Nel cuore pulsante della vita torinese c’è Dollì ristorante di cui vi avevo già parlato nell’articolo su San Salvario.

Conosciamo Dollì

Dollì si trova in via Ormea 6C ed è nato dalla passione di Dolla e Lidia. Una cucina semplice ma ricercata la loro, con la pasta fresca di Dolla e i consigli sul vino di Lidia.

Un menù interessante fatto di antipasti da condividere, grandi classici della tradizione contornato, ovviamente, da tanta arte in sala. E cominciamo proprio col parlare d’arte con Lidia Romeo.

Il rapporto di Dollì con l’arte è sempre stato un rapporto molto stretto, molto presente. Quando abbiamo deciso di arredare il locale abbiamo volutamente lasciato delle pareti un po’ anonime, senza decorazioni, proprio perché la nostra idea era quella di riuscire poi a rappresentare “un qualcosa”. Quel qualcosa nel tempo è nato, prima con l’esposizione di un artista che abbiamo avuto l’anno scorso, e poi con Artàporter”

Artàporter quindi è stato un incontro del destino, un passo in più per raggiungere il concept del locale, “È stato un incontro quasi inevitabile quello di noi alla ricerca di qualcosa che ci rappresentasse, che potesse entrare a far parte del nostro mondo e questa loro bella iniziativa di avvicinare gli artisti e di farli entrare in contatto con quelli che sono degli spazi espositivi alternativi alle gallerie d’arte.”

Peonia da Dollì

La prima artista scelta per Dollì è stata Peonia, artista russa che usa colori e forme femminili per esprimere sentimenti ed emozioni.

L’artista l’ho scelta io perché rappresenta un po’ quello che siamo noi,” racconta Lidia, “È stato un legame che si è sviluppato e che si è acceso quasi istintivamente.”

Il 22 febbraio si è tenuta la prima cena Vernissage di Artàporter proprio da Dollì, evento fortemente voluto da Lidia. In esposizione i quadri di Peonia e Rockmantic.

L’idea di esporre le opere ha anche poi la finalità di stringere legami con gli artisti. È bello poter riuscire a organizzare un evento con la presenza dell’artista, in modo tale che ci sia quell’immediata consapevolezza di chi c’è dietro ad un’opera. Penso sia fondamentale.” Il parallelismo con la cucina è forte e Lidia continua, “Alla fine un po’ come per la cucina che ha un backstage che nessuno vede, se non ci fossi io a raccontarla, a raccontare i piatti, a raccontare i vini, a raccontare il senso, rimarrebbe una cosa fine a sé stessa quindi questi momenti di incontro sono fondamentali e sono certa che saranno accolti con entusiasmo dal pubblico.”

Dollì cambia pelle grazie ad Artàporter

Lidia racconta così la sue esperienza con Artàporter, con curiosità ed entusiasmo, “Oggi abbiamo le opere di Peonia, il mese prossimo avremo altre opere, cambieremo. Cambia l’aspetto del locale, diventiamo un po’ dei camaleonti e sicuramente riusciremo a trovare qualche altro elemento che abbiamo dentro e che vogliamo tirare fuori. Altre opere magari tireranno fuori la parte più giocosa, più divertente, più triste chissà però sicuramente arricchisce, permette completare quello che è l’idea di cucina e comunicazione che il locale già possiede.”

Dollì è anche molto presente sui social con una pagina Facebook e il profilo su Instagram, molto curati nell’immagine e nella comunicazione. “Lavoriamo tanto anche appoggiandoci ai profili social di iniziative che ci interessano. In questo caso quello di Artàporter e dell’artista. Funziona come un legame a doppio filo, ci piace promuovere quello che facciamo.”

In poche parole Artàporter “è un progetto molto vivo, dinamico e soprattutto ti lega ad un artista, ti lega a un concetto.”

E ora Rock ‘n’ roll!

Al momento da Dollì potrete trovare esposto l’artista Piero Masia, un’esplosione di colori di carica rock sulle sue tela dedicate ai grandi della musica come Tina Turner!

Vuoi anche tu diventare host di Artàporter? Candidati qui!

Valentina Daze Di Martino