Artàporter
  • Autoritratto

    1.200,00 
    Tecnica: Pastelli soft sennelier su tela cartonata
    Dimensione senza cornice: 50 x 60 cm
    Descrizione: "Solo noi possiamo scrivere la nostra storia. La vita è tra le nostre mani"
  • Mare dentro

    1.175,00 
    Luca Vallone Tecnica: Scultura polimaterica Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 57 x 47 cm  
  • Aurelia Pusar Dimensione: 40x80 cm Anno: 2016
  • Rockstar

    1.084,00 
    Luca Pontrandolfo Tecnica: Acilici Markers Anno: ND Dimensioni senza cornice: 50 x 50 cm    
  • Canal

    1.084,00 
    Luca Pontrandolfo Tecnica: Tecnica mista Anno: 2020 Dimensioni senza cornice: 50 x 50 cm    
  • Through

    1.084,00 
    Luca Pontrandolfo Tecnica: Tecnica mista Anno: 2018 Dimensioni senza cornice: 50 x 50 cm    
  • Nudo

    1.084,00 
    Francesca Brivio Dimensione SENZA cornice: 50 x 70 x 1,5 Anno: 2022 Descrizione: olio su tela
  • Happy hour

    1.084,00 
    Rosanna Piervittori Dimensione: 33x53cm Anno: 2020  
  • Mystic Elephant

    1.084,00 
    George Marcu Dimensione: 60×65 cm Anno: 2021 Descrizione: Il soggetto raffigurato è il volto di un elefante disegnato in modo astratto/surreale e composto da vari elementi ornamentali che completano l'animale. Come sempre il soggetto è di fatto una maschera e solo la proboscide assume realismo tramite il chiaroscuro. Le restanti decorazioni sono collegate all'habitat e fattezze dell'elefante, che si presenta quasi come una cornice per i due paesaggi nelle grandi orecchie. Si è ricercato l'equilibrio nel disegno e anche il dualismo con il giorno e la notte. Il disegno è stato realizzato con penne Bic ecologiche e un marker oro su cartoncino bianco.
  • Oltre il recinto

    1.044,00 
    Luca Vallone Tecnica: Acrilico su tavola Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 50 x 60 cm  
  • Cerchiare

    1.044,00 
    Adriana Cernei Tecnica: Acrilico, Inchiostro, Vernice Anno: 2020 Descrizione: Nasciamo come un punto e nel corso della vita questo punto si espande, attraverso azioni che compiamo, pensieri e visioni del mondo che abbiamo, idee e concetti che divulghiamo. Stiamo creando dei cerchi concentrici attraverso le attività che svolgiamo e relazioni che viviamo, inglobando nell'interno di questi cerchi tutte le nostre esperienze vissute e nostre collocazioni geografiche per riversarci nelle successive. Quindi la nostra vita risulta di essere un continuo disegnare dei cerchi intorno a se stessi per raggiungere più persone e spazi sempre più ampi, per toccare più cuori e comunicare il proprio messaggio FINO ALL'INFINITO.
  • Frontman

    1.044,00 
    Christian Carbone Tecnica: Tecnica mista, acrilico, resina e tessuti Anno: 2022 Dimensione con cornice: 55 × 65 cm Descrizione: Ispirato alla popolare serie TV "squid game" ho voluto riprodurne col mio stile quest'opera , il viso é molto sporgente rispetto alla cornice , il cappuccio é interamente fatto di tessuti incollati e resinati tra loro , il soggetto è tutt'uno con la cornice stessa , praticamente inseparabili!
  • Rich Spirit

    1.044,00 
    Antonietta Positano Tecnica: Acrilico, Markers, Soft Pastels, Pastelli ad Olio e Fineliners su Tela Grana Extra Fin Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 5o x 70 cm Descrizione: Chiedermi quale sia il vero connubio tra l’uomo e lo spazio è stato il dilemma che ha dato vita a quest’opera ed è la domanda per eccellenza che accompagna le riflessioni che mi pone da sempre il mio amore viscerale per l’Architettura e lo spazio urbano. SPAZIO, dal latino spatium, derivante a sua volta da patere, “essere aperto”. Al contrario della sua natura materica, lo spazio esiste e si concretizza innanzitutto nella mente dell’essere umano. Se mi trovo in una stanza, la mia idea di quest’ultima cambia in base a ciò che elaboro in primis da un punto di vista psicologico. Lo spazio quindi nasce perché l’uomo, dotato per automatismi cerebrali di percezione per l’abitato, lo crea in modo relativistico e innanzitutto all’interno del suo cervello. Dalle sue impressioni trasposte, poi, nella realtà, ne derivano idee vere e proprie di ciò che lo sta circondando. Lo spazio cessa di esistere quando l’uomo lo abbandona poiché la sua essenza risiede nella capacità di viverlo, toccarlo con mano. È antropocentrico. Questo pensiero apre le porte all’esplosione della mia opera che vuole a tutti i costi interrogarsi su quale sia la relazione che intercorre tra la solitudine dell’essere umano e l’Architettura, senza la pretesa, però, di giungere ad una conclusione definitiva. “Diesest ist Lange her”, recitava una strofa di una poesia di George Trakl che ho conosciuto grazie ad uno dei miei mentori che è Aldo Rossi. ‘’Ora questo è perduto” in italiano. Perduto perché le mie Architetture nascono sulla tela intenzionalmente alienate. Frammentate da una composizione en miettes, a pezzi, scombinate e disperse caoticamente. A tratti oniriche, per certi aspetti unite come delle città satelliti ma pur sempre sole. Sono introverse, hanno voglia di dissolversi e insieme ad esse scompare anche l’uomo, che vaga imperterrito consapevole della sua microscopica esistenza tra tanti altri. L’uomo, però, non riesce a fare a meno di tessere ambienti. Il termine "tessitura", quando si parla di Architettura, più che riferirsi al materiale con il quale un qualsiasi spazio possa essere realizzato e quindi alla stoffa di un edificio, mira al cucire vero e proprio ai fini dell'abitare. "Abitare" non implica necessariamente la presenza di uno spazio materico abitativo: l'essere umano abita sempre in quanto presenza in un luogo, organizza lo spazio in base a ciò che lo circonda. Non è l'abitare a dominare l'abitante, bensì il contrario. L’uomo abita da solo tra tanti altri. È un mortale tra i mortali. Quest’opera vuole essere uno specchio moderno nonché contestualizzare mediante una metafora visiva la nostra condizione moderna, della solitudine che abbiamo forgiato dentro e fuori noi stessi in un momento post-pandemico dove abbiamo rimosso chi siamo veramente. I miei uomini allora possono solo abitare, invadono lo spazio come degli spettri, del tutto amorfi in quanto non più identitari, lobotomizzati e ciechi rispetto a ciò che li circonda.  
  • Ritratto Urbano

    1.016,00 
    Teresa Volpe Tecnica: Olio e carta su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 40 × 50 cm Descrizione: Il dipinto è realizzato con una tecnica mista di sovrapposizione di carte colorate e pittura ad olio su tela; tra luci urbane notturne un volto di donna si vede distintamente. Il tema della città si identifica con il volto che appare pensieroso e sognante.
  • Uncut Venus

    1.000,00 
    MORB Tecnica: Tecnica mista su plexiglass Anno: 2021 Dimensione: 40 x 50 cm  
  • Sophia Loren

    1.000,00 
    Frank Denota Dimensione: 40x50 cm Anno: ND Contattaci alla nostra mail per conoscere la valutazione dell'opera.
  • Charcoal

    984,00 
    Valerio Russo Tecnica: Tecnica mista su tela Anno: 2023 Dimensione senza cornice: : 40 × 60 cm  
  • Sofia

    950,00 
    Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2020 Descrizione: Sofia è il ritratto di Sofia Loren e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
  • Mina

    950,00 
    Simona Zecca Dimensione: 50×60 cm Anno: 2020 Descrizione: Mina è il ritratto della famosa cantante e fa parte della mia serie di ritratti dedicati a sguardi celebri e alle storie che hanno da raccontare.
  • Marco Cuttica Dimensione senza cornice: 40x50 cm Dimensione con cornice: 62x72 cm Anno: 2015
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