Artàporter
  • Perfect Day

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2022 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2019 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Daydreaming

    478,00 
    Mauro Pispoli Tecnica : Collage, tecnica mista Anno: 2021 Dimensione: 31,5 x 31,5 cm Dimensione con cornice 40 x 40 cm Descrizione: Attualmente, il mio lavoro è rivolto e esplorare il mondo dell MUIC,con ipotetici LP, di canzone iconiche.
  • Colafrancesco Tecnica: Pastello su carta Anno: 2019 Dimensione: 64 x 50 cm Dimensione con cornice: 69 x 55 cm Descrizione: L'opera rappresenta due innamorati al tramonto, impegnati in un loro dialogo visivo in un bellissimo prato fiorito.
  • PF_0005

    478,00 
    Alessio Marcone   Tecnica: Collage tridimensionale, assemblaggio Anno: 2024 Dimensione: 36,5cm x 46,5cm Dimensione con cornice: 38cm x 48cm Descrizione: L'opera sottolinea l'uso innovativo e astratto di materiali quotidiani come le buste di plastica biodegradabili. L'artista ha scelto la plastica, materiale umile ma esteticamente versatile, per esplorare texture, colori e forme attraverso un approccio minimalista e astratto, allontanandosi da qualsiasi interpretazione letterale o messaggio ambientale.
  • Janas

    478,00 
    Valeria Frongia Tecnica: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas.

    Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori.

    Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole.

    Potevano emanare una luce così forte da poter addirittura abbagliare chi posasse su di loro il proprio sguardo. Usavano questa loro luminosità per districarsi fra i rovi, evitando di ferirsi con le spine.

    Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”.

    Si dice siano state le prime abitanti della Sardegna e che proprio loro abbiano insegnato alle donne dei vari paesi gli antichi mestieri: la filatura, la medicina, la lavorazione del pane, l’arte e la profezia.

    Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica.

    Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Se fatato nel bene, il bambino avrebbe avuto una vita gioiosa. Ma se invece fatato nel male il destino del nascituro sarebbe stato tutt’altro che roseo.

    Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere.

    Passavano le loro giornate a tessere con telai magici artefatti composti da preziosi fili d'oro, che occasionalmente potevano donare a chi ne aveva bisogno come amuleto di protezione o di fortuna.

    Intrecciavano sapientemente lunghissimi fili d’oro o argento, per creare gioielli unici e splendidi.

    A ben guardare infatti, ricami e gioielli in filigrana sono particolarmente accostabili: da una parte infatti i ricami appaiono come gioielli impressi nella stoffa, dall’altra la filigrana sembra un ricamo tanto leggero da librarsi fuori dal tessuto.

    Queste piccole creature ambivalenti ancora oggi popolano l’immaginazione di noi tutti. Ma non solo. Secondo le leggende, se si fa molta attenzione in alcuni posti remoti della Sardegna è ancora possibile incontrarle.

     

     
  • Eva

    478,00 
    Costantino   Tecnica: Acrilico ed olio su tela Anno: 2020-2024 Descrizione: L'opera rappresenta il legame tra la natura e l'essere umano, ove quest'ultimo, talvolta, si trova ad esserne spettatore. La metamorfosi della natura, si mescola con quella dell'artista, che da astrattista si sperimenta raffigurando figure femminili che vanno a mescolarsi con i diversi scenari.
  • Janas_Taurus

    478,00 
      Valeria Frongia   DIMENSIONE: 65x90 TECNICA: Mista (spray su tela, foglie d’argento, stucco, resina e cornice di nastro di raso) ANNO: 2024 DESCRIZIONE: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas. Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori. Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole. Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica. Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere. Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”. Nelle Domus de Janas sono presenti in maniera quasi ossessiva le protomi taurine, del tutto simili alla pianta delle Tombe dei Giganti. Forza impetuosa, possente figura, virilità e imprevedibilità: ecco il toro. Il simbolo della testa di Toro, veniva anche associato all’apparato riproduttivo femminile, nello specifico della Dea Madre, sancendo l’inizio del culto doppio Dea Madre – Dio Toro. Gli studi sul Neolitico e i vari scavi fatti sull’isola hanno portato gli archeologi a rilevare l’estrema importanza della figura del toro per l’uomo preistorico sardo. Il toro fu l’animale preminente della cultura e dell’arte neolitica dell’isola, se non addirittura l’esclusivo protagonista. In questi casi il toro, con la sua potenza innata, rappresentava una protezione, il simbolo magico di una figura a metà strada tra il divino e l’umano. Per la civiltà protosarda si trattava del signore degli animali, dell’unico mortale terrestre degno di sedere accanto alla prosperosa Dea Madre. Nel quadro sono nascosti altri simboli sardi, come su coccu, antichissimo amuleto porta fortuna che ha il potere di difendere la persona dal malocchio, dagli animali velenosi e lenire i mali. La tradizione vuole che la pietra centrale sia in grado di neutralizzare il male, difendendo il portatore del gioiello. Proprio per la forma tondeggiante della pietra e per le coppette in filigrana sarda d'argento che la sostengono, Su Coccu richiama simbolicamente l'occhio buono che si contrappone a quello cattivo. Riconosci altri simboli caratteristici della Sardegna?
  • Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: acrilico e china su legno Dimensioni: 23 x 25 cm Descrizione: Secondo il processo alchemico, la coscienza per ritrovare sé stessa ha bisogno di bianco che è chiarezza, limpidezza. La Terra Alba che emerge dalle ceneri della Nigredo, quando il nostro ego viene mortificato dagli eventi e l’Anima necessita di ritirarsi in sé. Ella cerca la freddezza invernale della psiche, grazie alla quale gli eventi della vita appaiono trasparenti, purificati dai sentimentalismi dell’IO.
  • Martina Cerrato Tecnica: Digitale | Stampa Fine Art Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 70 x 100 cm Dimensione con cornice: 72 x 102 cm Descrizione: Come diventerebbe il classico prato del parco in cui andiamo sempre se diventasse fantastico? Pensando a questa “botanica fantastica”, nella mia mente hanno subito lampeggiato i colori psichedelici di “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Un mondo assurdo dove i fiori cantano, le rose vengono dipinte e i sentieri erbosi possono portarti fuori strada, se ne hanno voglia. Ho interpretato questo scenario incantato con un tono più noir, a cavallo tra sogno e incubo, tuffandomi tra erbe e funghi magici; è necessario conoscere bene le proprietà della flora di questo giardino delle meraviglie altrimenti una favola può trasformarsi in un brutto sogno in cui, come Alice, si è diventati più piccoli di un fungo. Lo scenario e i colori sono onirici, i contorni non sono ben definiti come in un sogno di cui, alla sveglia, non ricordiamo bene i dettagli.  
  • Martina Valle Tecnica: Penna su carta Anno: 2024 Dimensione: 30 cm x 42 cm
  • White tear

    478,00 
    Francesca Angelozzi   Tecnica: Fotografia Anno: 2023 Dimensione: 20×30 Descrizione:Una finestra rotta, filtro tra il mondo interno ed il mondo esterno. Sempre il mio.
  • Poe

    478,00 
    Francesca Angelozzi   Tecnica: Fotografia Anno: 2023 Dimensione: 20×30 Descrizione:Prediligo le ambientazioni decadenti come quelle descritte nei romanzi gialli, genere che si intreccia bene con la mia parte più segreta. In questi luoghi irreali tutto è fermo incontaminato e nascosto.
  • In-fusione

    478,00 
    Sabina Giulianelli Tecnica: Tela con cemento ed infusi; caffè, zenzero, zafferano,rosa canina, polvere di cobalto e foglia oro Anno: 2024 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: In fusione o infusione, nell'infusione, nel miscelarsi ci si unisce, quando nelle relazioni siamo disposti a cedere, a lasciar andare, si rilasciano endorfine magiche naturali  e spontanee, ci si fonde per creare qualcosa di nuovo.
  • LUCA ORTOLANI KLEIN   Tecnica: Realizzata con la tecnica del mosso creativo (senza post produzione e senza utilizzo di A.I.). Stampa Fine Art Giclée a pigmenti di colore o di carbone su supporto Vision Matt 300gsm 100% cotone. Formato 50x70cm su pannello SIMONA 2 cm. Anno: 2023 Dimensione: 50cm x 70cm Descrizione: L'immagine rappresenta una spiaggia affollata che viene quasi "storpiata" fornendo un senso di colori deformati dal caldo stesso della giornata di calura. La fotografia vuole evocare ricordi d'infanzia e fanciullezza. Tale opera fa infatti parte di un progetto, chiamato "Fuga dalla Realtà", in cui l'artista utilizza il mosso per dematerializzare la realtà in immagini pittoriche molto simili a quadri come provocazione rispetto al dilagante utilizzo della fotografia di massa basata invece sul "perfezionismo" della fotografia da social media.
  • Rinascita

    478,00 
    Silvia   Tecnica: acrilico Anno: 2023 Dimensione: 40×120 Descrizione: Il quadro "Rinascita" della collezione Cherì è un'opera astratta di grande impatto emotivo. I colori sono luminosi e vibranti, come se fossero appena stati ridestati dopo un lungo periodo di oscurità. Al centro del dipinto si erge una figura umana stilizzata, simbolo di rinascita e rinnovamento. Le linee decise e graffianti suggeriscono un senso di movimento e libertà, come se la persona stesse emergendo da un periodo di difficoltà e si stesse preparando a volare verso un nuovo inizio. I toni caldi e accoglienti dominano la composizione, creando un'atmosfera di pace. Le pennellate decise e fluide conferiscono al dipinto un senso di dinamismo e vitalità, come se la rinascita fosse un processo continuo e inesorabile. In questo quadro, l'artista ci ricorda che dopo ogni periodo buio c'è sempre la possibilità di una nuova vita, di un nuovo inizio. La rinascita è un ciclo eterno, un'opportunità per ricominciare, per sognare e per volare verso una nuova me più luminosa e piena di speranza.
  • Fantasia

    478,00 
    Cristina Macchia   Tecnica: mista su tela Anno: 2023 Dimensione: 40×50 Dimensione con cornice: 50×60 Descrizione: Opera realizzata nel 2023 Il bello della fantasia è quel partire da un nessun luogo verso un altrove.
  • Luigi Monti   Tecnica: Olio su tela Anno: 2023 Dimensione: 50×50 Dimensione con cornice: 52×52 Descrizione: Il personaggio di Buddha della serie Manga "Record of Ragnarok" che si gusta un Chupa Chups LSD flavor.
  • Luigi Monti   Tecnica: Olio su tela Anno: 2024 Dimensione: 50×50 Dimensione con cornice: 52×52 Descrizione: Shrek si fa una scorpacciata di funghi allucinogeni per continuare a divertirsi.
  • LoZa   Tecnica: Tecnica mista. Collage. Acrilico. Ceramica. Resina Anno: 2023 Dimensione: 50cm x 70cm Tecnica: Acrilico, Carta, Resina, Oggetti trovati, Ceramica Descrizione: Lo sfondo è un collage di vecchie pubblicità americane, la bottiglia della Coca Cola è fatta in ceramica e dipinta con acrilico. Sono state applicati due tappi reali e un tappo fatto in ceramica. Sopra lo sfondo che raffigura il frigorifeto della coca cola sono state applicate delle bottigliette in plastica. Il tutto coperto da uno strato di resina.
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