Artàporter
  • Mina

    950,00 
    Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2020 Descrizione: Mina è il ritratto della famosa cantante e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
  • Luna

    339,00 
    Chiara Gobbo Dimensione: 40x60cm Anno: ND  
  • Michele Bonicelli Dimensione CON cornice: 60cm x 60cm Anno: 2021 Descrizione: Entroterra Sardegna, 1935. Nei campi un contadino dissotterra una piccola statua. Non sapendo cosa fosse, lo usò per la prima volta come un piolo per fissare la catena del suo maiale. Successivamente ha lasciato la statua ai suoi figli che l'hanno abbandonata poco dopo. La statua fu ritrovata anni dopo e le fu riconosciuta la Venere di Turriga considerata uno dei migliori esemplari della divinità femminile mediterranea. La mia reinterpretazione è un omaggio alla donna: l'origine della vita, una dea sulla cima di una montagna che arde come una fiamma d'argento.
  • Galàna

    610,00 
    Michele Bonicelli Dimensione CON cornice: 52cm x 72,5cm Anno: 2021 Descrizione: Il progetto “Bisos” è iniziato a marzo 2020. Sono nate immagini oniriche accostando usi e costumi della Sardegna a un'ambientazione moderna, in cui i costumi venivano interpretati attraverso la moda . È un omaggio alla Donna Sarda, al ruolo che ricopre dal Neolitico dal 20° secolo: è il vapore della comunità, riflette in lei l'antico culto della madrepatria. L'origine femminile che ispira la cultura sarda nel suo insieme è ancora oggi vista con sacralità. Foto, ritratti, sguardi di donne moderne sono sagome drappeggiate con tessuti antichi che ripercorrono la storia di una delle civiltà più antiche. Magia e santità si mescolano in una danza morbida e prendono forma attraverso la moderna figura femminile che muove sinuosamente i suoi passi nella moda. Galàna significa di classe, fiera, lucente.
  • Michele Bonicelli Dimensione CON cornice: 52cm x 72,5cm Anno: 2021 Descrizione: Entroterra Sardegna, 1935. Nei campi un contadino dissotterra una piccola statua. Non sapendo cosa fosse, lo usò per la prima volta come un piolo per fissare la catena del suo maiale. Successivamente ha lasciato la statua con i suoi figli che l'hanno abbandonata poco dopo. La statua fu ritrovata anni dopo e le fu riconosciuta la Venere di Turriga considerata uno dei migliori esemplari della divinità femminile mediterranea. Una volta chiesi a G.P. Barbieri di ricreare insieme una sua foto del 1968 con Isa Stoppi. La mia reinterpretazione è un omaggio alla donna: l'origine della vita, bruna ed esotica come la Sardegna.
  • Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Galactic Whale

    380,00 
    Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Galactic Octopus

    380,00 
    Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
     
  • Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con intervenzioni digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Marianna Pagliero Dimensione: CON cornice: 60cm x 40cm Anno: 2019 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure.
  • Marianna Pagliero Dimensione: 50x50cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure
  • Marianna Pagliero Dimensione: SENZA cornice: 40cm x 40cm CON cornice: 50cm x 50cm cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con limoni e aranci.
  • Giulia Rabozzi Dimensione: 50x70cm Anno: 2021
  • The passage

    408,00 
    Giulia Rabozzi Dimensione: 50 x 50 x 4cm Anno: 2022 Descrizione: Acrilico su tela deep edge, in modo da proseguire il dipinto anche sui bordi. Attraverso l'uso del gesso è stata creata una texture che rende la superficie tridimensionale, la foglia oro valorizza il doppio confine.
  • UNTITLED #7

    475,00 
    Nicoletta Tortone Dimensione: 40x55cm Anno: 2022 Descrizione: Disegno a china su cartoncino Fabriano  
  • UNTITLED #6

    475,00 
    Nicoletta Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: 2022 Descrizione: Disegno a china su cartoncino Fabriano  
  • UNTITLED #5

    475,00 
    Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.  
  • UNTITLED #4

    475,00 
    Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano  
  • UNTITLED #3

    475,00 
    Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
  • UNTITLED #2

    475,00 
    Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.  
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