Artàporter
  • Gianni Romeo Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2015 Dimensioni: 50 x 70 cm  
  • Gianni Romeo Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2018 Dimensioni: 50 x 70 cm  
  • Industrial city

    516,00 
    Lavinia De Marchi Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 70 x 60 cm  
  • Simone De Rosa Tecnica: Mista collage, colori acrilici, vernice spray, pennarelli su pannello legno sagomato a mano Anno: ND Descrizione:  
  • Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: acrilico su pannello telato Dimensioni: 18 x 24 cm Descrizione: La tavola di Smeraldo insegna la via dell’ascensione che è fatta di immaginazione, spingendosi ai confini dove tutto è celestiale visione. È un omaggio alla capacità di uscire dai propri schemi e ricominciare la propria vita d’accapo
  • Respiro

    490,00 
    Ema Grazioli Tecnica: Acrilico, resina e pigmenti fluo su tela Anno: 2021 Dimensione: 100 x 50 cm Descrizione: Linea “Energia”  della mostra itinerante Reel-AZIONE
  • Fantasia

    478,00 
    Cristina Macchia   Tecnica: mista su tela Anno: 2023 Dimensione: 40×50 Dimensione con cornice: 50×60 Descrizione: Opera realizzata nel 2023 Il bello della fantasia è quel partire da un nessun luogo verso un altrove.
  • Rinascita

    478,00 
    Silvia   Tecnica: acrilico Anno: 2023 Dimensione: 40×120 Descrizione: Il quadro "Rinascita" della collezione Cherì è un'opera astratta di grande impatto emotivo. I colori sono luminosi e vibranti, come se fossero appena stati ridestati dopo un lungo periodo di oscurità. Al centro del dipinto si erge una figura umana stilizzata, simbolo di rinascita e rinnovamento. Le linee decise e graffianti suggeriscono un senso di movimento e libertà, come se la persona stesse emergendo da un periodo di difficoltà e si stesse preparando a volare verso un nuovo inizio. I toni caldi e accoglienti dominano la composizione, creando un'atmosfera di pace. Le pennellate decise e fluide conferiscono al dipinto un senso di dinamismo e vitalità, come se la rinascita fosse un processo continuo e inesorabile. In questo quadro, l'artista ci ricorda che dopo ogni periodo buio c'è sempre la possibilità di una nuova vita, di un nuovo inizio. La rinascita è un ciclo eterno, un'opportunità per ricominciare, per sognare e per volare verso una nuova me più luminosa e piena di speranza.
  • In-fusione

    478,00 
    Sabina Giulianelli Tecnica: Tela con cemento ed infusi; caffè, zenzero, zafferano,rosa canina, polvere di cobalto e foglia oro Anno: 2024 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: In fusione o infusione, nell'infusione, nel miscelarsi ci si unisce, quando nelle relazioni siamo disposti a cedere, a lasciar andare, si rilasciano endorfine magiche naturali  e spontanee, ci si fonde per creare qualcosa di nuovo.
  • Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: acrilico e china su legno Dimensioni: 23 x 25 cm Descrizione: Secondo il processo alchemico, la coscienza per ritrovare sé stessa ha bisogno di bianco che è chiarezza, limpidezza. La Terra Alba che emerge dalle ceneri della Nigredo, quando il nostro ego viene mortificato dagli eventi e l’Anima necessita di ritirarsi in sé. Ella cerca la freddezza invernale della psiche, grazie alla quale gli eventi della vita appaiono trasparenti, purificati dai sentimentalismi dell’IO.
  • Janas_Taurus

    478,00 
      Valeria Frongia   DIMENSIONE: 65x90 TECNICA: Mista (spray su tela, foglie d’argento, stucco, resina e cornice di nastro di raso) ANNO: 2024 DESCRIZIONE: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas. Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori. Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole. Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica. Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere. Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”. Nelle Domus de Janas sono presenti in maniera quasi ossessiva le protomi taurine, del tutto simili alla pianta delle Tombe dei Giganti. Forza impetuosa, possente figura, virilità e imprevedibilità: ecco il toro. Il simbolo della testa di Toro, veniva anche associato all’apparato riproduttivo femminile, nello specifico della Dea Madre, sancendo l’inizio del culto doppio Dea Madre – Dio Toro. Gli studi sul Neolitico e i vari scavi fatti sull’isola hanno portato gli archeologi a rilevare l’estrema importanza della figura del toro per l’uomo preistorico sardo. Il toro fu l’animale preminente della cultura e dell’arte neolitica dell’isola, se non addirittura l’esclusivo protagonista. In questi casi il toro, con la sua potenza innata, rappresentava una protezione, il simbolo magico di una figura a metà strada tra il divino e l’umano. Per la civiltà protosarda si trattava del signore degli animali, dell’unico mortale terrestre degno di sedere accanto alla prosperosa Dea Madre. Nel quadro sono nascosti altri simboli sardi, come su coccu, antichissimo amuleto porta fortuna che ha il potere di difendere la persona dal malocchio, dagli animali velenosi e lenire i mali. La tradizione vuole che la pietra centrale sia in grado di neutralizzare il male, difendendo il portatore del gioiello. Proprio per la forma tondeggiante della pietra e per le coppette in filigrana sarda d'argento che la sostengono, Su Coccu richiama simbolicamente l'occhio buono che si contrappone a quello cattivo. Riconosci altri simboli caratteristici della Sardegna?
  • Janas

    478,00 
    Valeria Frongia Tecnica: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas.

    Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori.

    Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole.

    Potevano emanare una luce così forte da poter addirittura abbagliare chi posasse su di loro il proprio sguardo. Usavano questa loro luminosità per districarsi fra i rovi, evitando di ferirsi con le spine.

    Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”.

    Si dice siano state le prime abitanti della Sardegna e che proprio loro abbiano insegnato alle donne dei vari paesi gli antichi mestieri: la filatura, la medicina, la lavorazione del pane, l’arte e la profezia.

    Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica.

    Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Se fatato nel bene, il bambino avrebbe avuto una vita gioiosa. Ma se invece fatato nel male il destino del nascituro sarebbe stato tutt’altro che roseo.

    Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere.

    Passavano le loro giornate a tessere con telai magici artefatti composti da preziosi fili d'oro, che occasionalmente potevano donare a chi ne aveva bisogno come amuleto di protezione o di fortuna.

    Intrecciavano sapientemente lunghissimi fili d’oro o argento, per creare gioielli unici e splendidi.

    A ben guardare infatti, ricami e gioielli in filigrana sono particolarmente accostabili: da una parte infatti i ricami appaiono come gioielli impressi nella stoffa, dall’altra la filigrana sembra un ricamo tanto leggero da librarsi fuori dal tessuto.

    Queste piccole creature ambivalenti ancora oggi popolano l’immaginazione di noi tutti. Ma non solo. Secondo le leggende, se si fa molta attenzione in alcuni posti remoti della Sardegna è ancora possibile incontrarle.

     

     
  • PF_0005

    478,00 
    Alessio Marcone   Tecnica: Collage tridimensionale, assemblaggio Anno: 2024 Dimensione: 36,5cm x 46,5cm Dimensione con cornice: 38cm x 48cm Descrizione: L'opera sottolinea l'uso innovativo e astratto di materiali quotidiani come le buste di plastica biodegradabili. L'artista ha scelto la plastica, materiale umile ma esteticamente versatile, per esplorare texture, colori e forme attraverso un approccio minimalista e astratto, allontanandosi da qualsiasi interpretazione letterale o messaggio ambientale.
  • Entrepreneurs

    478,00 
    Art addicted dot com Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Dimensione con cornice: 60 x 80 cm Descrizione: Quest opera è un omaggio e una celebrazione dell'emancipazione femminile e della realizzazione di ogni donna nel mondo del lavoro. Ad ogni strato emergono sentimenti condivisi per creare un senso di appartenenza sostenendo le donne stesse nel loro percorso verso l'empowerment e l'uguaglianza. Voglio che ogni donna che guarda il mio lavoro si senta ispirata a seguire i propri sogni e a difendere ciò in cui crede.
  • Un altro mare

    475,00 
    Giada Boscolo Titolo: Un altro mare Tecnica: Tecnica mista su carta Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 59,4×42 cm Dimensione con cornice: 70×50 cm Descrizione: Immergersi completamente, ma senza annegare mai . Questo fa la nostra mente, i nostri pensieri ci sovrastano a volte, ma senza annientarci mai totalmente. E dopo un bagno in questo mare aperto, passiamo a un altro mare,tutto da scoprire.
  • Matched!

    Al buio

    474,25 

    Antonio Palmisani

    Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni con cornice: 50 x 60 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
  • Maestrale

    474,00 
    Domenico Zito Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensioni senza cornice: 60 x 80 cm  
  • Matched!

    Notturno

    474,00 
    Nadia Larosa Tecnica: Mista su tela Anno: ND Dimensioni senza cornice: 100 x 60 cm   Puoi trovare quest'opera da: The Soul Kitchen
  • In attesa

    474,00 
    Marica Zorkic Tecnica: Pittura su tela Anno: 2021 Dimensioni senza cornice: 80 × 60 cm Descrizione: Skyline milanese in tonalità blu e grigio. Nel 2001 Milano ancora attende di riprendere il ritmo abituale.      
  • Morandi

    464,00 
    Laura Rota Tecnica: acrilici Anno: 2023 Dimensione: 60cm x 60cm Tecnica: Acrilico Descrizione: Tonalità avorio, sabbia, rosa cipria, azzurro carta da zucchero, e naturalmente la luminosità e l’eleganza dell’oro. Questi colori delicati contribuiscono a creare un'atmosfera lieve e rilassante. È un quadro perfetto per spazi essenziali. Arredi in legno chiaro e pareti dalle tonalità chiare, ma può anche illuminare pareti più scure. Quest'opera donerà al vostro ambiente equilibrio e benessere, accogliendovi con serenità ad ogni vostro rientro in casa.  
Torna in cima