Artàporter
  • Jea De Aguiar Tecnica: Olio su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 40 x 60 cm Dimensione con cornice: 50 x 70 cm Descrizione: Serie di 5 dipinti il ​​cui scopo è quello di catturare lo sguardo di cinque famosi artisti plastici in un'atmosfera che rievoca la loro epoca più influente, inizia con Salvador Dalí, da cui si prende la sua forza drammatica narcisistica, creando uno sguardo profondo e meglio delineato, utilizzando in lo sfondo delle sfumature creando una sorta di fumo che allude ai sogni che sono stati fondamentali per tutta la sua carriera.
  • Jea De Aguiar Tecnica: Olio su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 40 x 60 cm Dimensione con cornice: 50 x 70 cm Descrizione: Frida Kalho, la sua vita è stata un vortice di emozioni non sconosciute. Appassionata, sofferta e vissuta. Si cerca di rappresentare un aspetto più piatto ma con carattere usando il colore di sfondo verde come simbolo di vita e in rappresentazione di essere un artista latinoamericana.
  • Jea De Aguiar Tecnica: Olio su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 38 x 61 cm Dimensione con cornice: 50 x 70 cm Descrizione: Vincent Van Gogh, L'artista frainteso come amato nei tempi moderni. L'obiettivo è catturare il suo sguardo di lato, diffidente e ingenuo, e non separarlo dalle sue stelle in pennellate concentriche e dai colori che più lo rappresentavano: blu, arancione e giallo. È solo un omaggio alla sua grande eredità e alle ore trascorse davanti a loro. Senza dubbio, un lavoro che ha dato molto di cui parlare e che finora è stato condiviso da molti.
  • Separazione

    783,00 
    Francesca Zeta Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 30 x 60 cm Descrizione: Ci si separa. Cambiano direzioni, prospettive e geometrie ma nessuno potrà mai separare ciò che è stato. Cristalli di zucchero a velo rimarranno sempre sui suoi lunghi tentacoli e gocce d'acqua marina umidiranno sempre quella esile chantilly.
  • Mauro Fornasero Tecnica: Acrilico su tela Anno:2022 Dimensione senza cornice: 50 x 50 cm Descrizione: Una rappresentazione della Sicilia con i suoi simboli in chiave metafisica.
  • Via Margutta

    522,00 
    Cristina Ricatti Tecnica: Olio su tela Anno: 2022 Dimensione: 60 x 40 cm Descrizione: Mi sono ispirata all'ultima esposizione a via Margutta cui ho partecipato. In questa storica via del centro di Roma da circa 60 anni l'Associazione dei Cento pittori di via Margutta organizza esposizioni all'aperto, sulla strada stessa, a ogni pittore il suo cavalletto (il piccolo caratteristico stand). Nell'ultimo weekend di ottobre l'esposizione è stata molto animata, c'era davvero tanta gente. Eccola, la vecchia Roma che torna, stanca di reclusioni e restrizioni, col centro storico che brulica di gente come un vespaio, il caos vibrante e loquace, le moltitudini variopinte. E durante quei quattro giorni di esposizione, io ero lì a osservare: le persone, comunità e insieme individui incanalati in quel lungo rettilineo dinoccolato che conduce con la sua saggezza atavica, e i colori e le luci cangianti sui palazzi, sui tralci d'edera e sui sanpietrini.
    È strano come tutto questo è stato attutito in questi due anni passati. Ma siamo animali gregari, del resto.
    Roma, la gente, l'arte. Che altro?
  • Gianni Romeo Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2018 Dimensioni: 50 x 70 cm  
  • Gianni Romeo Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2015 Dimensioni: 50 x 70 cm  
  • Back home

    653,00 
    Ester Elisa Monti Tecnica: Acquerello su carta 300gr Anno: 2022 Dimensione: 60 x  40 cm Descrizione: Dopo giorni di navigazione in acque tempestose si fa rientro in porto, l’acqua è calma, quasi uno specchio, il sole è basso e la luce dorata, sembra di muoversi sul velluto, i motori sono al minimo e ci affidiamo al sapiente lavoro dei rimorchiatori che ci accosteranno al molo. Finalmente a casa.
     
  • Luci nel Duomo

    653,00 
    Ester Elisa Monti Tecnica: Acquerello su carta 300gr Anno: 2022 Dimensione:43 x 56 cm Descrizione: Avanziamo immersi in una luce dorata e improvvisamente veniamo catturati dalle tonalità azzurrine della  cupola, è un gioco di luci calde e fredde che si riflettono sul pavimento levigato da secoli di usura e ci catturano, non possiamo che rimanere lì, sospesi, fluttuanti in questa bolla luminosa.
     
  • Electrocitygram

    783,00 
    Antonio Vita Tecnica: Acrilici Lefranc Bourgeois su tela Anno: 2022 Dimensione: 72,5 x 52,5 cm Descrizione: Le persone tengono in vita la città, la quale ricambia restituendo momenti d’incontro e ricordi. La natura umana, però, non è esattamente compatibile con il sovraccarico che può generare la vita urbana. Il rischio di un corto circuito è dietro l’angolo, anzi, al centro.
  • #5 Dream

    326,00 
    Ambra Scali Tecnica: Pittura acrilica Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 55 x 55 cm  
  • #6 Dream

    261,00 
    Ambra Scali Tecnica: Pittura acrilica Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 40 x 50 cm Dimensione con cornice: 45 x 55 cm  
  • Riccardo Fissore

    Tecnica: Colori vinilici Flashe su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 60 x 60 cm
  • IV

    718,00 
    Antonietta Positano Tecnica: Acquerello, Softpastels, Markers e Fineliners su Foglio Arches 300gr/mq Anno: ND Dimensione senza cornice: 5o x 70 cm Descrizione: Quest’opera appartiene ad una serie chiamata ‘(IM)PERFEZIONE’. Omaggio alle cupole delle Basiliche Ortodosse e frutto di un viaggio onirico dove sognavo spazi astrali ed elementi architettonici scomposti che fluttuavano nell’etere.
  • Rich Spirit

    1.044,00 
    Antonietta Positano Tecnica: Acrilico, Markers, Soft Pastels, Pastelli ad Olio e Fineliners su Tela Grana Extra Fin Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 5o x 70 cm Descrizione: Chiedermi quale sia il vero connubio tra l’uomo e lo spazio è stato il dilemma che ha dato vita a quest’opera ed è la domanda per eccellenza che accompagna le riflessioni che mi pone da sempre il mio amore viscerale per l’Architettura e lo spazio urbano. SPAZIO, dal latino spatium, derivante a sua volta da patere, “essere aperto”. Al contrario della sua natura materica, lo spazio esiste e si concretizza innanzitutto nella mente dell’essere umano. Se mi trovo in una stanza, la mia idea di quest’ultima cambia in base a ciò che elaboro in primis da un punto di vista psicologico. Lo spazio quindi nasce perché l’uomo, dotato per automatismi cerebrali di percezione per l’abitato, lo crea in modo relativistico e innanzitutto all’interno del suo cervello. Dalle sue impressioni trasposte, poi, nella realtà, ne derivano idee vere e proprie di ciò che lo sta circondando. Lo spazio cessa di esistere quando l’uomo lo abbandona poiché la sua essenza risiede nella capacità di viverlo, toccarlo con mano. È antropocentrico. Questo pensiero apre le porte all’esplosione della mia opera che vuole a tutti i costi interrogarsi su quale sia la relazione che intercorre tra la solitudine dell’essere umano e l’Architettura, senza la pretesa, però, di giungere ad una conclusione definitiva. “Diesest ist Lange her”, recitava una strofa di una poesia di George Trakl che ho conosciuto grazie ad uno dei miei mentori che è Aldo Rossi. ‘’Ora questo è perduto” in italiano. Perduto perché le mie Architetture nascono sulla tela intenzionalmente alienate. Frammentate da una composizione en miettes, a pezzi, scombinate e disperse caoticamente. A tratti oniriche, per certi aspetti unite come delle città satelliti ma pur sempre sole. Sono introverse, hanno voglia di dissolversi e insieme ad esse scompare anche l’uomo, che vaga imperterrito consapevole della sua microscopica esistenza tra tanti altri. L’uomo, però, non riesce a fare a meno di tessere ambienti. Il termine "tessitura", quando si parla di Architettura, più che riferirsi al materiale con il quale un qualsiasi spazio possa essere realizzato e quindi alla stoffa di un edificio, mira al cucire vero e proprio ai fini dell'abitare. "Abitare" non implica necessariamente la presenza di uno spazio materico abitativo: l'essere umano abita sempre in quanto presenza in un luogo, organizza lo spazio in base a ciò che lo circonda. Non è l'abitare a dominare l'abitante, bensì il contrario. L’uomo abita da solo tra tanti altri. È un mortale tra i mortali. Quest’opera vuole essere uno specchio moderno nonché contestualizzare mediante una metafora visiva la nostra condizione moderna, della solitudine che abbiamo forgiato dentro e fuori noi stessi in un momento post-pandemico dove abbiamo rimosso chi siamo veramente. I miei uomini allora possono solo abitare, invadono lo spazio come degli spettri, del tutto amorfi in quanto non più identitari, lobotomizzati e ciechi rispetto a ciò che li circonda.  
  • Kristine Kvitka Tecnica: Olio su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 60 x 60 cm  
  • Inside us

    3.915,00 
    Alessandra Mai Tecnica: Pittura, Fotografia, Stencil Anno: 2022 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Un cuore come placenta dove un uomo e una donna si ritrovano e si nutrono. Come feti si raccolgono nell'attesa di come evolverà questo amore, provando a condividere le proprie vite si adagiano su un suolo non del tutto lineare ma bensì già usurato e movimentato da amori passati.
  • Stampu biancu

    131,00 
    Francec Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 60 x 60 cm Descrizione: Il titolo significa buco bianco in sardo, al contrario dei buchi neri dove neanche la luce riesce a scappare, dal buco bianco nulla entra e la materia può solo uscire.
  • Upside down

    261,00 
    Vanessa Di Mario Tecnica: Acquerello Anno: 2021 Dimensione: 54×26 cm Descrizione: Attratta dal riflesso nella pozzanghera, ho deciso di dipingere lo scorcio di questo forte abbandonato.
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