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Sold OutNadiir.art Dimensione: 50x50 cm Anno: 2021 Descrizione: Presenze invisibili (pensieri, esperienze, ricordi...) che accompagnano il percorso dell'individuo che naviga nel mare della propria esistenza.
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Maribel Moreno Fito Dimensione: 50x40 cm Anno: 2021 Descrizione: In "Xerrox" ho rappresentato in modo stilizzato e schematico una serie di stati d'animo molto presenti nel mio lavoro, cercando di dare forma sia ad una sensazione di espansione che di ritiro. Un punto di partenza ed un punto di arrivo. Il giallo è il punto d'inizio associato al ricordo. Il resto dei colori (verdi, viola e rosa), riscaldano ed enfatizzano la freschezza dello schema X.
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Lucia Dibi Dimensione: 52×66 cm Anno: 2020 Descrizione: È la città e la sua quotidiana casuale banalità ad attrarmi; cerco di fissare questi frammenti di storia urbana in file digitali che poi riduco, semplificandoli, a poche linee per poi reinterpretarli manualmente pittoricamente e inserirli infine in uno spazio/cornice riciclato dal suo uso di scarto quotidiano. Questo lavoro fa parte di una serie dove tutte le opere sono intitolate con la lettera Q seguita da un numero e indicano la sequenza dei giorni e i progetti a cui ho lavorato nel periodo di quarantena a partire dai mesi di febbraio e marzo 2020.
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Frank Denota Dimensione: 40x50 cm Anno: ND Contattaci alla nostra mail per conoscere la valutazione dell'opera.
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Matteo Fieno Dimensione senza cornice: 30x42 cm Dimensione con cornice: 50x65 cm Anno: 2020 Descrizione: L'opera appartiene alla collezione"Le Amanti del Re", esposta a Fontanafredda (Serralunga d'Alba). Pezzo unico, firmato e datato sul retro. Doppia certificazione.
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Stefano Radaelli Dimensione senza cornice: 42x60cm Dimensione con cornice: 50x70 cm Anno: 2022 Descrizione: Esplosione e fuoriuscita di sentimenti e sensazioni nuove.
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Stefano Radaelli Dimensione senza cornice: 42x60cm Dimensione con cornice: 45x70 cm Anno: 2022 Descrizione:L'essere e l'osservare, parlare senza pregiudizi.
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Stefano Radaelli Dimensione senza cornice: 42x60cm Dimensione con cornice: 50x70 cm Anno: 2022 Descrizione: Le interconnesioni nel mondo, per creare speranza.
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Marco Cuttica Dimensione senza cornice: 30x40 cm Dimensione con cornice: 52x62 cm Anno: 2022
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Marco Cuttica Dimensione senza cornice: 40x50 cm Dimensione con cornice: 62x72 cm Anno: 2015
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Massimiliano Ferrario Dimensione: 45x 60 cm Anno: 2022 Descrizione: Un'atmosfera invernale con la nebbia e il tramonto
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Matched!Zizzi's Dimensione: 50x60 cm Anno: 2020 Puoi trovare quest'opera da: Knowhere Studios
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Frank Denota Dimensione: 60x50 cm Anno: n.d. Contattaci alla nostra mail per conoscere la valutazione dell'opera.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: 2022 Descrizione: Disegno a china su cartoncino Fabriano
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Nicoletta Tortone Dimensione: 40x55cm Anno: 2022 Descrizione: Disegno a china su cartoncino Fabriano
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Giulia Rabozzi Dimensione: 50 x 50 x 4cm Anno: 2022 Descrizione: Acrilico su tela deep edge, in modo da proseguire il dipinto anche sui bordi. Attraverso l'uso del gesso è stata creata una texture che rende la superficie tridimensionale, la foglia oro valorizza il doppio confine.
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Marianna Pagliero Dimensione: SENZA cornice: 40cm x 40cm CON cornice: 50cm x 50cm cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con limoni e aranci.
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Marianna Pagliero Dimensione: 50x50cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure
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Marianna Pagliero Dimensione: CON cornice: 60cm x 40cm Anno: 2019 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure.
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con intervenzioni digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)