Artàporter
  • Paesaggio – 224

    1.093,00 
    Domenico Sorrenti Tecnica: smalto su tela Anno: 2024 Dimensione:50 x 70 cm
  • Alessio Rodiani Anno: 1972 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Dimensione con cornice: 68 x 88 cm
  • Michele Rizzi   Tecnica: Acciaio . ferro, smalto spray trasparente Anno: 2022 Dimensione: 247x70x40cm Descrizione: "Star man is waiting for you 247" is a sculpture that is part of the "condensation dispersion of matter" sculpture cycle. Star man is waiting for someone to arrive on his planet and is intent on scanning the universe. The sculpture has a double aesthetic value, archaic and futuristic and is made with thousands of assembled metal elements. In this sculpture the base is also particular, which is itself a sculpture. This sculpture too is intended as an archaeological find from the future and has a double aesthetic value, "primitive and futuristic" at the same time. Magnetic and evocative.    
  • Michele Rizzi   Tecnica: Acciaio, ferro e smalto Anno: 2023 Dimensione: 185 x 45 x 35 cm Descrizione: star woman and bio energy is a sculpture of the condensation dispersion of matter cycle and of the Organic subgroup. Organic is a sculpture with a design between the abstract, the natural and the organic. The sculpture symbolizes a kind of bio-artificial structure created by the men of the future that produces clean energy capable of regenerating even human cells. The scutura is intended as an archaeological find from the future and has a double visual value, archaic and futuristic
  • Rocca di Arignano

    1.366,00 
    Domenico Sorrenti Tecnica: Mista su tela Anno: 2024 Dimensione: 80 x 70 cm
  • Agnese Zavoli Tecnica: Acquaforte, metallo lavorato e stampe su carta giapponese Anno: 2024 Dimensione: variabili Descrizione: Il rizoma (da rizo-, radice, con il suffisso -oma, rigonfiamento) è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva. È ingrossato, sotterraneo con decorso generalmente orizzontale e cresce orizzontalmente, con una struttura diffusiva, reticolare, anziché arborescente. Il rizoma è un anti-albero, un’anti-radice, un’anti-struttura. Può essere rotto, spezzato in un punto qualsiasi: la radice riprende a seguire l’una o l’altra delle sue linee per crearne altre, all’infinito, come un formicaio che prolifera inarrestabile per quante distruzioni parziali possa subire. A medesima immagine e somiglianza del rizoma, il reale si pone come una monade: figurante ed anadiomene, è oscura, tentacolare e ripiegata su e in se stessa. Aggrovigliata ed interconnessa, unità di misura principiale di ogni cosa, è paradossale sia come sia impossibile fornirne una rappresentazione unica o quantomeno approssimativa, che quanto instancabile sia l’uomo attraverso il proprio codice interpretativo, declinato in qualunque modalità, nel tentare di darle un definitivo aspetto. Il reale come angosciatemente indefinibile è il focus di questo lavoro, un installazione che invita il fruitore ad agire, a parteciparvi, a modificarla e venirne allo stesso tempo modificati. Attorno a lastre piegate che riflettono quanto malleabile sia l’esistenza, vi sono disposte stampe di cui è impossibile ricostruirne l’immagine originale. Il lavoro, come il reale, vive e prolifera nella sua multidimensionalità complessa indipendentemente dal fruitore: dai profondi segni intrecciati ottenuti attraverso l’acquaforte ad un puzzle dalla risoluzione impossibile, la partecipazione di chi osserva diventa fondamentale nel momento in cui ognuno, costruendo e modificando l’artificio precedente, manipola e viene manipolato dal reale stesso, investito dagli interstizi di quest’ultimo e sdoppiato senza poter far nulla per impedirlo. Le forme geometriche ed impersonali che si possono ricreare attraverso gli angoli fasulli in zinco e le parvenze inutili su carta, ricordano da un lato le opere di Donald Judd o Carl Andre, dall'altro espandono il rapporto uomo-spazio. Il reale che investe il fruitore è mutante, mutageno, invasore ed invasivo allo stesso tempo; è una sostanza intangibile che ci attraversa e ci manipola con essa. L'opera non è più un'interfaccia, un pretesto per poter relazionare l'essere umano con lo spazio come luogo occupato da distanze, sottolineature impersonali, industriali e geometriche, ma è la relazione tra l'individuo e l'universo che lo circonda come qualcosa che va costruito, esperito e cambiato tanto quanto esso muta chi lo abita. In definitiva, il reale come mutante, figurante, anadiomene e monadale ricalca perfettamente, anche se in una forma più insignificante e meno complessa, la storia della Rocca di Arignano, edificio storico che ha visto vite nascere e finire, guerre, domini, invasioni e amori cambiando con esse, snaturandosi e assumendo nuove connotazioni in miti e leggende, quasi fosse lo scheletro vuoto di un palcoscenico teatrale. Vuoto dopo ogni spettacolo, rimane sempre simile e mai uguale alla sua identità precedente, quasi fosse un'architettura indefinibile tante sono le creature che l'hanno plasmata.
  • Empty – Vuoto

    1.800,00 
    Fulvio Colangelo Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione: 200 x 90 cm Descrizione: Questo quadro, nasce dal desiderio di esprimere il vuoto. È chiaro che il risultato appare molto diverso, eppure lo si guarda. Il grande spazio mi ha ricordato il circo, forse il circo della vita. C'è un mago al centro che fa nascere tutti i personaggi fantastici...
  • Girls over time

    3.050,00 
    Michele Rizzi Tecnica: Olio su tela Anno: ND Dimensione: 109 x 100 cm Descrizione: Quest'opera f a parte della serie di dipinti che nascono da uno sfondo astratto realizzati con colori a olio su tela tirata per mezzo di telai di legno. Il paesaggio che scorre ispira il tema e le piccole figure che emergono dalla pittura. In questo caso dall'astrazione emergono i volti di due ragazze che guardano affascinate la stessa astrazione a cui appartengono o semplicemente l'universo esterno alla tela (compreso l'artista o lo spettatore e il suo mondo). L'astrazione dello sfondo, con il suo vuoto e il suo colore pieno, dà l'impressione di una lacerazione dello spaziotempo.  
  • Something Magical

    4.512,00 
    Michele Rizzi Tecnica: Olio su tela Anno: ND Dimensione: 91 x 100 cm Descrizione: Tra astrazione e figurazione paesaggistica. La canoa con due bambini e un cane e l'emergere di montagne e alberi abbozzati, danno insieme alle strisce verticali astratte un significato magico all'immagine. Sembra che stia accadendo qualcosa di inaspettato e magico. Una sorta di aurora invade lo scenario. Basta guardare con stupore. La patina di cera non si vede in foto ma si decanta dal vivo.  
  • Michele Rizzi Tecnica: Olio su tela Anno: 2016 Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Un bambino riporta la sorellina. quando erano piccoli fa esplodere il sentimento di legame e di affetto che esiste tra fratelli per tutta la vita e oltre il tempo. I bambini camminano in un paesaggio magico e trasfigurato nei loro occhi.  
  • Confini Cromatici

    2.732,00 
    Guido Mannini   Tecnica: smalto Anno: 2022 Dimensione: 120 cm
  • Sold Out

    Presenze

    339,00 
    Nadiir.art Dimensione: 50x50 cm Anno: 2021 Descrizione: Presenze invisibili (pensieri, esperienze, ricordi...) che accompagnano il percorso dell'individuo che naviga nel mare della propria esistenza.
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