In occasione di Diffusissima, il primo fuorisalone torinese dedicato all’arte ideato dalla startup Artàporter, verranno aperte, per la prima volta al pubblico, le porte della sede di Banco di Credito P. Azzoaglio, banca privata e indipendente con una lunga storia alle spalle nonché Main Sponsor di Diffusissima. Protagonista della speciale apertura sarà la mostra dell’artista Bruno Casetta.
Un vernissage con dj set che accompagnerà la serata e Affini come sponsor, che sarà presente con una sua selezione di cocktail alcolici e analcolici. Ci sarà anche Pepino, storico marchio piemontese.
Chi è Banco di Credito P. Azzoaglio?
Banco di Credito P. Azzoaglio è una banca privata che nasce nel 1879 a Ceva da una storia di famiglia. Una realtà innovativa che crede nel cambiamento e nei giovani, e proprio per questo ha deciso di diventare Main Sponsor di Diffusissima. Banco di Credito P. Azzoaglio crede da sempre nei sogni delle persone e li sostiene, e anche questa volta ha dato fiducia a una nuova realtà che ha come obiettivo quello di rendere l’arte accessibile a tutti, trasformando la città in una grande galleria di arte urbana, diffondendo la creatività di nuovi artisti emergenti.
Chi è Bruno Casetta?
Bruno Casetta è un artista torinese, nato nel 1959 e avvicinatosi alla pittura da autodidatta nel 1979. La sua passione nasce precocemente a Parigi, a contatto con la quadreria del Jeu de Paume. Dalla sua narrazione artistica emergono le influenze di Salvo, Nespolo, Benedicenti e Carcione oltre che un’attenta ricerca del colore e del movimento. Bruno Casetta dipinge a olio su tela, le sue pennellate sono vivide e ben distinte, e nella visione d’insieme acquisiscono una connotazione figurativa. Con la sua pittura, questo artista vuole far diventare materia artistica l’emozione e l’energia vitale. Comunica attraverso il colore, gridando al mondo stati d’animo come gioia, inquietudine, dolore, serenità.
L’appuntamento è giovedì 3 novembre dalle ore 18.00 presso la sede torinese di Banco di Credito P. Azzoaglio, in corso Galileo Ferraris 64.
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