Francesca Fiordelmondo Dimensione: 32x43 cm Nel mio percorso artistico ho ricercato anche tramite simulacri l’idea di un’interiorità ferita. Un lato della mia ricerca è improntata sul lattice come materiale simulacro della pelle. Esso assorbe e ricalca alla perfezione qualsiasi traccia scritta o segno inciso. Se colato sull’argilla diventa quasi un materiale "autoscrivente" perché vulcanizza su un materiale come la creta che si ritira e asciungandosi, di conseguenza crea delle vere e proprie smagliature tirando il lattice. Si riproduce quindi un corpo con le sue cicatrici anche psicologiche, il contenuto delle frasi è intrinseco nelle parole stesse, in questo caso l'incertezza dell' essere presenti/assenti. Parte di una serie ongoing di fogli in latex.