Artàporter
  • Muro di Berlino

    3.389,00 
    Antonio Palmisani Dimensione: 190×210 cm Anno: ND  
  • Senza Titolo (VII)

    1.084,00 
    Antonio Palmisani Dimensione: 115×85 cm Anno: ND
  • Senza Titolo (VIII)

    1.355,00 
    Antonio Palmisani Dimensione: 75x150 cm Anno: ND  
  • Ombre

    1.084,00 
    Antonio Palmisani Dimensione: 70x135 cm Anno: ND
  • Antonio Palmisani Dimensione: 100×130 cm Anno: ND  
  • Masai

    2.033,00 
    Antonio Palmisani Dimensione: 100×125 cm Anno: ND  
  • Una notte a Torino

    1.355,00 
    Antonio Palmisani Dimensione: 85×110 cm Anno: ND  
  • Parla fiori

    745,00 
    Evitarte Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensioni: 80×120 cm Descrizione: "Parla fiori" nasce dal desiderio di sensibilizzare le persone alla possibilità di portare i fiori e di curare l'ambiente fuori da casa.
  • Solitude

    1.626,00 
    BMB Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione: 120 x 120 cm
  • Efisia Bardinella Tecnica: Acrilico e foglia oro su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 100 x 100 cm Descrizione: La città del presente, astratta e geometrica, cerca le sue radici nel passato , negli stilemi antichi e consumati, fra vecchi edifici, fra muri scrostati e carte da parati strappate. Cerca la sua storia, un rinnovamento ed una nuova fecondità generosa come una Danae inondata da una pioggia dorata.
  • Myy free will

    3.002,00 
    Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 100 x 150 cm Descrizione: L’opera, realizzata in piena pandemia, presenta 4 figure con teste sostituite da dei semafori. Tre di questi guardano nella stessa direzione. La seconda figura da sinistra sembra guardare lo spettatore. La sensazione che l’artista ha voluto esprimere con questa pittura è una necessità di libertà (diuscita dalle regole del semaforo) e di ribellione al mondo del lavoro, che seppur rappresentava l’unica vera fonte di socialità durante la pandemia, era in realtà per lui una trappola. Regole, call, mail, appuntamenti e impegni di lavoro chiuso in una stanza in video call, mentre tutto il mondo sta come lui, chiuso in uno spazio, una prigione. L’artista in quel frangente ha pensato: “che fanno ora i semafori, se siamo tutti a casa”. Il semaforo senza lavoro è quindi diventa to il suo simbolo più autobiografico, simbolo di come si sente in un settore (quello creativo) che sempre più lo priva della sua energia artistica e del suo tempo.
  • Metro

    1.175,00 
    Stefania Eucalipti Tecnica: Olio Anno: 2010 Dimensione senza cornice: 150 x 80 cm Descrizione: Mi trovavo un pomeriggio nella metropolitana di Roma quando notai questa scena; improvvisamente quella indifferenza tra le persone che si vive nei contesti metropolitani mi diede un senso di spaesamento, di vuoto, di invisibilità: ero li presente ma nessuno mi vedeva. La folla è emersa con la nascita della città e dei grandi centri urbani e già artisti quali esempio Munch hanno indagato sulle sensazioni vissute dagli uomini nei nuovi contesti abitativi.  
  • Irene Russo

    Tecnica: Olio su tela e tecnica mista

    Anno: 2022

    Dimensione senza cornice: 90 x 112 cm

    Descrizione: L'opera è ispirata al rapporto uomo/mare e l' archeologia.
    Una sirena/statua diventa parte della natura e coesiste in essa, in essa sono presenti anche gli scarti del mare( applicati sulla tela) che creano una storpiatura del fragile equilibrio.
    Il mare trasforma e integra in se la statua ma nulla può con gli scarti dell'uomo.

  • Remedium

    2.200,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 120 x 80 cm Descrizione: Questa mia opera REMEDIUM è centrata su una sorta di potere salvifico: in primis sul potere di redenzione dell’arte, in secundis sul potere salvifico delle persone. Le persone sono il nostro centro, ma deve essere un centro di benessere, di equilibrio, di armonia, di accettazione e di rispetto, dove uno sorregge l’altro senza soprusi né violenza di alcun genere (fisica, sessuale, psicologica…).
  • Moonlight whispers

    1.305,00 
    Katerina Kalc Tecnica: Olio su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 120 x 60 cm Descrizione: L'opera nasce dal tempo passato nel frutteto di casa in una notte estiva di luna piena. Tempo normale che diventa meditazione ed ascolto e diventa sentire le presenze andate di chi ha camminato e lavorato , sofferto ed amato in quel frutteto. Su quella terra. Andato e rimasto. Quest'opera per me rappresenta il legame con il frutteto dei miei avi , coi miei avi e con la natura. Le presenze sono delle animelle danzanti nell'erba, come l'umidità, come il canto dei grilli. L'alito della terra. Le voci . Il sussurrare gentile della luna. Anche tecnicamente è stato un percorso creativo meditativo, attraverso le pennellate ho seguito l'ondulare delle piante e dello stato d'animo. Il blu ha avuto un ruolo importante nel mantenere costante questo stato d'animo. Le ombre e le piccole luci vibranti nel blu.
  • Monsoon

    744,00 
    Ema Grazioli Tecnica: Ink, acrilico e pigmenti su tela  tagliata e ricucita Anno: 2022 Dimensione: 100 x 120 cm Descrizione: linea “Paesaggi Emotivi” della mostra itinerante Reel-AZIONE.
  • P.Esca

    2.500,00 
    Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 120 x 75 cm  
  • Don’t stop

    2.219,00 
    MiTch Laurenzana Tecnica: Calce del Brenta. Polvere di marmo e tempera su fibra grezza. Adesivi Anno: 2020 Dimensioni senza cornice: 127 × 107 cm Descrizione: Quando si rallenta la vita diventa un delicato, istantaneo, fermo immagine. Fragile. Poi arrivano i momenti, sono quelli a metterti in play. Perciò non conta quanto tu vada piano, l'importante è non fermarsi.
  • Ema Grazioli Tecnica: Acrilico, pigmenti su cotone ferito e ricucito Anno: ND Dimensione: 150 x 120 cm Descrizione: Ho pesato alle relazioni come equilibrio o disequilibrio di tutto ciò con cui entriamo in contatto, in relazione Ed ho provato a mettere in relazi0ne il processo creativo umano  verso l’opera fisica(’intelligenza emotiva) con il processo creativo dell’AI rielaborato attraverso algoritmi differenti.
    QUESTE LE DOMANDE CHE MI HANNO GUIDATO
    -Quante e quali differenze possono esserci tra I due tipi di intelligenza.
    -La scelta definitiva del risultato estetico ed espressivo è bilanciato? o sbilanciato su una dei due processi?
    -In che modo si possono integrare o fino a che punto una puo sostituire l’altra?
    Per cercare una risposta ho utilizzato l’ immagine della mia opera fisica come punto di partenza ed ho rielaborato successivamente  attraverso applicazioni di AI artistica  generando  una serie immagini
    Risultato della rielaborazione della mia opera di partenza attraverso diversi algoritmi tra cui :
    - una stringa di testo fatta dalle parole che hanno ispirato me nella creazione dell opera originale (sempre uguale per tutte le rielaborazioni)
    Es. Relazione, ferite, cucitura, incontro, cicatrici
    -Stili Grafici o pittorici che hanno ispirato me nella creazione dell opera originale 
     Es. Astratto, paesaggio, fantasy, japan art
     
    -Medium o materiali che hanno ispirato me nella creazione dell opera originale
    Es Acrilico, watercolor, mixmedia, filo
     
    Una vera risposta non l’ho trovata se non che non posso rinunciare agli aspetti pratici fisici ed istintivi del colore sulla tela, di certo questo breve contatto con l’AI mi ha aperto nuove prospettive…
     
  • Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione senza cornice: 120 x 120 cm
    Descrizione: L’opera rappresenta la grande difficoltà dell’essere umano nel raggiungimento di un rapporto di vera connessione con un'altra anima. Un esercizio difficilissimo da completare, l’esatto opposto di un puzzle per bambini, anche se di soli due pezzi non è assolutamente un gioco facile. L’artista, attraverso la scelta dei colori, ha voluto evidenziare lo stato di serenità dei corpi rispetto al colore frizzante dei pezzi di puzzle che insieme miscelano arancio e senape, colori accesi a contrasto con le tonalità più tenui dell’intera opera.
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