Nel cuore pulsante di Torino, presso il Con/Temporary Space di Via Mazzini 33, si è svolta un’esposizione unica e coinvolgente: “REFLEX-TO“, la personale dell’artista Luca Pontrandolfo in collaborazione con Artàporter. L’esposizione ha offerto uno sguardo inedito sulla città di Torino, raccontata attraverso una straordinaria fusione di fisicità e immaginazione.

La mostra, svoltasi dal 16 al 30 marzo, ha colto l’essenza stessa di Torino, città magica per definizione. Attraverso l’opera di Pontrandolfo, i visitatori hanno potuto immergersi nella percezione dei luoghi, dei palazzi, delle piazze, delle luci e delle ombre che popolano la città. Tuttavia, la mostra ha spinto oltre, esplorando anche il concetto di immagine e di visione nella società contemporanea.

In un mondo dominato dalla moltiplicazione delle immagini, dove i “selfie” sono diventati la norma, “REFLEX-TO” ha offerto una riflessione profonda sulla nostra relazione con l’immagine e con la realtà stessa. Le “Corti“, spazi chiusi e privati, ma anche pubblici, sono diventate metafora di altri luoghi, narrando storie vissute e riflesse negli occhi specchianti delle vetrate circostanti.

Ma “REFLEX-TO” non si è limitata a essere una mostra tradizionale. Si è trasformata in un’opera collettiva, un’esplorazione partecipativa della città e della sua essenza. I visitatori sono stati invitati a lasciare il proprio pensiero su Torino su piccoli post-it, affiggendoli sul tableau che raffigurava un’opera dell’artista Luca Pontrandolfo. Il risultato è stato un affascinante esperimento sociale, uno specchio dei tempi moderni e delle riflessioni della comunità sulla propria città.

“REFLEX-TO” ha dimostrato ancora una volta il potere trasformativo dell’arte, capace di spingere oltre i confini della percezione e di offrire nuove prospettive sulla realtà che ci circonda. E così, tra fisicità e visioni, l’opera collettiva di Luca Pontrandolfo ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo, invitando ognuno di noi a riflettere sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda.

Il 16 marzo ha segnato l’inizio di questa straordinaria avventura artistica, un viaggio nell’anima di Torino che continuerà a ispirare e a sorprendere coloro che hanno avuto il privilegio di partecipare a “REFLEX-TO”.

Testo di Massimo Gioscia

Le opere in mostra