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Brazo Dimensione: 105x105 cm Anno: 2021 Descrizione: L'opera, in stile street art, descrive le paure inconsce che ci portiamo dentro e che creano la nostra debolezza di fondo.
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Brazo Dimensione: 110X95 cm Anno: 2021 Descrizione: Abbiamo ancora dei valori e delle passioni? Sappiamo amare ed essere semplici? la domanda che campeggia sull'opera vuole far riflettere su quanto sia importante avere dei propri veri ideali e passioni.
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Chiara Gobbo Dimensione: 103x103 cm Anno: 2018 Descrizione: Cosa riesci ad immaginare oltre l'orizzonte?
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Amelia Argenziano Dimensione: 80x120 cm Anno: 2015 Descrizione: Figure femminili prive di connotati a testimonianza di una spersonalizzazione rivelatrice di un malessere generalizzato.
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Paola Panero Dimensione: 160x70 cm Anno: 2021 Descrizione: Veduta marina dai colori tenui tipici invernali.
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Lucrezia Testa Iannilli Dimensione: 110×80 cm Anno: 2018 Descrizione: Le radici popolari che si formano sulla vecchia religione presente in tutto il territorio italiano con buona parte al sud, sono da sempre radicate nel simbolismo animale che si fa ponte fra tradizione e sovrannaturale. La funzione animale assume nell’immaginario archetipico legato alle credenze ancestrali la forma di guardiano di una soglia. Nell’unione con l’essere umano si discerne tutta la complessità di un rapporto che ha assunto numerosissime forme nel folklore, nelle festività e nel mito delle culture e tradizioni italiche.
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Lucrezia Testa Iannilli Dimensione: 110×80 cm Anno: 2016 Descrizione: La serie meta-mitologica prende le mosse della riflessione sull’innovazione etica, partendo dall’osservazione del post umano già bionico che porta la visione a precorrere coraggiosamente i tempi. Un’astrazione magica del quotidiano in cui le figure interagiscono con qualcosa di profondamente intimo e folle dello spettatore ma anche fra loro. Questi “nuovi dei” sono la successiva azione fotografica dopo quella dedicata all’osservazione del nuovo umano (post umano – replicante), per indagare il processo di metamorfosi transumana, andando così avanti nel tempo da rimbalzare indietro e s-velare ciò che sarà dopo il trans-umano, tornando inevitabilmente al mito e alla sua teofania.
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Lucrezia Testa Iannilli Dimensione: 110×80 cm Anno: 2018 Descrizione: La serie meta-mitologica prende le mosse della riflessione sull’innovazione etica, partendo dall’osservazione del post umano già bionico che porta la visione a precorrere coraggiosamente i tempi. Un’astrazione magica del quotidiano in cui le figure interagiscono con qualcosa di profondamente intimo e folle dello spettatore ma anche fra loro. Questi “nuovi dei” sono la successiva azione fotografica dopo quella dedicata all’osservazione del nuovo umano (post umano – replicante), per indagare il processo di metamorfosi transumana, andando così avanti nel tempo da rimbalzare indietro e s-velare ciò che sarà dopo il trans-umano, tornando inevitabilmente al mito e alla sua teofania.
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Domenico Zito Dimensione: 80x80 cm Anno: 2018 Descrizione: Un autoritratto del mondo interiore
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Domenico Zito Dimensione: 80 x 120 cm Anno: 2020 Descrizione: Espressione del vissuto esperito durante la quarantena
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Matched!Zizzi's Dimensione: 125x125 cm Anno: 2009 Puoi trovare quest'opera da: Knowhere Studios
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Stefano Bettini Dimensione: 160×130 cm Anno: 2021 Descrizione: La città del futuro in cui il nostro spazio sarò composto anche da felicità e colori
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Stefano Bettini Dimensione: 125×105cm Anno: 2022 Descrizione: "...ed il cielo si separò, un lampo atroce lo colpì"
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Sold OutAntonio Palmisani Dimensione: 105x160 cm Anno: ND Descrizione: Parte di un trittico, 1694€ cad. , 4065€ per tutte e tre
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Sold OutAntonio Palmisani Dimensione: 105x160 cm Anno: ND Descrizione: Parte di un trittico, 1694€ cad. , 4065€ per tutte e tre
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Sold OutAntonio Palmisani Dimensione: 105x160 cm Anno: ND Descrizione: Parte di un trittico, 1694€ cad. , 4065€ per tutte e tre
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Guido Coniglio Dimensione con cornice: 125×85 cm Anno: 2021 Descrizione: Tema dell’opera è il viaggio inteso come percorso metafisico, dove la mente si sostituisce al corpo per raggiungere mete mai raggiunte, in cui l’incertezza del percorso da compiere nasconde il fascino e l’essenza della scoperta. La figura al centro è, quindi, un moderno Ulisse diviso tra l’esigenza di conoscere nuovi orizzonti e l’incertezza che ogni viaggio nasconde; senza perdere mai il legame con le proprie radici come l’albero posto alle sue spalle, radicato alla roccia sospesa nel cielo illuminata da una luce proveniente dall’interno che, come un faro di notte, indica la via per il ritorno e la nostalgia per la propria casa. L’opera metaforicamente rappresenta il percorso della vita, dove la sofferenza della quotidiana esistenza costituisce il mezzo per raggiungere la bellezza, come la perla posta al centro della composizione è la malattia della conchiglia che la contiene