Artàporter

Illustrazione digitale

  • Aurora Lamberti Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Ho ripercorso lo stile della font tipico della Lettera22, ritagliato ogni lettera dell'alfabeto e poi scansionato tutto alla stampante creando una texture dinamica. Mi sono fatta ispirare dalla prima palette di colori con cui venne prodotta la storica macchina da scrivere. Nella parte inferiore dell'opera vi sono tutte le componenti della macchina tradotte con un movimento ondulatorio quasi come se fossero una traccia del quotidiano, esattamente come la Olivetti Lettera 22. La font scelta per l'opera mette in comunicazione lo storico e il contemporaneo, il colore blu richiama il vecchio inchiostro della machina da scrivere.
  • Pietrangelo Pezzuto Serena Grassi Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Lettera attraverso la Foresta è un poster dedicato a Lettera 22 che attraversa la grafica degli anni '50 per arrivare a oggi. I testi impaginati in maniera classica e allo stesso tempo estrema, seguendo e non seguendo i principi di impaginazione. Le immagini della Lettera riprendono uno stile serigrafico in linee che riporta alle tecniche di stampa grafiche tradizionali. Il nome del poster è dedicato alla palette cromatica utilizzata.
  • Mask22

    99,00 
    Francesco Taviani Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Mask22 è un omaggio alla mitica macchina da scrivere Olivetti che attraverso lo "stretching" della sua iconica immagine produce maschere tribali dai mille volti.
  • ROSAdei20L22

    99,00 
    Maurizio Mafucci Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: L'opera da me proposta gioca sul doppio senso della silhouette laterale della L22 inserita in una rosa dei venti, (linea che si presta sia alla forma di lancia della Rosa dei venti, che alle foglie stilizzate) e dal doppio senso letterale dato dal numero 20.
  • Riccardo Cervelli Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: L'opera riprende i premi principali che l'iconica macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 ha ricevuto nel corso del tempo, lasciando spazio per premi e riconoscimenti futuri.
  • Carattere 22

    99,00 
    Paolo Cabrini Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: matrice xilografica su compensato e letterpress, stampato a mano, a due colori, su tirabozze tipografico Saroglia. La macchina da scrivere è stato il passaggio dalla stampa tipografica al digitale. Ho quindi pensato ad un blocchetto tipografico che avesse in cima l'immagine della macchina da scrivere, Lettera 22 e creare così uno slogan dedicato per l'appunto a questo evoluzione della stampa e della scrittura.
  • Pluma22

    99,00 
    Marco Cimbali Dimensione: 50x70cm Anno: 2022
  • Claudia Attenni Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: L'opera è stata realizzata mediante l'utilizzo di software (Illustrator e Photoshop) . L’opera si propone di esaltare, in maniera semplice ma esplicativa, la mitica lettera 22. Oltre al voler rappresentare la bellezza progettuale della macchina, ho voluto rappresentare il segno che essa ha lasciato nella storia. L’illustrazione rappresenta l’essenza del mitico negozio olivettiano della quinta strada: a partire dalle opere di design, realizzate dai più grandi artisti, fino ad arrivare allo spettacolare piedistallo che sorreggeva la lettera 22, esposta al di fuori del negozio. Ogni persona poteva provare la macchina e soprattutto poteva lasciare il proprio segno su quella macchina che sarebbe diventata di lì a poco una vera e propria opera d’arte.
  • Lettera 22

    99,00 
    Carlo Andrea Oddi Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Ho cercato la forma essenziale della Lettera 22, attingendo ai miei ricordi tattili della mia vecchia macchina da scrivere. Mi sono concentrato sull'apertura superiore dalla sagomatura così caratteristica: ho cercato di distorcere quella forma e allo stesso tempo di togliere, ripulire il campo dai particolari non necessari. Della Lettera 22 sono rimasti quella forma, ricavata in negativo su fondo giallo e distorta – che mi ha sorpreso diventando una "numero 2" stilizzato, ma anche un foglio di carta inserito nel rullo – la tastiera e il righello marginatore.
  • Cristina Paveri Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Il collage digitale “Profili d’autore” celebra quattro tra i grandi autori e giornalisti – Enzo Biagi, Oriana Fallaci, Indro Montanelli e Pier Paolo Pasolini – conquistati dal migliore oggetto di design del secolo, la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22. Il cerchio dei colori della prima serie di macchine da scrivere prodotte e lo schizzo del profilo della Lettera 22 di Marcello Nizzoli sono tratti dall’Archivio Storico Olivetti.
  • Future22

    99,00 
    Luke Mars Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Un immagine volta a sottolineare l'importanza dello sviluppo tecnologico e della sua interazione con le nuove generazioni, correlazione fondamentale per lo sviluppo della società e motore della stessa evoluzione umana.
  • Valentina Pala Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Il poster ha come punto focale l’immagine fotografica della protagonista indiscussa la ”lettera 22”, trattata digitalmente con un effetto retino a punti. Fa da sfondo all’immagine la storia che ha reso l’iconica Olivetti la vera protagonista degli anni ’50, attraverso l’utilizzo di caratteri typewriter, che ricordano le tipiche lettere impresse sul foglio dalla macchina da scrivere.
  • 22

    99,00 
    Alessandro Santoro Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Lettera 22 evoca un nome tipicamente italiano, mutuato dal lessico comune e del tutto trasparente. L'identità del prodotto viene consolidata infatti con la scelta di un nome evocativo, capace di rafforzare in maniera inequivocabile il rapporto con il consumatore. Capace di confrontarsi sempre più con il mercato internazionale, all'estero viene denominata tra gli altri con il nome "Pluma 22", rimandando alla leggerezza e alla scrittura. Il manifesto vuole quindi rendere omaggio a Lettera 22 rimandando all'atto della scrittura, utilizzando una componente figurativa modulare che ripropone in chiave contemporanea il numero 22 che ha reso grande la portatile presentata nel 1950 da Olivetti.
  • Riscrivere

    99,00 
    Valentina Romeo Dimensione: 50x70 cm Anno: 2022 Descrizione: Un libro che racconta la ricerca di sé stessi, del rispetto verso il proprio essere. Partendo dall’aggiungere degli elementi visuali alla prosa di Herman Hesse, per arrivare a far visualizzare un ulteriore lettura del del romanzo Siddharta, le illustrazioni di bonsai, “piante in vaso” che vengono plasmate dal bonsaista “a propria immagine e somiglianza”, si lega al concetto di “cercare se stessi”. Il fatto di essere umani ci accomuna di una condizione perenne di insoddisfazione e di ricerca di qualcosa che vada oltre la banale apparenza e realtà dei fatti, ognuno cerca di andare oltre la realtà materiale per accedere a quella inconoscibile e astratta, superando tempo e spazio. La religione, la lettura, il teatro e in generale l’arte, permettono di varcare la porta tra mondo reale e mondo immaginario, quello spazio dentro di noi dove facciamo i conti con chi siamo e con chi vorremmo essere. Siddharta riesce, attraverso il silenzio, ad ascoltare tutti gli insegnamenti dalle voci e dai rumori della Natura, ciò permette di accettare il divenire incessante del mondo e di cercare senza affanni il suo mistero. Rispetto e consapevolezza di se stessi, permettono di poter essere equilibrati nei comportamenti con gli altri esseri umani e con ambiente. Ti rispetti?Cerchi di diventare una persona migliore? Rispetti gli altri?
  • Stella Venturo Dimensione: 32cm x 44 cm Anno: 2022
  • Uma flor

    82,00 
    Stella Venturo Dimensione: 32cm x 44 cm Anno: 2021
  • Nosotros

    82,00 
    Stella Venturo Dimensione: 32cm x 44 cm Anno: 2021
  • Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Galactic Whale

    380,00 
    Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Galactic Octopus

    380,00 
    Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
     
Torna in cima