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Chiara Gobbo Dimensione: 62x31 cm Anno: 2018 Descrizione: Immaginare cosa si nasconde dentro: la creatività crea le forme, la ragione le interpreta. "Inside" è un esercizio per fantasticare.
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Marianna Pagliero Dimensione: SENZA cornice: 40cm x 40cm CON cornice: 50cm x 50cm cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con limoni e aranci.
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Marianna Pagliero Dimensione: 50x50cm Anno: 2020 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure
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Marianna Pagliero Dimensione: CON cornice: 60cm x 40cm Anno: 2019 Descrizione: Studio di natura morta "alla prima" con verdure.
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Alessio Cottino Dimensione: 50×70 cm Anno: ND Descrizione: la Mole e il Monviso tra colori e textures.
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Chiara Gobbo Dimensione: 52x41 cm Anno: 2020 Descrizione: Orizzonti è una terra di confine dai mille colori, forme e sensazioni
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Paola Carpignoli Dimensione: 40x60cm Anno: 2022 Descrizione: Acrilico su tela, guardando una foto della meravigliosa Boccadasse Puoi trovare quest'opera da: Gelateria Silvano
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Maria Sabrina VivianiTecnica: Acrilico su TelaData: 2021Dimensione senza cornice: 40 x 50 cmDescrizione: Questo dipinto ha come protagonista una tigre. Il suo sguardo è intenso e diretto allo spettatore, ti fissa e ti fa pensare. Ognuno interpreta il suo sguardo in base alla propria sensibilità. Aiuta a riflettere su sé stessi. I suoi occhi sono verdi con dei riflessi di luce. Ho scelto di dipingere la tigre con il colore oro e argento per esaltare le sfumature chiare o scure che il colore crea in quanto metallico; in questo modo le differenze di luce creano un effetto di movimento del mantello della tigre.
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Grazia Famiglietti Tecnica: Acrilico e olio su tela Anno: 2017 Dimensione senza cornice: 50 x 65 cm Descrizione: Con un colpo di coda, una sirena o un animale marino, si tuffa tra onde immaginate.
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Sold OutMaria Sabrina Viviani Tecnica: Acrilico su carta Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 40 x 50 cm Descrizione: Questo dipinto ha come protagonista una barca a vela, dritta verso la sua direzione, le vele sono spiegate, hanno dei riflessi verdi dal mare e dei riflessi rosa dal cielo. Il tramonto è un momento stupendo da osservare, ti fa riflettere. Il cielo è stato realizzato unendo tanti trattini di diverso colore. Il mare blu con l’ombra della barca e moltissimi riflessi che evidenziano il suo movimento. Questo dipinto vuole invitare lo spettatore a partire e viaggiare verso una meta che lo rende libero e sereno, lontano dalla quotidianità e dalla metropoli. Il vento, i suoi sogni e desideri lo porteranno nel posto giusto.
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Mauro Fornasero Tecnica: Acrilico su tela Anno:2022 Dimensione senza cornice: 50 x 50 cm Descrizione: Una rappresentazione della Sicilia con i suoi simboli in chiave metafisica.
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Sold OutTecnica: Pastello su cartaAnno: 2022Dimensione senza cornice: 50 x 70 cmDescrizione: "Ô toi qui le savais" (A Une passante)
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Tecnica: Pastello su cartaAnno: 2022Dimensione senza cornice: 50 x 70 cmDescrizione: "Ô toi qui le savais" (A Une passante)
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Diasy Peluso Tecnica: stampa fotografica fine art Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 40 x 53 cm Dimensione con cornice: 45 x 57 cm Descrizione: in quest'opera di pitto-fotografia, pittura e fotografia si incontrano in una danza artistica che da come risultato la perfetta fusione tra le due senza che una prevarichi sull'altra. Una metafora di come anche oggi possano coesistere insieme elementi e forze apparentemente differenti e distanti.
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Cristina Ricatti Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione: 50 x 40 cm
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Tecnica: Pastello su cartaAnno: 2022Dimensione senza cornice: 50 x 60 cmDescrizione: "Ô toi qui le savais" (A Une passante)
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Velvet Art Tecnica: Acrilico su pannello Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 30 x 30 Dimensione con cornice: 50 x 50 Descrizione: Contrasti di luce ed ombre che provengono dal sottofondo marino nei quali è possibile rispecchiare anche gli stati d’animo contrastanti di ognuno
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Matteo Fieno Dimensione senza cornice: 30x42 cm Dimensione con cornice: 50x65 cm Anno: 2020 Descrizione: L'opera appartiene alla collezione"Le Amanti del Re", esposta a Fontanafredda (Serralunga d'Alba). Pezzo unico, firmato e datato sul retro. Doppia certificazione.
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Sold OutNadiir.art Dimensione: 50x50 cm Anno: 2021 Descrizione: Presenze invisibili (pensieri, esperienze, ricordi...) che accompagnano il percorso dell'individuo che naviga nel mare della propria esistenza.
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Chiara Gobbo Dimensione: 62x52 cm Anno: 2019 Descrizione: Fluire è uno scatto immaginifico dentro un fluido inesistente, un'immersione nelle nostre emozioni.
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Simone Cadenazzi e Diandra Vasile Tecnica: Tecnica mista su legno Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 47 x 50 x 4 cm
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con intervenzioni digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
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Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)