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Marco Cuttica Dimensione senza cornice: 30x40 cm Dimensione con cornice: 52x62 cm Anno: 2022
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Marco Cuttica Dimensione senza cornice: 40x50 cm Dimensione con cornice: 62x72 cm Anno: 2015
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Massimiliano Ferrario Dimensione: 45x 60 cm Anno: 2022 Descrizione: Un'atmosfera invernale con la nebbia e il tramonto
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Matched!Zizzi's Dimensione: 50x60 cm Anno: 2020 Puoi trovare quest'opera da: Knowhere Studios
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Frank Denota Dimensione: 60x50 cm Anno: n.d. Contattaci alla nostra mail per conoscere la valutazione dell'opera.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano
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Nicoletta Deva Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: ND Descrizione: disegno a china su cartoncino Fabriano.
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Nicoletta Tortone Dimensione: 44x58 cm Anno: 2022 Descrizione: Disegno a china su cartoncino Fabriano
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Nicoletta Tortone Dimensione: 40x55cm Anno: 2022 Descrizione: Disegno a china su cartoncino Fabriano
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Giulia Rabozzi Dimensione: 50 x 50 x 4cm Anno: 2022 Descrizione: Acrilico su tela deep edge, in modo da proseguire il dipinto anche sui bordi. Attraverso l'uso del gesso è stata creata una texture che rende la superficie tridimensionale, la foglia oro valorizza il doppio confine.
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Marianna Pagliero Dimensione: SENZA cornice: 40cm x 40cm CON cornice: 50cm x 50cm cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con limoni e aranci.
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Marianna Pagliero Dimensione: 50x50cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure
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Marianna Pagliero Dimensione: CON cornice: 60cm x 40cm Anno: 2019 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure.
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con intervenzioni digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Michele Bonicelli Dimensione CON cornice: 52cm x 72,5cm Anno: 2021 Descrizione: Entroterra Sardegna, 1935. Nei campi un contadino dissotterra una piccola statua. Non sapendo cosa fosse, lo usò per la prima volta come un piolo per fissare la catena del suo maiale. Successivamente ha lasciato la statua con i suoi figli che l'hanno abbandonata poco dopo. La statua fu ritrovata anni dopo e le fu riconosciuta la Venere di Turriga considerata uno dei migliori esemplari della divinità femminile mediterranea. Una volta chiesi a G.P. Barbieri di ricreare insieme una sua foto del 1968 con Isa Stoppi. La mia reinterpretazione è un omaggio alla donna: l'origine della vita, bruna ed esotica come la Sardegna.
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Michele Bonicelli Dimensione CON cornice: 52cm x 72,5cm Anno: 2021 Descrizione: Il progetto “Bisos” è iniziato a marzo 2020. Sono nate immagini oniriche accostando usi e costumi della Sardegna a un'ambientazione moderna, in cui i costumi venivano interpretati attraverso la moda . È un omaggio alla Donna Sarda, al ruolo che ricopre dal Neolitico dal 20° secolo: è il vapore della comunità, riflette in lei l'antico culto della madrepatria. L'origine femminile che ispira la cultura sarda nel suo insieme è ancora oggi vista con sacralità. Foto, ritratti, sguardi di donne moderne sono sagome drappeggiate con tessuti antichi che ripercorrono la storia di una delle civiltà più antiche. Magia e santità si mescolano in una danza morbida e prendono forma attraverso la moderna figura femminile che muove sinuosamente i suoi passi nella moda. Galàna significa di classe, fiera, lucente.
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Michele Bonicelli Dimensione CON cornice: 60cm x 60cm Anno: 2021 Descrizione: Entroterra Sardegna, 1935. Nei campi un contadino dissotterra una piccola statua. Non sapendo cosa fosse, lo usò per la prima volta come un piolo per fissare la catena del suo maiale. Successivamente ha lasciato la statua ai suoi figli che l'hanno abbandonata poco dopo. La statua fu ritrovata anni dopo e le fu riconosciuta la Venere di Turriga considerata uno dei migliori esemplari della divinità femminile mediterranea. La mia reinterpretazione è un omaggio alla donna: l'origine della vita, una dea sulla cima di una montagna che arde come una fiamma d'argento.
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Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2020 Descrizione: Mina è il ritratto della famosa cantante e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
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Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2020 Descrizione: Sofia è il ritratto di Sofia Loren e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
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Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2019 Descrizione: Audrey è il ritratto di Audrey Hepburn e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
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Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2020 Descrizione: Amy è il ritratto di Amy Winehouse e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
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Sara-Sayu-Medea Dimensione: 50x70 cm Anno: 2019 Descrizione: "contrast to the abandonment present too often in situation of common life." "Nami" è la rappresentazione di un viaggio interiore, la ricerca dell'armonia nelle situazioni di estrema difficoltà, è il contrasto all'abbandono presente ormai troppo spesso anche nelle condizioni di vita più comuni. Si tratta di un abbraccio alla solitudine che soffoca il proprio io; la liberazione dell'anima dalla costrizione nel corpo terreno."
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George Marcu Dimensione: 60×65 cm Anno: 2021 Descrizione: Il soggetto raffigurato è il volto di un elefante disegnato in modo astratto/surreale e composto da vari elementi ornamentali che completano l'animale. Come sempre il soggetto è di fatto una maschera e solo la proboscide assume realismo tramite il chiaroscuro. Le restanti decorazioni sono collegate all'habitat e fattezze dell'elefante, che si presenta quasi come una cornice per i due paesaggi nelle grandi orecchie. Si è ricercato l'equilibrio nel disegno e anche il dualismo con il giorno e la notte. Il disegno è stato realizzato con penne Bic ecologiche e un marker oro su cartoncino bianco.
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George Marcu Dimensione: 70×50 cm Anno: 2022 Descrizione: Questo simpatico coniglio è in realtà un cacciatore di tigri e ha giusto appeso le pelli delle due prede fuori dalla tana per spaventare eventuali aggressori. Intanto si sta preparando per la prossima uscita, con tanto di elmetto e carote appuntite. Il suo scopo è proteggere l'uovo pasquale in attesa del arrivo dei suoi amici. Come tante opere d'arte il coniglio è raffigurato in maniera astratta/surreale e presenta diamante, terzo occhio e banner con antiche scritte. Questo disegno è stato realizzato con penne Bic ecologiche su cartoncino bianco.
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George Marcu Dimensione: 70×25 cm Anno: 2020 Descrizione: Anche chiamata la giraffa dei diritti, già dal suo nome si potrebbe intendere lo scopo del disegno. Questa è una simpatica giraffa, sempre astratta/surreale, che è molto colorata perche gli piace essere quello che vuole. Man mano che studiamo le sue fattezze però si vede che perde strati fino ad arrivare al suo lungo e ossuto collo. La morale è che non importa i colori che portiamo, all fine siamo fatti tutti della stessa sostanza. Questo disegno è stato realizzato con Penne Bic e indelebile nero su cartoncino bianco, poi viene usata un po' di tempera bianca per arricchire l'opera.
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Maria Rita Morabito Dimensione: 42×62cm Anno: 2021 Descrizione: In questa foto la falce si trova incastrata in un albero in mezzo al nulla. Non si sa da quanto tempo sia lì, è il segno del lavoro che una volta veniva svolto in una terra oggi abbandonata. E' il ricordo malinconico di ciò che c'era una volta.
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Luca Pontrandolfo Dimensione: 60 x 60 cm Anno: 2022 Descrizione: Colori, movimento, città’ che sale, veloce. Avvolta dalla musica, dai rumori, dalla gente. Ti gira dentro, ti porta via. Afferra le sensazioni, le emozioni.
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Alessio Cottino Dimensione: 50×70 cm Anno: ND Descrizione: la Mole e il Monviso tra colori e textures.
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Nadiir.art Dimensione con cornice 87x67 cm Anno: 2020 Descrizione: L'alternanza e il susseguirsi. Possibilità dell'evoluzione.
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Sold OutKatia Angela Masella Dimensione CON cornice: 50X70 cm Anno: 2020 Descrizione: Le mie mani si placano, ed io ti ascolto.
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Katia Angela Masella Dimensione CON cornice: 50X70 cm Anno: 2022 Descrizione: Proteggere lo sguardo da questa felicita' abbagliante.
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Sold OutAlvin Dimensione con cornice: 50x40cm Anno: 2022 Descrizione: "Dia de Los Muertos" Print 300gr Paper Blue Glossy Finish lines on Pink Soft Touch And White Glossy Drip Marker Si inizia a vivere quando si impara a convivere con il lato in "ombra" della vita.
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Mirko Credito Dimensione: 50x70cm Anno: 2022 Descrizione: Acrilico, carta riciclata e da pacchi, stampa laser, lettere trasferibili, pennarelli da writer e Photoshop, sono i materiali per interpretare l'iconica Olivetti Lettera 22. Forme molto riconoscibili e con un design sperimentale per l’epoca, diventa icona evocativa e dinamica, grazie anche a un segno a matita grassa, dato in modo istintivo e da una texture di lettere trasferibili unica ed espressiva. Opere estremamente materica e ibrida, che richiama i giornali stampati e le tipografie e allo stesso tempo il mondo digitale: il tutto a creare un effetto e un movimento che unisce passato e futuro.