Artàporter
  • Soul

    326,00 
    Diasy Peluso Tecnica: stampa fotografica fine art Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 40 x 53 cm Dimensione con cornice: 45 x 57 cm Descrizione: in quest'opera di pitto-fotografia, pittura e fotografia si incontrano in una danza artistica che da come risultato la perfetta fusione tra le due senza che una prevarichi sull'altra. Una metafora di come anche oggi possano coesistere insieme elementi e forze apparentemente differenti e distanti.
  • Musicando

    326,00 
    Vana Tecnica: Spray Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 50 x 70 cm Descrizione: Una figura musicale si erge solitaria nel cielo infinito. Sembrano note musicali che prendono vita in orma umanoide.
  • Cristina Ricatti Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione: 50 x 40 cm  
  • Cristina Ricatti Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione: 50 x 40 cm  
  • Una Passante V

    326,00 
    Tecnica: Pastello su carta
    Anno: 2022
    Dimensione senza cornice: 50 x 60 cm
    Descrizione: "Ô toi qui le savais" (A Une passante)
  • Light blue

    326,25 
    Velvet Art Tecnica: Acrilico su pannello Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 30 x 30 Dimensione con cornice: 50 x 50 Descrizione: Contrasti di luce ed ombre che provengono dal sottofondo marino nei quali è possibile rispecchiare anche gli stati d’animo contrastanti di ognuno
  • Sabrina Madaro Dimensione:40x50cm Anno:2021  
  • Carolina

    338,00 
    Matteo Fieno Dimensione senza cornice: 30x42 cm Dimensione con cornice: 50x65 cm Anno: 2020 Descrizione: L'opera appartiene alla collezione"Le Amanti del Re", esposta a Fontanafredda (Serralunga d'Alba). Pezzo unico, firmato e datato sul retro. Doppia certificazione.  
  • Rosa

    339,00 
    Stefano Avalis Dimensione: 60x60 cm
  • Doll

    339,00 
    Sabrina Madaro Dimensione:40x50cm Anno:2021
  • Sold Out

    Presenze

    339,00 
    Nadiir.art Dimensione: 50x50 cm Anno: 2021 Descrizione: Presenze invisibili (pensieri, esperienze, ricordi...) che accompagnano il percorso dell'individuo che naviga nel mare della propria esistenza.
  • Luna

    339,00 
    Chiara Gobbo Dimensione: 40x60cm Anno: ND  
  • Sahara

    339,00 
    Nadiir.art Tecnica: smalto Anno: 2021 Dimensione: 50 x 50 cm
  • Fluire

    340,00 
    Chiara Gobbo Dimensione: 62x52 cm Anno: 2019 Descrizione: Fluire è uno scatto immaginifico dentro un fluido inesistente, un'immersione nelle nostre emozioni.  
  • Hiro

    352,00 
    Simone Cadenazzi e Diandra Vasile Tecnica: Tecnica mista su legno Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 47 x 50 x 4 cm  
  • Giulia Rabozzi Dimensione: 50x70cm Anno: 2021
  • Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con intervenzioni digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
  • Galactic Octopus

    380,00 
    Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
     
  • Galactic Whale

    380,00 
    Francis Acosta Dimensione: 50cm x 70cm Anno: 2021 Descrizione: Disegno a carboncino e inchiostro con interventi in digitale (Stampa fine art Giclée).
    Quest’opera, fa parte della collezione “Galactic Animals”, che rende omaggio agli animali selvatici di tutto il mondo e li elevano sulle stelle, per rappresentare il più prezioso di nostro pianeta; come facevano i nostri antenati delle culture più antiche al mondo.
    Quando le culture antiche impararono a disegnare sagome nelle stelle, quasi subito impararono anche a rappresentare gli animali all'interno di quel piano celeste, conferendo loro uno status speciale, quello di compagni per l'eternità. Il territorio o il paese non importa, assolutamente tutte le culture hanno fatto lo stesso. Oggi guardare il cielo notturno, cosa comune ai nostri antenati, è diventata un'esperienza quasi assente. Abbiamo praticamente perso la capacità di vederci sulle stelle e, peggio ancora, di condividere quello spazio con altri esseri.
    In altre parole, smettere di guardare ad occhio nudo lo spazio infinito ed avere gli occhi fissi solo sull'ambiente terrestre così limitato e competitivo, ha prodotto un'alienazione nelle persone, un'accelerazione nella rottura dei legami con il loro ambiente naturale e, quindi, accade alla perdita di empatia con gli elementi che lo compongono.
    Per questo motivo, questo lavoro vuole essere una rivendicazione dello status che gli animali, in particolare, dovrebbero avere sulla notte stellata delle nostre coscienze. Sebbene non guardiamo più il cielo, sappiamo che è nostro dovere ancestrale dimostrare con i fatti che continueranno ad essere nostri compagni per l'eternità. (Cura del testo: Gustavo Santini)
       
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