Artàporter
  • I nottambuleri

    396,00 
    Antonio Marzano Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: 30 × 50 cm  
  • Marta Campoli   Tecnica: digitale Anno: 2024 Dimensione: 45cm x 11,7cm Dimensione con cornice: 50cm x 15cm Descrizione: L'opera rappresenta un paesaggio tipico italiano con un passaggio da sinistra verso destra di una giornata nei campi, avvolti prima dal pungente freddo dell'alba, per passare dal cocente pomeriggio e per finire coccolati nel rosso abbraccio del tramonto.
  • Marta Campoli   Tecnica: digitale Anno: 2024 Dimensione: 21cm x 29,7cm Dimensione con cornice: 28cm x 35 cm Descrizione: Quest'illustrazione nasce da un'idea di racconto per bambini in cui la protagonista che solitamente si ritrova a notte fonda sul tetto della sua casa per godere del silenzio e della luce delle stelle, una notte scopre che queste sono scomparse perché la luce delle città ha reso impossibile al cielo notturno di splendere e quindi alla luna di poter giocare e raccontare storie insieme alle sue amiche stelle.
  • Marta Campoli   Tecnica: Calcografia e serigrafia Anno: 2022 Dimensione: 60cm x 60cm Dimensione con cornice: 68,5cm x 68,5cm Descrizione: Vaste porzioni di spazio unite a tracce, linee e punti che vibrano, ronzano e si espandono cercando di imitare fotografie aeree, circuiti digitali o partiture di musica sperimentale. Il titolo suggerisce sia la musica sia un campo, un luogo di attività e visioniche si rifà all’idea filosofica di Chôra platonica. Quest'opera fa parte di una serie intitolata "Choral Fields". “Chōra riceve ogni cosa, senza prendere mai la forma degli oggetti che ne diventano parte. É fatta per essere un modello per tutte le cose, che muove e prende la forma di ciò che riceve; ed è per questo che sembra ogni volta diversa” (Timeo 50c) Platone descrive nella cosmogonia del Timeo due “specie”: l’intellegibile e il sensibile, ovvero le idee e la materia. La Chora nasce come elemento di unione e di separazione tra le due specie, è «ricettacolo invisibile e senza forma […] dell’intero divenire» (Timeo 49a, 52b). Chōra è il luogo, lo spazio per la creazione, che non trattiene nulla ma è attraversato da tutto. Per tentare di definire questo spazio in maniera più precisa Platone lo paragona a una “matrice” (Timeo 50c; cfr.“t. 191c, 194d), cioè un particolare supporto che ritiene le tracce senza però lasciarsi determinare dalla loro consistenza sensibile. Chora è il luogo delle trasformazioni ma richiede comunque una mano, quella del Demiurgo, che ne direzioni le trasformazioni. “In un primo tempo tutti questi elementi erano disposti senza ragione e senza misura: e quando il dio cominciò ad ordinare l’universo, in principio il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria, che pure avevano tracce delle proprie forme, si trovavano in quella condizione in cui è naturale che ogni cosa si trovi quando il dio è assente.” (Timeo 53b). Regole che, nel caso platonico, erano prima di tutto matematiche e geometriche, cioè regole capaci di ordinare in modo perfetto la materia.
  • Giorgia Sapienza   Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensione: 30×40 Descrizione: Illustrazione realizzata basandosi su uno dei più celebri antagonisti delle storie a fumetti di tutti i tempi: il principe pagliaccio del crimine, il flagello di Gotham City, la nemesi del cavaliere oscuro. O semplicemente, il Joker.
  • Giorgia Sapienza   Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensione: 30×40 Descrizione: Illustrazione ispirata al celebre film ''Le pagine della nostra vita'', il film che racconta l’amore eterno
  • Fino alla fine

    50,00 
    Giorgia Sapienza   Tecnica: Digitale Anno: 2024 Dimensione: 30×40 Descrizione: Illustrazione ispirata al famoso film Hachiko. Un film capace di farti emozionare e piangere. Ritratto nell'illustrazione, il protagonista Hachiko, un cane fedele che aspetta il proprio padrone (dopo la sua morte) davanti la stessa stazione ogni giorno fino alla fine dei suoi giorni nonostante il padrone non farà mai ritorno
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