Artàporter
  • Armonia 3

    99,00 
    Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Condividere uno spazio
  • Armonia 2

    99,00 
    Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Armonia tra culture
  • Armonia 1

    99,00 
    Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Vivere in armonia
  • Argento vivo

    2.540,00 
    Chiara Di Donato Tecnica:Mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 100 x 100 x 4 cm Descrizione: Vivo il mare, da sempre respiro l'azzurro del cielo e il blu del golfo e mi affascinano le mille sfumature che nascono quando il sole incontra le onde. Il mare da settembre ha tinte più fredde: se lo osservi potrai scoprire l'argento custodito nelle sue profondità.  
  • Christian Dalle Crode Tecnica: Acrilico su tavola Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 20 × 30 cm Dimensione con cornice: 21 × 31 cm
  • ANIMA 8

    4.781,00 
    Vito Garofalo Tecnica: ACRILICO SU TELA Anno: 2222 Dimensione: 80/80 Descrizione: Tutto parte da questi dipinti di anime libere. Questo è il secondo dipinto dove vedo le forme elevarsi verso delle luci che ricordano dei dialoghi.
  • Agnese Zavoli Tecnica: Acquaforte, metallo lavorato e stampe su carta giapponese Anno: 2024 Dimensione: variabili Descrizione: Il rizoma (da rizo-, radice, con il suffisso -oma, rigonfiamento) è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva. È ingrossato, sotterraneo con decorso generalmente orizzontale e cresce orizzontalmente, con una struttura diffusiva, reticolare, anziché arborescente. Il rizoma è un anti-albero, un’anti-radice, un’anti-struttura. Può essere rotto, spezzato in un punto qualsiasi: la radice riprende a seguire l’una o l’altra delle sue linee per crearne altre, all’infinito, come un formicaio che prolifera inarrestabile per quante distruzioni parziali possa subire. A medesima immagine e somiglianza del rizoma, il reale si pone come una monade: figurante ed anadiomene, è oscura, tentacolare e ripiegata su e in se stessa. Aggrovigliata ed interconnessa, unità di misura principiale di ogni cosa, è paradossale sia come sia impossibile fornirne una rappresentazione unica o quantomeno approssimativa, che quanto instancabile sia l’uomo attraverso il proprio codice interpretativo, declinato in qualunque modalità, nel tentare di darle un definitivo aspetto. Il reale come angosciatemente indefinibile è il focus di questo lavoro, un installazione che invita il fruitore ad agire, a parteciparvi, a modificarla e venirne allo stesso tempo modificati. Attorno a lastre piegate che riflettono quanto malleabile sia l’esistenza, vi sono disposte stampe di cui è impossibile ricostruirne l’immagine originale. Il lavoro, come il reale, vive e prolifera nella sua multidimensionalità complessa indipendentemente dal fruitore: dai profondi segni intrecciati ottenuti attraverso l’acquaforte ad un puzzle dalla risoluzione impossibile, la partecipazione di chi osserva diventa fondamentale nel momento in cui ognuno, costruendo e modificando l’artificio precedente, manipola e viene manipolato dal reale stesso, investito dagli interstizi di quest’ultimo e sdoppiato senza poter far nulla per impedirlo. Le forme geometriche ed impersonali che si possono ricreare attraverso gli angoli fasulli in zinco e le parvenze inutili su carta, ricordano da un lato le opere di Donald Judd o Carl Andre, dall'altro espandono il rapporto uomo-spazio. Il reale che investe il fruitore è mutante, mutageno, invasore ed invasivo allo stesso tempo; è una sostanza intangibile che ci attraversa e ci manipola con essa. L'opera non è più un'interfaccia, un pretesto per poter relazionare l'essere umano con lo spazio come luogo occupato da distanze, sottolineature impersonali, industriali e geometriche, ma è la relazione tra l'individuo e l'universo che lo circonda come qualcosa che va costruito, esperito e cambiato tanto quanto esso muta chi lo abita. In definitiva, il reale come mutante, figurante, anadiomene e monadale ricalca perfettamente, anche se in una forma più insignificante e meno complessa, la storia della Rocca di Arignano, edificio storico che ha visto vite nascere e finire, guerre, domini, invasioni e amori cambiando con esse, snaturandosi e assumendo nuove connotazioni in miti e leggende, quasi fosse lo scheletro vuoto di un palcoscenico teatrale. Vuoto dopo ogni spettacolo, rimane sempre simile e mai uguale alla sua identità precedente, quasi fosse un'architettura indefinibile tante sono le creature che l'hanno plasmata.
  • Andante con moto

    457,00 
    Adriana Cernei Tecnica: Acrilyc fluid su tela Anno: ND Dimensione senza cornice: 50 x 70 cm  
  • Rockmantic Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni senza cornice: 20 x 20 cm
  • Amore

    542,00 
    Lilly Russo Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2021 Dimensione: 40 x 60 cm Descrizione: Il tutto si vede bene solo col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.  
  • Domenico Zito Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 70 x 80 cm Descrizione: Un inferno di ghiaccio fa sussultare con prepotenza il nostro centro emotivo.
  • Matched!

    Amazzonia

    3.387,50 

    Antonio Palmisani

    Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni con cornice: 130 x 80 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
  • AMARE

    3.500,00 
    MORB Tecnica: Mixed media on Plexiglass. Con doppio led e vernice UV. Anno: ND Dimensione: 50 x 150 x 4,5 cm Descrizione: Amare, ha l’aspetto di uno specchio o di un portale spazio temporale, rappresenta la rivisitazione della “Venere al bagno”di Gianbologna della fine del 1500. Essa appare bloccata in quello che è un frame tra il classicismo e la vita moderna; spiccano i neon ed i richiami ai graffiti, in un mix di tematiche nascoste dietro di essa, che non hanno paura di uscire allo scoperto. L’opera è legato ad un fil rouge quasi fisico, all’installazione “Nulla è per sempre” Che tratta anch’essa le tematiche sull’abuso verbale, psicologico e non solo delle donne nell’età contemporanea. Alcune frasi in latino poste su di essa recitano: ⁃ SCORTUM MERETRIX ⁃ NON SUM SATIS ⁃ TU GRAVIDAM? ⁃ ACIDIC ES, TEMPUS TUAM HABES? ⁃ CERTE EST CUNNUS ⁃ O, ASINUM TUUS LOQUITUR ⁃ Troia ⁃ Maiale Obeso ⁃ Non sono abbastanza ⁃ Ma sei incinta? ⁃ Sei acida, hai il ciclo? ⁃ Almeno è figa Grazie alla vernice UV il viso della Venere “ porge l’altra guancia “ e si rieleva allo status di donna libera e dea, fuori da ogni costrizione e senza alcun velo. Le tecniche adottate spaziano dalla fotografia, stampa manuale, alla graffiti art fino alla resinatura, e la costruzione da zero dell’intera struttura.    
  • Sold Out
    Giada Boscolo Titolo: Alla ricerca d’IO Tecnica: Tecnica mista su carta Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 56,5×42 cm Dimensione con cornice: 70×50 Descrizione: Alla ricerca d’Io è un’opera nata dal nulla. Senza idee prefissate ho ritrovato una parte di me stessa , ancora incompleta , impegnata della continua ricerca di un io interiore. Una ricerca dei lati ancora in ombra dell’anima umana.
  • Alieni

    164,00 
    Alice Arduino Tecnica: Collage Analogico Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 21 × 29,7 cm Descrizione: Una città surreale fatta di esseri extraterrestri. L'opera è una riflessione sull'utilizzo delle immagini sui social media come mezzi di informazione/disinformazione. Il volto della signora fatto da una macchina fotografica che osserva la presenza di un essere alieno, con tanto di tentacolo sullo sfondo, evidenziano come attraverso la costruzioni di immagini artificiali la nostra realtà venga modificata, creando una percezione distorta che non sempre permette di riconoscere ciò che è realtà da ciò che è finzione.
  • Albero

    1.775,00 
    famiglia Pavlovsky Tecnica: Ferro vecchio, bronzo, quercia, cera Anno: 2023 Dimensione: 45 x 55 x 115 cm Descrizione: Un albero che germina dal duro lavoro, l'arte che nasce dalla natura, la resistenza per sopravivere… La scultura è realizzata in vecchio metallo. Questo metallo – un pezzo di macchina agricola – ha memorizzato il suo background contadino: un aiutante, un creatore, un liberatore dal duro lavoro sotto il sole cocente su ripidi pendii abruzzesi. Divenuto scultura, modificando forma e contesto, porta la sua energia alla nuova vita.
  • Nadia Larosa Tecnica: Acrilici e pastelli a olio su cartone pressato Anno: ND Dimensione senza cornice: 35 x 35 cm
  • Alaxi

    135,00 
    Rockmantic Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni senza cornice: 20 x 20 cm
  • Al Volo

    327,00 
    Efisia Bardinella Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione senza cornice: 30x30 cm  
  • Matched!

    Al buio

    474,25 

    Antonio Palmisani

    Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni con cornice: 50 x 60 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
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