Artàporter
  • Autoritratto A

    610,00 
    Domenico Zito Dimensione: 80x80 cm Anno: 2018 Descrizione: Un autoritratto del mondo interiore  
  • Aurora

    457,00 
    Ema Grazioli Tecnica: Tecnica mista su lino grezzo Anno: 2021 Dimensione: 80 x 60 cm Descrizione: Linea “Acqua”  della mostra itinerante Nostos-Bardo
  • Attimi

    950,00 
    Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 100 x 70 cm Descrizione: “Gli sguardi sono attimi sfuggenti che vivono in tempi indefiniti. Saperli ricordare è il sapore della vita”    
  • Atmosphere

    750,00 
    Ema Grazioli Tecnica: Ink, acrilico e pigmenti e resina su tela Anno: 2021 Dimensione: 120 x 110 cm Descrizione: Linea “Acqua”  della mostra itinerante Nostos-Bardo nato in performance ARTE in Con-TEMPOranea
  • Astratto Urbano

    1.151,75 
    Teresa Volpe Tecnica: Acrilico e carta su tela Anno: 2022 Dimensioni: 50×50 cm (senza cornice) Descrizione: Il dipinto è realizzato con colori acrilici stesi con spatole e pennelli, sulla tela sono stati precedentemente incollate sulla carte trasparenti, di giornali e da imballaggio. L’effetto si basa sulle trasparenze, e sulla sovrapposizione degli strati di colore. Tutto ciò ricorda i muri delle città dove manifesti strappati vengono sovrapposti, colorati, scarabocchiati e il risultato casuale appare come un’opera d’arte voluta e studiata. Il dipinto è a metà strada tra un’opera astratta dove dominano gli effetti di colore e un paesaggio urbano. Lampi improvvisi creano degli effetti di luce e di ombre che trasformano la percezione degli edifici, delle strade e degli spazi urbani.
  • Astratto 1

    244,00 
    Maria Sabrina Viviani Tecnica: Tecnica Mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 40 x 40 cm Descrizione: Questo dipinto è il primo astratto che ho creato. Al tatto la superficie è ruvida e con dei rilievi. Questo ricorda la sabbia del mare, il suo movimento e i suoi riflessi luminosi d'oro, d'argento e rosa, come quella che ho visto in Messico. In base a come la luce colpisce il dipinto, si formano delle ombre e luci sulla parte bianca e sulla foglia d'oro che sembrerà brillare.
  • Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: acrilico su pannello telato Dimensioni: 18 x 24 cm Descrizione: La tavola di Smeraldo insegna la via dell’ascensione che è fatta di immaginazione, spingendosi ai confini dove tutto è celestiale visione. È un omaggio alla capacità di uscire dai propri schemi e ricominciare la propria vita d’accapo
  • Artemisia

    342,00 
    BGART Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione: 40 x 50 cm
  • Armonia 3

    99,00 
    Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Condividere uno spazio
  • Armonia 2

    99,00 
    Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Armonia tra culture
  • Armonia 1

    99,00 
    Mariangela Paolillo Tecnica: Digital Art Anno: 2024 Dimensione cornice: pixel Descrizione: Vivere in armonia
  • Argento vivo

    2.540,00 
    Chiara Di Donato Tecnica:Mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 100 x 100 x 4 cm Descrizione: Vivo il mare, da sempre respiro l'azzurro del cielo e il blu del golfo e mi affascinano le mille sfumature che nascono quando il sole incontra le onde. Il mare da settembre ha tinte più fredde: se lo osservi potrai scoprire l'argento custodito nelle sue profondità.  
  • Christian Dalle Crode Tecnica: Acrilico su tavola Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 20 × 30 cm Dimensione con cornice: 21 × 31 cm
  • ANIMA 8

    4.781,00 
    Vito Garofalo Tecnica: ACRILICO SU TELA Anno: 2222 Dimensione: 80/80 Descrizione: Tutto parte da questi dipinti di anime libere. Questo è il secondo dipinto dove vedo le forme elevarsi verso delle luci che ricordano dei dialoghi.
  • Agnese Zavoli Tecnica: Acquaforte, metallo lavorato e stampe su carta giapponese Anno: 2024 Dimensione: variabili Descrizione: Il rizoma (da rizo-, radice, con il suffisso -oma, rigonfiamento) è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva. È ingrossato, sotterraneo con decorso generalmente orizzontale e cresce orizzontalmente, con una struttura diffusiva, reticolare, anziché arborescente. Il rizoma è un anti-albero, un’anti-radice, un’anti-struttura. Può essere rotto, spezzato in un punto qualsiasi: la radice riprende a seguire l’una o l’altra delle sue linee per crearne altre, all’infinito, come un formicaio che prolifera inarrestabile per quante distruzioni parziali possa subire. A medesima immagine e somiglianza del rizoma, il reale si pone come una monade: figurante ed anadiomene, è oscura, tentacolare e ripiegata su e in se stessa. Aggrovigliata ed interconnessa, unità di misura principiale di ogni cosa, è paradossale sia come sia impossibile fornirne una rappresentazione unica o quantomeno approssimativa, che quanto instancabile sia l’uomo attraverso il proprio codice interpretativo, declinato in qualunque modalità, nel tentare di darle un definitivo aspetto. Il reale come angosciatemente indefinibile è il focus di questo lavoro, un installazione che invita il fruitore ad agire, a parteciparvi, a modificarla e venirne allo stesso tempo modificati. Attorno a lastre piegate che riflettono quanto malleabile sia l’esistenza, vi sono disposte stampe di cui è impossibile ricostruirne l’immagine originale. Il lavoro, come il reale, vive e prolifera nella sua multidimensionalità complessa indipendentemente dal fruitore: dai profondi segni intrecciati ottenuti attraverso l’acquaforte ad un puzzle dalla risoluzione impossibile, la partecipazione di chi osserva diventa fondamentale nel momento in cui ognuno, costruendo e modificando l’artificio precedente, manipola e viene manipolato dal reale stesso, investito dagli interstizi di quest’ultimo e sdoppiato senza poter far nulla per impedirlo. Le forme geometriche ed impersonali che si possono ricreare attraverso gli angoli fasulli in zinco e le parvenze inutili su carta, ricordano da un lato le opere di Donald Judd o Carl Andre, dall'altro espandono il rapporto uomo-spazio. Il reale che investe il fruitore è mutante, mutageno, invasore ed invasivo allo stesso tempo; è una sostanza intangibile che ci attraversa e ci manipola con essa. L'opera non è più un'interfaccia, un pretesto per poter relazionare l'essere umano con lo spazio come luogo occupato da distanze, sottolineature impersonali, industriali e geometriche, ma è la relazione tra l'individuo e l'universo che lo circonda come qualcosa che va costruito, esperito e cambiato tanto quanto esso muta chi lo abita. In definitiva, il reale come mutante, figurante, anadiomene e monadale ricalca perfettamente, anche se in una forma più insignificante e meno complessa, la storia della Rocca di Arignano, edificio storico che ha visto vite nascere e finire, guerre, domini, invasioni e amori cambiando con esse, snaturandosi e assumendo nuove connotazioni in miti e leggende, quasi fosse lo scheletro vuoto di un palcoscenico teatrale. Vuoto dopo ogni spettacolo, rimane sempre simile e mai uguale alla sua identità precedente, quasi fosse un'architettura indefinibile tante sono le creature che l'hanno plasmata.
  • Andante con moto

    457,00 
    Adriana Cernei Tecnica: Acrilyc fluid su tela Anno: ND Dimensione senza cornice: 50 x 70 cm  
  • Rockmantic Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni senza cornice: 20 x 20 cm
  • Amore

    542,00 
    Lilly Russo Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2021 Dimensione: 40 x 60 cm Descrizione: Il tutto si vede bene solo col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.  
  • Domenico Zito Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 70 x 80 cm Descrizione: Un inferno di ghiaccio fa sussultare con prepotenza il nostro centro emotivo.
  • Matched!

    Amazzonia

    3.387,50 

    Antonio Palmisani

    Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni con cornice: 130 x 80 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
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