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Lucrezia Testa Iannilli Dimensione: 110×80 cm Anno: 2018 Descrizione: La serie meta-mitologica prende le mosse della riflessione sull’innovazione etica, partendo dall’osservazione del post umano già bionico che porta la visione a precorrere coraggiosamente i tempi. Un’astrazione magica del quotidiano in cui le figure interagiscono con qualcosa di profondamente intimo e folle dello spettatore ma anche fra loro. Questi “nuovi dei” sono la successiva azione fotografica dopo quella dedicata all’osservazione del nuovo umano (post umano – replicante), per indagare il processo di metamorfosi transumana, andando così avanti nel tempo da rimbalzare indietro e s-velare ciò che sarà dopo il trans-umano, tornando inevitabilmente al mito e alla sua teofania.
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MORB Installazione in due pezzi. Dimensione: altezza variabile, 4 m x 50 cm circa Arazzo Tecnica mista su tela, Cotone filato industrialmente, spray, acrilico, metallo. Scultura Tecnica mista, Stampa 3d, metallo, gesso, spray, sigillo in plastica, carta cotone naturale, foglia d’oro, intagli di cornice barocca. Descrizione: Titolo emblematico dell’opera più grande mia realizzata sino ad oggi, per dimensioni di Morb, installazione con scultura annessa di “Eufrosine” (figlia di Zeus, non che una delle Tre Grazie). Un sottile gioco dall’origine neoclassica alla street art, con il pieno linguaggio appartenente all’ arte contemporanea, recita in latino:
- SCORTUM
- MERETRIX
- NON SUM SATIS
- TU GRAVIDAM?
- ACIDIC ES, TEMPUS TUAM HABES?
- CERTE EST CUNNUS
- O, ASINUM TUUS LOQUITUR!
- TACE!
- VIS, IDEM EST MIHI
- ES OCCUPATUM SED NON SUM ZELOTYPUS
- Troia
- Maiale Obeso
- Non sono abbastanza
- Ma sei incinta?
- Sei acida, hai il ciclo?
- Almeno è figa
- Oh, c’hai il culo che parla
- Stai zitta
- Scegli tu, per me è uguale
- Sei fidanzata, ma io non sono geloso
Una lunga ricerca, per complessità e delicatezza, affronta temi molto forti e sempre più sentiti.Morb mette in atto quello di cui si sente spesso parlare, su media, giornali e social; come la donna è ancora vista nella nostra epoca e società. Lo fa usando proprio il linguaggio attuale, le frasi che ognuno di noi ha sentito nella vita.Queste non hanno peli sulla lingua, ma arrivano dritte e spesso fanno male.Questo progetto è partita da uno studio precedente, mai utilizzato dall’ artista, che ha preso nuova vita ed interpretazione.Su tutto “l’arazzo” vi è presente sullo sfondo, in maniere differenti, il viso di una Venere, che volutamente si intravede. Essa è per metà truccata, in maniera goffa ed esagerata e per metà teschio, da qui il titolo, “Nulla è per sempre”.Ne la bellezza ne la vita.Così anche la scultura presente su questo lungo manoscritto, ha anch’essa il loto coperto dallo studio originale descritto in precedenza.Da qui è libera l’interpretazione -
Bruno Casetta Tecnica: Olio su tela Anno: ND Dimensioni senza cornice: 150 x 120 cm
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Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 150 x 70 x 4 cm
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Chiara Gobbo Dimensione: 103x103 cm Anno: 2018 Descrizione: Cosa riesci ad immaginare oltre l'orizzonte?
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Sold OutEmmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 120 x 75 cm