Artàporter
  • Call of Beauty

    368,00 
    freakering   Tecnica: 3D Anno: 2020 Dimensione: 50x50cm Descrizione: Questa è una tappa di un percorso tortuoso fisico e mentale. Un percorso che si sta evolvendo con me, un mio siamese vegetale, inespressivo a parole che si alimenta del mio sapere, un parassita attivo. Il mondo dell’arte mi ha portato ad un parziale, al momento, distacco dal museale, l’artistico dibattito, la filosofia, il mal interpretato. Mi rendo conto di star abbandonando gradualmente i Viola, Campus, Brackhage e.. per un POP tecnicamente discutibile, concettualmente discutibile, simbolicamente discutibile, perché, per ora, non sono più interessato alla discussione. Non posso corrompere le mie energie, parlando di sopraffini tecniche digitali, di arzigogolati concetti degni del più dotato pavone nel pollaio, del richiamo di simbolismi arcaici, attinti da simboliarcaici.io Le mie immagini POP, banali, colorate, finte, fintissime, collegano un’immagine: di elementare interpretazione, subito riconoscibile, c he abusa sessualmente delle leggi sul copyright, ad un PUN: un gioco di parole anch’esso elementare. Tale processo crea, inconsciamente, collegamenti sinaptici tra l’emisfero destro (che elaborerà l’immagine’ è l’emisfero sinistro (che elaborerà il gioco di parole), lasciando quasi matematicamente un impronta cerebrale, fisica. Un tarlo. Sbooby, Trainspoppins, Kamasushi, Starbugs. Sono tarli che anche io faccio fatica a levarmi dalla testa per pronunciare il nome originale correttamente. A livello conscio, immediato, impulsivo, non mi percepirai come arte, come segnante, come ‘mi hai sbloccato qualcosa dentro. Ma ti sto anatomicamente e neutralmente sbloccando qualcosa dentro, solo che arrivo dopo
  • Ocimum Basilicum

    205,00 
    LuMa Tecnica: tavola grafica Anno: 2024 Dimensione: 70cm x 50cm Descrizione: L’Opera “Ocimum Basiculum” è la rappresentazione di una metamorfosi contemporanea. Il protagonista, accucciato in una stanza troppo piccola per le sue dimensioni, sembra ispirarsi alla posizione di Narciso rappresentato da Dalì nella sua Metamorfosi. Soggetto della metamorfosi diventa l’uomo contemporaneo che viene rappresentato nella sua quotidianità, intento a compiere un gesto semplice. Ha sul volto un visore e in mano una Kinect che porge verso un recipiente vuoto. La MetaHouse che lo ingabbia è una realtà piatta, spoglia, monocolore, priva di vita, troppo stretta da impedirgli qualsiasi libertà di movimento. Al contrario di quanto l’osservatore può vedere, l’uomo contemporaneo non percepisce lo spazio attorno a sé ma, munito di visore e Kinect, si proietta in un universo parallelo molto più accogliente e vivido di quello reale. Un’operazione apparentemente priva di significato come quella di prendersi cura di un recipiente vuoto, diventa azione concreta nel metaverso dove il protagonista annaffia una pianta di basilico. È in questo universo virtuale parallelo in cui si proietta, che tutto acquista senso ed è qui che il soggetto acquisisce potenzialità e capacità di azione. Tutto viene percepito come vivido, spazioso, pieno di energia; al contrario la vita reale diventa unicamente una scatola priva di contenuto. Ma cosa si nasconde dietro a questa illusione? L’autore inserisce un QR code connesso ad una nota pagina web, da cui il protagonista attinge tutte le informazioni necessarie per far crescere la sua piantina di basilico. In tono sarcastico e canzonatorio rimanda ad un’indicazione scontata per l’osservatore che, al contrario, diventa necessaria al soggetto dell’opera per portare a termine il suo compito. La metamorfosi dell’uomo contemporaneo causa una regressione delle capacità di azione del soggetto. L’uomo contemporaneo è apparentemente felice in una realtà parallela ma di fatto sta abbandonando quelle capacità che esso stesso ha acquisito con fatica nel corso del tempo. Una semplice pianta di basilico diventa una pianta erbacea con una complessa nomenclatura latina “Ocimum Basilicum”, ed un’operazione così elementare come quella di annaffiarla necessita ora del supporto di un database di informazioni per poter essere compiuta. L’autore lascia aperto un interrogativo: quante piantine di basilico saranno lasciate morire, per dedicare del tempo a dei recipienti vuoti?
  • LuMa Tecnica: tavola grafica Anno: 2023 Dimensione: 70cm x 50cm Descrizione: L’opera “Freedom of Mirror or Mirror of Freedom” nasce dalla volontà dell’autore di proporre una forma di arte in chiave contemporanea, in quanto, il quadro presenta un QR scansionabile che rimanda ad una seconda grafica ad esso connessa. L’autore gioca con il concetto di libertà a partire da questo aspetto: l’osservatore è libero di decidere su quale piano della realtà inserire il suo punto di vista, se su quello reale o su quello digitale, e diventa esso stesso partecipante attivo dell’opera, avendo il compito di dare una interpretazione veritiera dell’opera in se. Libertà e verità diventano, qui, elementi complementari e dipendenti: il soggetto ha la mente in gabbia ed è circondato da uccellini colorati che, al contrario, sono liberi di svolazzargli attorno. Tuttavia, ciò che lui vede attraverso lo specchio è una realtà distorta e filtrata dalla sua mente in cui è l’uomo l’unico soggetto libero. Questa distorsione si ritrova non solo nell’immagine riflessa, ma anche nei colori che il soggetto recepisce attraverso lo specchio. Lo specchio che diventa mezzo di distorsione e il richiamo a questo elemento é ricorrente. Il titolo stesso presenta una struttura simmetrica e un messaggio segreto nascosto: le iniziali formano specularmente la parola F.O.M.O., acronimo di "Fear Of Missing Out", condizione di colui che letteralmente ha paura di perdere qualcosa, di non essere al passo con gli eventi e con la società che lo circonda. Anche quest'ultima risultato di una perdita della libertà individuale di pensiero e di azione. L’autore avverte “You don’t own the truth”: nessuno può godere di un pensiero libero e, dunque, nessuno può possedere la verità in modo assoluto. In altri termini, l’uomo viene concepito come un essere il cui pensiero non è mai libero ma soccombe alle influenze della quotidianità che lo circonda. Lo stesso osservatore, in qualunque realtà si ponga, non otterrà mai una visione veritiera della realtà, quest’ultima dipendente dal suo punto di osservazione e dalla sua personale interpretazione.
  • 100 Icons

    683,00 
    Simonettha Tecnica: Digitale Anno: 2023 Dimensione: 100cm x 100cm Descrizione: 100 figure iconiche vibranti di colori: una celebrazione visiva. I tratti distintivi del movimento pop art si riflettono nella netta definizione delle linee e nella vivacità delle tonalità. La composizione crea un mosaico di personaggi che spaziano da figure storiche e artisti a icone pop della cultura contemporanea. Un'opera che unisce passato e presente con energia e l'intenzione di ispirare.
  • OEMDD

    20.327,00 
    S001 Dimensione: 40×30cm circa Anno: 2021 Descrizione: We came across multiple people who didn’t live according to our motto – others first. We played one night with 2 specifically making them run like 2 old entitled mice in a wheel. This artwork is dedicated to them D.D.
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