Artàporter
  • La Fleur

    437,00 
    Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: Acrilico su legno Dimensioni: 20 x 20 cm Descrizione: Il Fiore che nasce dall’Anima è di conturbante bellezza, perché esso ha radici profonde nel nostro spirito tinto del blu dell’immaginazione.
  • La Fertilità

    683,00 
    Rodika ioniak   Tecnica: Mista Anno: 2023 Dimensione: 100x80cm Descrizione: Come descrizione vorrei usare le parole di una poesia di Angelo De Pascalis “Sei bella” Sei bella 
E non per quel filo di trucco. 
Sei bella per quanta vita ti è passata addosso,
per i sogni che hai dentro
e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te,
ma avanti il prossimo. 
Per le parole spese invano
e per quelle cercate lontano. 
Per ogni lacrima scesa
e per quelle nascoste di notte
al chiaro di luna complice. Per il sorriso che provi,
le attenzioni che non trovi,
per le emozioni che senti
e la speranza che inventi. Sei bella semplicemente,
come un fiore raccolto in fretta,
come un dono inaspettato,
come uno sguardo rubato
o un abbraccio sentito. Sei bella
e non importa che il mondo sappia,
sei bella davvero,
ma solo per chi ti sa guardare.  
  • Nadia Larosa Tecnica: Acrilici e pastelli a olio su cartone pressato Anno: ND Dimensione senza cornice: 35 x 35 cm
  • Cristiana Giacchetti Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione: 20 x 20 cm Descrizione: Secondo James Hillman l’uomo cade nel peccato originale dal momento in cui non ascolta più l’ironia mercuriale e inizia per prendere sul serio il divino. Lo Spirito Santo, che parla per voce divina, è spiritoso non serioso. La stessa Caterina da Siena quando chiede a Dio “come faccio a capire che sei tu a parlarmi e non il demonio?” lui risponde “c’è in te una strana gaiezza quando ti parlo”. Quest’opera nasce dal desiderio di contemplare il divino e la sua voce che sussurra suoni intinti nell’oro e ci inebria di un divino entusiasmo per la vita.
  • Cristiana Giacchetti   Anno: 2023 Tecnica: acrilico e china su legno Dimensioni: 23 x 25 cm Descrizione: Secondo il processo alchemico, la coscienza per ritrovare sé stessa ha bisogno di bianco che è chiarezza, limpidezza. La Terra Alba che emerge dalle ceneri della Nigredo, quando il nostro ego viene mortificato dagli eventi e l’Anima necessita di ritirarsi in sé. Ella cerca la freddezza invernale della psiche, grazie alla quale gli eventi della vita appaiono trasparenti, purificati dai sentimentalismi dell’IO.
  • Marco Massarotti Tecnica: Acrilico e olio su pannello di mdf Anno: 2023 Dimensione: 60 x 80 cm  
  • L’onda anomala

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: Un'onda gigantesca e distruttiva insorge dal nulla, travolgendo ogni cosa al suo passaggio. Il sognatore, testimone impotente, si aggrappa disperatamente a una grata mentre le acque lo investono con furia. Questa onda anomala diventa una metafora delle profondità selvagge dell'inconscio, un torrente impetuoso di visioni oniriche che dissolvono la realtà per dare forma a nuovi significati. Rovine, cadaveri e detriti rappresentano la potenza trasformatrice dei sogni, esortandoci ad abbracciare l'ignoto interiore. Raffigurando questa visione, l'artista intraprende un viaggio di auto-esplorazione, lasciandosi trascinare dal potere evocativo dell'immaginazione al di là dei confini della coscienza vigile.
  • Rosaria Di Dio Tecnica: Acrilico su tela in cotone Anno: 2024 Dimensione: 90 x 80 cm Descrizione: Tra il cielo e il mare… l’immensa solitudine, riempita dal sogno di un solo essere umano… la sua fantasia, il suo spirito, la sua anima, la sua arte.
  • L’altra faccia

    4.098,00 
    Vito Garofalo Tecnica: tela , astratta, acrilico Anno: 2022 Dimensione: 80/80 Descrizione: Il Dipinto "L'altra faccia" è un ritratto di un personaggio che prende delle sembianze animalesche .
  • Japan Night

    108,00 
    Nick Fisher Tecnica: Acrilico Anno: 2017 Dimensione: 27 x 33 cm (senza cornice) Descrizione: Notte di luci tra i palazzi giapponesi.
  • Janas_Taurus

    478,00 
      Valeria Frongia   DIMENSIONE: 65x90 TECNICA: Mista (spray su tela, foglie d’argento, stucco, resina e cornice di nastro di raso) ANNO: 2024 DESCRIZIONE: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas. Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori. Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole. Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica. Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere. Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”. Nelle Domus de Janas sono presenti in maniera quasi ossessiva le protomi taurine, del tutto simili alla pianta delle Tombe dei Giganti. Forza impetuosa, possente figura, virilità e imprevedibilità: ecco il toro. Il simbolo della testa di Toro, veniva anche associato all’apparato riproduttivo femminile, nello specifico della Dea Madre, sancendo l’inizio del culto doppio Dea Madre – Dio Toro. Gli studi sul Neolitico e i vari scavi fatti sull’isola hanno portato gli archeologi a rilevare l’estrema importanza della figura del toro per l’uomo preistorico sardo. Il toro fu l’animale preminente della cultura e dell’arte neolitica dell’isola, se non addirittura l’esclusivo protagonista. In questi casi il toro, con la sua potenza innata, rappresentava una protezione, il simbolo magico di una figura a metà strada tra il divino e l’umano. Per la civiltà protosarda si trattava del signore degli animali, dell’unico mortale terrestre degno di sedere accanto alla prosperosa Dea Madre. Nel quadro sono nascosti altri simboli sardi, come su coccu, antichissimo amuleto porta fortuna che ha il potere di difendere la persona dal malocchio, dagli animali velenosi e lenire i mali. La tradizione vuole che la pietra centrale sia in grado di neutralizzare il male, difendendo il portatore del gioiello. Proprio per la forma tondeggiante della pietra e per le coppette in filigrana sarda d'argento che la sostengono, Su Coccu richiama simbolicamente l'occhio buono che si contrappone a quello cattivo. Riconosci altri simboli caratteristici della Sardegna?
  • Janas_La Fede

    342,00 
      Valeria Frongia   DIMENSIONE: 50x70 ANNO: 2024 TECNICA: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) DESCRIZIONE: La fedina sarda è uno tra i gioielli più diffusi e apprezzati della tradizione sarda, ma in pochi conoscono l’origine magica attribuita al caratteristico anello in filigrana che impreziosisce le mani di tante donne sarde e non. Secondo un’antica leggenda, ambientata in epoca nuragica, a fabbricare le fedi erano le JANAS, le mitiche fate o streghe sarde che abitavano nelle Domus de Janas. Erano creature minuscole e meravigliose, che uscivano dalle loro grotte soltanto la notte, per timore che il sole bruciasse la loro delicatissima pelle. Popolavano i boschi della Sardegna ed era proprio nelle loro case scavate nella pietra che, secondo la leggenda, le fatine intessevano metalli preziosi come fossero tessuti e tessuti come fossero gioielli. La leggenda vuole infatti che la stessa fede sarda abbia origine dalle richieste di giovani innamorati che supplicavano le Janas di creare un anello da donare alle proprie amate, un monile che rappresentasse i due innamorati (i due fili), l’indissolubilità del legame (l’intreccio e le saldature) e la prosperità (il grano). A questo scopo le benevole fate intessevano un filo d’oro per creare uno splendido anello che l’innamorato avrebbe dovuto far indossare sull’anulare sinistro della propria donna, secondo le antiche credenze, è proprio in questo punto che passa la vena dell’amore (vena amoris) ovvero quella che arriva al cuore, trasportando il sangue, l’ossigeno, la vita. La Sardegna vanta una grande quantità di simboli di origine antica e nel quadro è presente anche la Pavoncella sarda, il significato simbolico è da ricercarsi nella cultura agro-pastorale, e come tanti altri invoca la fertilità, le piogge e la salute dei greggi. In alcune culture il pavone è simbolo della trasformazione, in positivo, di qualsiasi situazione negativa. E’ noto anche come l’uccello dai cento occhi, quelli del suo piumaggio, che rappresentano le stelle, l’universo, il sole, la luna, e la “volta celeste”. La sua immagine inoltre ricorda l’araba fenice, uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri. Nell’iconografia cristiana invece è associata all’immortalità dell’anima. E’ un simbolo di buon auspicio in molte culture ed in Sardegna è di sicuro il più diffuso.
  • Janas

    478,00 
    Valeria Frongia Tecnica: Mista (stucco, spray su tela, foglie d’oro, resina e cornice di nastro di raso) Dimensione: 70 x 100 cm Descrizione: Tra i miti e leggende sarde vi sono gli affascinanti racconti sulle Janas.

    Si dice che siano fate, streghe e creature divine depositarie di antichi saperi, spesso poste a custodia di introvabili tesori.

    Le Janas venivano descritte come piccole donne bellissime, dalla pelle molto delicata, infatti, operavano di sera, in quanto il sole avrebbe ustionato la loro pelle delicata, uccidendole.

    Potevano emanare una luce così forte da poter addirittura abbagliare chi posasse su di loro il proprio sguardo. Usavano questa loro luminosità per districarsi fra i rovi, evitando di ferirsi con le spine.

    Abitavano in piccole dimore, casette da loro stesse scavate nella roccia, le Domus de Janas che in sardo significa “case delle fate”.

    Si dice siano state le prime abitanti della Sardegna e che proprio loro abbiano insegnato alle donne dei vari paesi gli antichi mestieri: la filatura, la medicina, la lavorazione del pane, l’arte e la profezia.

    Ciò che le caratterizzava più di qualsiasi altra cosa era però la loro doppia natura benevola/malefica.

    Si narra che di notte visitassero i neonati, decretandone il futuro. Se fatato nel bene, il bambino avrebbe avuto una vita gioiosa. Ma se invece fatato nel male il destino del nascituro sarebbe stato tutt’altro che roseo.

    Le piccole creature visitavano non solo i bambini ma anche gli adulti, esse apparivano durante la notte chiamando per tre volte la persona che avevano scelto con l’intento di portarla a vedere i loro inestimabili tesori. Se la persona si dimostrava onesta e non tentava di rubare, sarebbe stata ricompensata per sempre, altrimenti tutto quello che avrebbe toccato si sarebbe trasformato in carbone e cenere.

    Passavano le loro giornate a tessere con telai magici artefatti composti da preziosi fili d'oro, che occasionalmente potevano donare a chi ne aveva bisogno come amuleto di protezione o di fortuna.

    Intrecciavano sapientemente lunghissimi fili d’oro o argento, per creare gioielli unici e splendidi.

    A ben guardare infatti, ricami e gioielli in filigrana sono particolarmente accostabili: da una parte infatti i ricami appaiono come gioielli impressi nella stoffa, dall’altra la filigrana sembra un ricamo tanto leggero da librarsi fuori dal tessuto.

    Queste piccole creature ambivalenti ancora oggi popolano l’immaginazione di noi tutti. Ma non solo. Secondo le leggende, se si fa molta attenzione in alcuni posti remoti della Sardegna è ancora possibile incontrarle.

     

     
  • Cinzia Trosso Tecnica: Acrilico su tela scolpita, montata su tavoletta di legno Dimensione: 25 x 25 cm Anno: 2023  
  • Iride

    813,00 
    BMB Tecnica: Acrilico e inchiostro su tela Anno: ND Dimensione: 60 x 60 cm
  • Ipotesi

    1.639,00 
    Manuela Muzzone   Tecnica: Acrilici, matita, inchiostro su tela. Anno: 2024 Dimensione: 100cm x 100cm Descrizione: Ipotesi, è un quadro realizzato con tecnica mista ed è sia astratto sia concettuale che figurativo. L'opera rappresenta il processo artistico del pensiero, un flusso di idee in evoluzione e la parte embrionale di qualcosa che sta per nascere.
  • Introspezione

    542,00 
    Nadiir.art Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione: 50 x 50 cm
  • Introspection

    1.305,00 
    Barbara Todini Tecnica: Mista Dimensione: 50 x 75 cm

    Descrizione: Acrilico su legno e su oggetti di recupero in diversi materiali (Plastica, argilla, metallo, cartone, stoffa, gomma crepla, etc.). Finitura in acrilico spray.

  • Giovanna Mavilia Tecnica: Olio su tela Anno: 2020 Dimensione: 80 x 60 cm Descrizione: Invita il fruitore a indagare dentro se' stessi. Cercare nuovi " orizzonti" negli abissi della propria anima.
  • Inside

    2.000,00 
    Grazia Moroni Tecnica: Mosaico di vetro sul pannello di legno Anno: 2021 Dimensioni senza cornice: 50×50 cm Dimensioni con cornice: 50×50 cm Descrizione: INSIDE nasce dalla mia passione per la musica ed il suo potere evocativo. Sono partita dal logo del gruppo musicale THE WHITE STRIPES e ne ho fatto la mia visione. Il materiale utilizzato è vetro colorato tagliato a mano e molato. La tecnica utilizzata è quella del MOSAICO diretto.  
  • Inform 2

    391,00 
    Velvet Art Tecnica: Tecnica mista su tavola Anno: ND Dimensione senza cornice: 30 x 30 cm Dimensione con cornice: 50 x 50 cm  
  • Industrial city

    516,00 
    Lavinia De Marchi Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 70 x 60 cm  
  • Incubi

    600,00 
    Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: È difficile estrapolare il lato più angosciante del nostro essere,lascio che se ne occupino i pennelli. Quando se ne vanno da soli è estremamente impressionante ciò che fanno, riescono sempre a rappresentarmi, anche quando non voglio.    
  • Elisa Marmo Tecnica: Acrilico, matita e tessuti di recupero su tela Anno: 2021 Dimensioni senza cornice: 80 x 100 cm Descrizione: Quest'opera è stata realizzata con acrilico e matita su tela, con l'aggiunta di tessuti riciclati. Rappresenta un tessuto appoggiato, ma grazie al forte contrasto cromatico che si crea accostando il verde al giallo il tessuto prende vita, muovendosi nello spazio. E' completato dall'aggiunta di parti in tessuto, che trasformano le pennellate in un bassorilievo. Il quadro è stato realizzato a mano e fa parte di un ciclo di lavori incentrata sul contrasto cromatico.
  • Incontri

    245,00 
    Origami Pop Tecnica: Paper Sculpture Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 42 x 59 cm Descrizione: Opera che prende ispirazione dal telaio culturale di Torino. Dagli incontri ed intrecci tra differenti culture. Opera realizzata esclusivamente in carta con tecnica di Paper Sculpture.  
  • Inception

    457,00 
    Ema Grazioli Tecnica: Smalto, ink e pigmenti su tela Anno: 2021 Dimensione: 100 x 70 cm
  • In-fusione

    478,00 
    Sabina Giulianelli Tecnica: Tela con cemento ed infusi; caffè, zenzero, zafferano,rosa canina, polvere di cobalto e foglia oro Anno: 2024 Dimensione: 80 x 80 cm Descrizione: In fusione o infusione, nell'infusione, nel miscelarsi ci si unisce, quando nelle relazioni siamo disposti a cedere, a lasciar andare, si rilasciano endorfine magiche naturali  e spontanee, ci si fonde per creare qualcosa di nuovo.
  • In between

    678,00 
    Massimo Polello Tecnica: Inchiostro su tela Anno: 2019 Dimensioni senza cornice: 60 x 60 cm Descrizione: Lavoro di ispirazione calligrafica orientale ma utilizzando lettere latine non leggibili.  
  • In attesa

    474,00 
    Marica Zorkic Tecnica: Pittura su tela Anno: 2021 Dimensioni senza cornice: 80 × 60 cm Descrizione: Skyline milanese in tonalità blu e grigio. Nel 2001 Milano ancora attende di riprendere il ritmo abituale.      
  • IMPRONTA

    1.044,00 
    Gianni Depaoli Tecnica: Mista su tela, pelle e inchiostro di calamaro, acciaio, metacrilato. Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 35×35 Dimensione con cornice: 37×37
  • Imprinting

    1.000,00 
    Ester Elisa Monti Tecnica: Tecnica Mista Anno: 2023 Dimensione: 35 x  50 cm Descrizione: Nella parte centrale dell'opera si riconosce una linea rossa dalla quale dipartono i materiali strutturati, texture e impronte, trattate mediante la tecnica della cianotipia. La linea rossa simboleggia il percorso dell'uomo dalle cui azioni dipartono le conseguenze sul materiale di riciclo inteso come la natura e il mondo in cui viviamo. Nella linea rossa, l'artista ha inserito il logo MBE per indicare che proprio grazie a questa realtà, si è potuto realizzare questa opera che porta con sé questa riflessione sulle ripercussioni delle azioni che l'uomo ha nei confronti della natura. Description: In the central part of the artwork one can recognize a red line from which depart the materials, textures and imprints, treated using the cyanotype technique. The red line symbolizes the path of man from whose actions depart the consequences on the recycled material understood as nature and the world in which we live. In the red line, the artist has inserted the MBE logo so indicate that it is precisely because of this reality that it was possible to create this work that carries with it this reflection on the repercussions of man's actions towards nature.
  • Il vaso di fiori

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: Un litigio familiare scatena una rabbia repressa che spinge il sognatore a rimpicciolire il padre, riducendolo all'impotenza. La caduta rumorosa di un vaso crea un'apertura nel pavimento, rivelando terra fertile. Questa finestra sull'ignoto dell'inconscio diventa un invito ad abbracciare le visioni oniriche come porte verso l'auto conoscenza. Il rifugio finale rappresenta l'abbandono alle profondità della fantasia. Attraverso questa rappresentazione, l'artista si avventura in un viaggio di esplorazione interiore, guidato dal potere visionario dei sogni oltre il velo della realtà quotidiana.
  • Sold Out

    Il solitario

    2.033,50 

    Antonio Palmisani

    Tecnica: Mista Anno: 2022 Dimensioni con cornice: 120 x 80 cm  
  • Antonio Impemba Tecnica: Scultura in legno e gesso Anno: 2023 Dimensione: h 45 cm  
  • Il mio cocktail

    135,00 
    Rockmantic Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni senza cornice: 20 x 20 cm
  • Il folle

    120,00 
    Red_lights71 Tecnica: Vernice spray su carta, pennarello, pastello, acrilico Anno: 2024 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Un buco Nell'acqua Sorride Beato Il folle Che vede Nel sole I colori Del cuore.
  • Il fantasma

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: In un'atmosfera di calma apparente, oggetti quotidiani come un taccuino e un bicchiere iniziano a muoversi da soli, squarciando il velo dell'ignoto. Una presenza nebulosa e mutevole prende forma, incarnando l'essenza sfuggente dell'inconscio. Un enorme occhio bluastro si materializza, fissando intensamente i sognatori con uno sguardo che evoca timore e affetto. Questa entità onirica, familiare eppure inafferrabile, rappresenta l'invito a lasciarsi trasportare dalle visioni dei sogni per esplorare il proprio mondo interiore. La sua improvvisa scomparsa lascia i sognatori disorientati di fronte all'ignoto, ma ricettivi alle infinite possibilità di significato racchiuse nell'immaginazione. Illustrando questa esperienza, l'artista abbraccia il potere evocativo dei sogni in un viaggio di autoriscoperta.
  • Il bambino

    600,00 
    Morena Marilli Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: C’è un bambino che bussa alla porta. Lo fa con estrema delicatezza e in estremo silenzio si allontana camminando nella via opposta. È privo di mimica facciale,non ha reazioni,ha solo preso coscienza che la sua strada non è quella. Dalle pennellate semplici ma forti e decise, nasce un viso di un bambino che portano con sè una storia. Che storia?    
  • Il bacio

    245,00 
    Mubis   Tecnica: Manipolazione lastra e cottura raku Anno: 2023 Dimensione: Diametro circa 35 cm Descrizione: “Il bacio” bianco circondato da un’aura blu che rappresenta profondità, tranquillità, sensibilità e mistero. Al di sopra del bacio, fuori, rimane il caos metallico.
  • Ieri e Oggi

    2.710,00 
    Antonio Palmisani Dimensioni :145x145
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