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Nunzio Lobasso Tecnica: Vernici su tavola Anno: 2023 Dimensione: 70 x 60 x 3 cm Descrizione: In tanti anni di lavoro e percorso artistico, io, Nunzio Lobasso, come uno stilista, ho impegnato nella ricerca di un nuovo linguaggio che possa essere precursore di nuove mode e tendenze, attraverso un racconto grafico di sovrapposizione di segni e di ricerca maniacale della texture. Osservando le mie opere è possibile riconoscere istantaneamente l’immagine nativa, ma è il dopo che induce a voli pindarici tra le pluralità cromatiche e segniche. Esaminando attentamente singolarmente ogni opera, è possibile individuare una nuova forma di alfabeto grafico, applicato ripetutamente individuando zone selezionate durante la fase progettuale. Dunque, un nuovo linguaggio. Vesto i panni dell’alchimista, dello scienziato, cosciente del fatto che l’arte è l’unico luogo dove tutto è possibile e che sarebbe ingiusto porsi dei limiti in uno dei pochi posti dove non siano richiesti. Che le si guardi da lontano o le si guardi da vicino, le mie creazioni, portano tutte a una conclusione. “C’è da perderci la vista”.
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Nunzio Lobasso Tecnica: Vernici su tavola Anno: 2023 Dimensione: 70 x 60 x 3 cm Descrizione: In tanti anni di lavoro e percorso artistico, io, Nunzio Lobasso, come uno stilista, ho impegnato nella ricerca di un nuovo linguaggio che possa essere precursore di nuove mode e tendenze, attraverso un racconto grafico di sovrapposizione di segni e di ricerca maniacale della texture. Osservando le mie opere è possibile riconoscere istantaneamente l’immagine nativa, ma è il dopo che induce a voli pindarici tra le pluralità cromatiche e segniche. Esaminando attentamente singolarmente ogni opera, è possibile individuare una nuova forma di alfabeto grafico, applicato ripetutamente individuando zone selezionate durante la fase progettuale. Dunque, un nuovo linguaggio. Vesto i panni dell’alchimista, dello scienziato, cosciente del fatto che l’arte è l’unico luogo dove tutto è possibile e che sarebbe ingiusto porsi dei limiti in uno dei pochi posti dove non siano richiesti. Che le si guardi da lontano o le si guardi da vicino, le mie creazioni, portano tutte a una conclusione. “C’è da perderci la vista”.
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Nunzio Lobasso Tecnica: Vernici su tavola Anno: 2023 Dimensione: 70 x 60 x 3 cm Descrizione: In tanti anni di lavoro e percorso artistico, io, Nunzio Lobasso, come uno stilista, ho impegnato nella ricerca di un nuovo linguaggio che possa essere precursore di nuove mode e tendenze, attraverso un racconto grafico di sovrapposizione di segni e di ricerca maniacale della texture. Osservando le mie opere è possibile riconoscere istantaneamente l’immagine nativa, ma è il dopo che induce a voli pindarici tra le pluralità cromatiche e segniche. Esaminando attentamente singolarmente ogni opera, è possibile individuare una nuova forma di alfabeto grafico, applicato ripetutamente individuando zone selezionate durante la fase progettuale. Dunque, un nuovo linguaggio. Vesto i panni dell’alchimista, dello scienziato, cosciente del fatto che l’arte è l’unico luogo dove tutto è possibile e che sarebbe ingiusto porsi dei limiti in uno dei pochi posti dove non siano richiesti. Che le si guardi da lontano o le si guardi da vicino, le mie creazioni, portano tutte a una conclusione. “C’è da perderci la vista”.
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famiglia Pavlovsky Tecnica: Ferro vecchio, bronzo, quercia, cera Anno: 2023 Dimensione: 45 x 55 x 115 cm Descrizione: Un albero che germina dal duro lavoro, l'arte che nasce dalla natura, la resistenza per sopravivere… La scultura è realizzata in vecchio metallo. Questo metallo – un pezzo di macchina agricola – ha memorizzato il suo background contadino: un aiutante, un creatore, un liberatore dal duro lavoro sotto il sole cocente su ripidi pendii abruzzesi. Divenuto scultura, modificando forma e contesto, porta la sua energia alla nuova vita.
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Tecnica: Legno, pittura su legno (acrile), lacca, metallo, cera Anno: 2023 Dimensione: 83 х 61 х 3 cm Tecnica: Acrilico, Vernice, Vernice spray, Oggetti trovati Descrizione: La scelta è fatta e a volte non si può tornare indietro. Il servigio lo significa. A nostro avviso, nel mondo moderno, con tutte le sue alte tecnologie e l'intelligenza artificiale, è tempo di ripensare l'esistente e creare una nuova etica in cui l'umanità vivrà nel prossimo futuro. In realtà, questa è una ripetizione delle controversie medievali su Dio, uomo e anima, ma a un nuovo livello. Questo nuovo livello è più alto e più difficile: stiamo parlando di umanesimo, libertà, diritti degli animali e intelligenza artificiale. Un momento storico molto interessante in cui ci è capitato di vivere. Visivamente, lo stile della serie combina la pittura su legno medievale, così comune in Abruzzo, e in un certo senso, tipo di un'allusione all'icona: nel nostro mondo orientato all'uomo, l'attenzione non è più su Dio, come nel Medioevo, ma su una persona, i suoi sentimenti ed esperienze. L'uomo ha preso il posto del Creatore. Ferro e legno: il contrasto di freddo e duro / aspro / crudele con vivace e caldo. Questo contrasto è molto caratteristico di oggi, quando i conflitti si stanno intensificando tutt'intorno, gli imperi stanno crollando, la vecchia e rigida coscienza sta cambiando con digrignamenti e resistenze.
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Lauraballa Tecnica: Acilico e pigmento carta applicata su tavola Anno: ND Dimensione: 100 x 80 cm
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MORB Tecnica: Acrilic, spray on plexiglass Anno: 2022 Dimensione con cornice: 58 x 70 x 7 cm
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Matched!Maria Sabrina Viviani Tecnica: Mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 90 x 65 cm Dimensione con cornice: 100 x 75 cm Descrizione: È un’opera nata dopo un viaggio a Miami. Mi trovavo su una delle strade principali, la Ocean Drive, quando ho visto questa Cadillac coloratissima. Ho subito scattato una foto per immortalare quell’immagine fantastica che mi aveva catturato e che poi ho ritratto su tela una volta tornata dal viaggio. Quest’opera è stata realizzata con acrilici e una pasta modellabile per dare l’effetto della strada ruvida. Le palme sono in movimento, scosse da un leggero vento durante una bellissima giornata di sole e mare. Puoi trovare quest'opera da: Porto Urbano
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Elisa Lavazza Tecnica: Mista Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 70 x 40 cm Descrizione: In questa opera rappresento un luogo desertico dove i bacini di acqua vanno sempre riducendosi.
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Elisa Lavazza Tecnica: Mista Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 40 x 80 cm Descrizione: A Trapani ci sono le saline e l'acqua è di colore rosa. ho voluto rappresentare la bellezza di questo luogo, dove l'uomo non ha rovinato la natura.
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NeonTrend Tecnica: Neon led ed incisione Anno: 2022 Dimensioni senza cornice: 90 x 80 cm
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Tecnica: Stampa su telaAnno: 2023Dimensioni: 75 x 100 cmDescrizione: "La vita ci propone delle prove, a volte durissime. Si sceglie di affrontarle incuranti del giudizio altrui, sicuri di se stessi a tal punto da ostentarlo sfacciatamente o si sceglie di celare gli aspetti che ci rendono insicuri, cercando di fuggire da quello stesso giudizio. Personalmente trovo dannatamente affascinanti entrambe le imperfezioni (che in quanto tali tendono alla perfezione stessa)"Nota Bene: La vendita di quest'opera è abbinata alla vendita dell'opera "The Shame Twin", pertanto non è vendibile separatamente. Il prezzo fa riferimento alla vendita di entrambe le opere.
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Tecnica: Stampa su telaAnno: 2023Dimensioni: 75 x 100 cmDescrizione: "La vita ci propone delle prove, a volte durissime. Si sceglie di affrontarle incuranti del giudizio altrui, sicuri di se stessi a tal punto da ostentarlo sfacciatamente o si sceglie di celare gli aspetti che ci rendono insicuri, cercando di fuggire da quello stesso giudizio. Personalmente trovo dannatamente affascinanti entrambe le imperfezioni (che in quanto tali tendono alla perfezione stessa)"Nota Bene: La vendita di quest'opera è abbinata alla vendita dell'opera "The Shameless Twin", pertanto non è vendibile separatamente. Il prezzo fa riferimento alla vendita di entrambe le opere.
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Simona Zecca Tecnica: Olio su tela con foglio d'oro e pasta acrilica Anno: ND Dimensioni senza cornice: 80x120 cm
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Chiara Di Donato Tecnica:Mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 50 x 60 x 4 cm Descrizione: Secondo Esiodo Partenope era figlia di Forco e, assieme ad altre due sirene, Ligea e Leucosia, viene battuta nel canto da Orfeo e per la disperazione si butta in mare, dove viene trasformata in scoglio. I loro corpi vengono trasportati dal mare: Ligea finisce a Terina, Leucosia a Posidonia e Partenope alle foci del fiume Sebeto, dove poi i Cumani, con l'espulsione degli oligarchi nell'ambito del clima di stasis presente sotto il tiranno Aristodemo, avrebbero fondato Neapolis.
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Xavier Roibet Tecnica: Mista e collage Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 65 x 50 cm Descrizione:L'impronta che lasciamo è destinata all'oblio dai beni materiali, alle persone, le mode, i confini si dileguano, i ricordi sbiadiscono.
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Antonio Palmisani Dimensione: 105x160 cm Anno: ND Descrizione: Parte di un trittico, 1694€ cad. , 4065€ per tutte e tre
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Tania Cher Tecnica: Mista Anno: 2022 Dimensioni: 100 x 120 cm Descrizione: Colori forti, accessi e pennellate decise, la passione, l'ardore.
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Matched!Tecnica: Mista Anno: ND Dimensioni con cornice: 120 x 70 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
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Matched!Tecnica: Mista Anno: 2022 Dimensioni con cornice: 80 x 120 cm Puoi trovare quest'opera da: Off Topic
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Serena De Pascalis Tecnica: Collage. Pastelli ad olio, pennarello nero e matite colorate su carta Anno: 2024 Dimensione: 28,2 cm x 21 cm Dimensione con cornice: 30,2 cm x 23 cm Descrizione: L'immaginazione è uno strumento potente. Attraverso l'immaginazione possiamo attraversare confini e superare i nostri limiti, creare nuovi mondi e nuove possibilità.
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Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 80 x 100 Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
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Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 80 x 100 Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
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Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 80 x 100 Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
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Carlo di Giacomo Tecnica: Fotografia Dimensione: 80 x 100 Descrizione: Questa ricerca è nata a partire dal mezzo fotografico, ovvero dal desiderio di sperimentare utilizzando un apparecchio analogico. Dopo tanti anni dedicati alla fotografia digitale, infatti, ho trovato interessante riappropriarmi delle “vecchie” tecniche fotografiche, delle vecchie apparecchiature e nello specifico della Polaroid. Questo mezzo fotografico è stato il primo con il quale iniziai a fotografare all’età di otto anni, pertanto ho pensato di percorrere la ricerca creativa proprio ripartendo dalle pellicole istantanee. Avendo a disposizione diverse pellicole in B/N ho iniziato a girare per i quartieri di Roma, dove sono presenti strutture più o meno abbandonate e molto interessanti, che sono diventate il simbolo di alcune zone nonché parte integrante della città. Immediatamente ho scoperto quante possibilità creative offrisse questa pellicola e quanto bene si adattasse a questo tipo di sperimentazione fotografica. Con questa ricerca ho voluto sottolineare questo aspetto, a volte un po’ tetro di questi manufatti, che sono a metà tra l’archeologia e l’innovazione. Molte delle zone fotografate, sono state completamente recuperate, rinnovate e rivalutate. Era mia intenzione evidenziare come il passato si integra al presente, trasformandosi, evolvendosi e, dando vita a qualcosa di completamente nuovo…!!!
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Isabella von Hellborn Tecnica: Olio Anno: 2023 Dimensione: 50cm x 50cm Dimensione con cornice: 60cm x 60cm Descrizione: Uomo si fa la doccia
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Scarabocchio Tecnica: Tecnica Mista Anno: 2023 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Una canzone recita “La sconfitta è un’eleganza per l’ipocrisia di chi si arrende in partenza”. Quanto fa bene sognare e trovare il coraggio di buttarci anima e cuore nel realizzare un sogno. Se non tenti, che senso ha allora? Nulla è scontato, predestinato nella vita: anche che un’ape faccia amicizia con un palloncino.
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Scarabocchio Tecnica: Tecnica Mista Anno: 2023 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Una canzone recita “La sconfitta è un’eleganza per l’ipocrisia di chi si arrende in partenza”. Quanto fa bene sognare e trovare il coraggio di buttarci anima e cuore nel realizzare un sogno. Se non tenti, che senso ha allora? Nulla è scontato, predestinato nella vita: anche che un’ape faccia amicizia con un palloncino.
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Scarabocchio Tecnica: Tecnica Mista Anno: 2023 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Se ti fermi a pensare, ti ricordi ancora quella emozione tipica del primo amore? Quel piacevole vuoto, quel senso di leggerezza, di saliva azzerata quando vedevi il tuo lui o la tua lei. I sospiri, i pensieri che diventano leggeri e colmi di un amore genuino e forte. E le farfalle? Tutt’intorno e nello stomaco, che meraviglia.
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Andrea Ballestra Tecnica: Legno, stampa su legno, stampa su metallo, pittura, filo di ferro Anno: 2024 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Descrizione: Questo è un grido per ritrovare me stesso, per non perdermi nel caos della vita. In alto a sinistra c'è un poster di un bambino scomparso, è una mia foto quando avevo 5 anni. A destra c'è un poster di ricercato, di nuovo io, 20 anni dopo, adesso. L'esterno è rovinato e sgualcito dal passare del tempo, è una metafora dell'effetto della vita sull'uomo. Il centro è rotto e rivela un immagine di un corpo di una donna stampato su una lastra di metallo arrugginito, è una metafora su come la bellezza e tenerezza interiore a volte sia sepolta e nascosta dietro uno strato che ci protegge dalle intemperie della vita.
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Andrea Ballestra Tecnica: Gesso, stampa su gesso, pittura Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 80 x 120 x 3 cm Descrizione: Voglio che il mio pubblico provi la nostalgia di un'era passata. Creare un dialogo con il passato, esplorando e contemplando la bellezza della decadenza e della temporaneità di tutte le cose. Considero i miei lavori come visual poetry, cercando di combinare la mia estetica tra i resti lasciati e il mistero di ciò che è scomparso. Voglio andare oltre la semplice rappresentazione di un'immagine; voglio comunicare sentimenti attraverso il materiale, lasciando che il pubblico immagini la propria storia a partire da esso.
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Bibbito Tecnica: tecnica mista Anno: ND Dimensione : 128 x 93 cm Opera realizzata insieme all'artista James Vega.
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Tommaso Pensa Tecnica: Mista su tavola Anno: 2019 Dimensione senza cornice: 70 × 50 cm Descrizione: L'assenzio. Una rivisitazione dell'opera Assenzio di Edgar Degas. La figura femminile, intenta a bere è offuscata dall'assenzio, erba dalla quale si ricava una bevanda alcolica di colore verde utilizzata a fine 1800 come una "droga" ricreativa. La patina di cera oscura la visione.
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Chiara Di Donato Tecnica:Mista Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 50 x 60 x 4 cm Descrizione: L’equilibrio, l'armonia, la serenità di uno specchio d'acqua calmo inviata a farsi contemplare regalando momenti di pace.
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Lauraballa Tecnica: Acilico e pigmento carta applicata su tavola Anno: ND Dimensione: 100 x 70 cm
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Lauraballa Tecnica: Acilico e pigmento carta applicata su tavola Anno: ND Dimensione: 96 x 68 cm
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Silvia Tecnica: acrilico con stucco Anno: 2023 Dimensione: 100×150 Descrizione: Il quadro "Sfumature dell'anima" presenta un intricato intreccio di colori e forme che rappresentano l'anima umana nel suo stato più profondo e complesso. L'autore, con maestria, riesce a mettere a nudo l'anima delle persone, mostrando come ogni individuo abbia una parte oscura che si intreccia con le altre emozioni e sentimenti che possiede. Le sfumature di colore si mescolano armoniosamente, creando un effetto di profondità e complessità che riflette la natura intricata dell'animo umano. Le diverse tonalità di colore rappresentano le varie emozioni e stati d'animo che una persona può provare, mostrando come queste si influenzino reciprocamene e si sovrappongano l'una all'altra. Il quadro invita lo spettatore a riflettere sull'essenza dell'anima umana e sulla sua complessità, suggerendo che in ogni persona vi sia una molteplicità di emozioni e sentimenti che si intrecciano e si mescolano in un intricato gioco di luci e ombre.
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Serena Osetto Tecnica: materico e acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione: 80×100 Dimensione con cornice: 90×110 Descrizione: Due sguardi carichi di passione e sentimento con lo sfondo della loro terra l’Africa, realizzato in questi colori caldi che avvolge il l'amore l’uno per l’altro e per la loro patria. Lo sfondo non è fatto a pennello, ho usato un pezzo di tessuto di cotone per fare in po' di rilievo e dare più forma ai colori. Per i turbante e il vestito di lei ho usato un raso color oro e un pezzo di lino bianco tutto cucito a mano con filo dorato. Per lui il turbante è in tessuto di fodera color mattone/ramato, sotto si intravede un pezzo del turbante il lino bianco anche questi cuciti a mano con filo dorato. Come orecchini ho usato delle semplici perline da decorazione rosso e argento. In quest’opera ho voluto esprimere ciò che penso dell’amore e la passione che si crea tra un uomo e una donna. La bellezza di essere complici e parte di loro stessi.
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Serena Osetto Tecnica: materico e acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione: 40×50 Dimensione con cornice: 46×56 Descrizione: Josephine la considero la mia creatura migliore dal momento che quello che racchiude questo dipinto mi rappresenta nel profondo. Josephine è una donna con sguardo fiero e regale, emerge da un passato turbolento dove ha affrontato difficoltà non volute ma ora guarda avanti , orgogliosa di essere diventata la donna che è. La sua personalità e dignità non potrà mai portargliela via nessuno. Questo è ciò che penso quando la guardo perché è la mia storia. Realizzato con colori caldi e avvolgenti , stoffe dai colori che risaltano la sua bellezza. Le stoffe sono cucite a mano con filo dorato. Il dipinto eseguito con acrilico.
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Marco Massarotti Tecnica: Tecnica mista, acrilico con inserti di carta su pannello di legno Anno: 2020 Dimensione: 80cm x 60cm Descrizione: Il mio progetto artistico è un’indagine sulla frontiera, fisica e figurata in cui si punta all’indefinitezza del confine: allora i corpi diventano stati spaziali, mappe e anche stati dell’anima. La frontiera intesa come luogo del derelitto, zona franca del sentire dove la casualità dell’abrasione diventa destino del segno. Nella realizzazione pratica costantemente cambio il processo e inserisco un elemento nuovo che può essere un colore mai usato, un supporto diverso, uno strumento differente o una procedura non convenzionale. Questo crea una novità e un problema da affrontare.
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Marco Massarotti Tecnica: Tecnica mista, olio e acrilico su foglio di carta calandrato su pannello Anno: 2019 Dimensione: 78cm x 59cm Descrizione: Il lavoro S 106 è delle forme del più ampio progetto Apeiron in cui, come sosteneva Anassimandro, la materia è indeterminata e infinita. Questo principio abbraccia e governa tutto ciò che ha origine e si dissolve secondo una legge cosmica. Proprio come la nebulose, che danno il nome a questa serie, lo stato dell'anima, inteso come spazio del sentimento umano, viene dissolto e trasformato in un caos di ordine divino dove si perdono quei confini che non sono mai esistiti.
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Manuela Muzzone Tecnica: Acrilici, matita, inchiostro su tela. Anno: 2024 Dimensione: 100cm x 100cm Descrizione: Ipotesi, è un quadro realizzato con tecnica mista ed è sia astratto sia concettuale che figurativo. L'opera rappresenta il processo artistico del pensiero, un flusso di idee in evoluzione e la parte embrionale di qualcosa che sta per nascere.
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famiglia Pavlovsky Tecnica: Acrilico, legno antico, metallo, vernice, cera Anno: 2023 Dimensione: 52 х 40 х 8 cm Descrizione: Tacere non sempre significa consenso. A volte è un dialogo interno costante, un grido che nessuno sente. E se lo sentirà… In generale, a volte gia c'è il desiderio di essere d'accordo con tutto e cantare sulla melodia di qualcun altro… Serie " Non Liberi» Riflessioni sulla libertà umana. Perché la libertà, questa cosa effimera, è così importante da poter dare la vita per essa? Cosa ci lega in generale: le inferriate o la nostra coscienza, credenze, ignoranza? È possibile diventare assolutamente liberi ed è necessario davvero
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Piero Masia Tecnica: Acrilico, Pennarello, Smalto Anno: 2021 Dimensione senza cornice: 80 x 50 cm Descrizione: Dipinto estratto da una serie di dipinti dedicati alla Trilogia greca.
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Piero Masia Tecnica: Acrilico, Pennarello, Carboncino, Smalto Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 60 x 80 cm Descrizione: Questo dipinto, é stato da me eseguito per la mostra GOLFÀPORTER, organizzata per il 5 maggio presso il Golf Club Torino – La Mandria
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Cristiana GiacchettiAnno:2023Dimensioni: 62x86 cmTecnica: acrilico su pannello in cartoneDescrizione:Quest’opera vuole celebrare lamostruosità femminile, comeforma di diversità. Il mostruosonell’antichità era inteso come a-normalità del divino e quindimanifestazione del geniale.Ciò che non poteva essereregolamentato dalla norma, dallalegge, dalle regole.In particolare, l'appercezione,come la definisce il filosofoorientalista HenryCorbin, è quellostato della mente in cui la realtà sitrasfigura e si manifesta non perciò che appare ma per ciò che ènella sua essenza spirituale. È lacondizione esplorata dai misticiquando, nelle lorocontemplazioni, discendevanonelle valli oscure della psiche edevocavano le loro paure affinchési manifestassero e diventasserofede incrollabile e non più unostacolo da temere. In questadimensione allucinatoriaavanzano figure inquiete checonducono alla saggezza e allaverità. Come nel misticismotibetano, leDakini, divinitàfemminili mostruose in cui siriflettono le proprie paure. Inrealtà quelle figure brutali eranorappresentazioni sapienzialipronte a divorare le credenze,opinioni e idee che limitanol'esistenza di ogni essere umano.